Ugo ricorda Gualtiero Sbardelli

Ugo ricorda Gualtiero Sbardelli

Sto raccogliendo documenti e testimonianze sul poeta e commediografo Gualtiero Sbardelli (1884-1949). tale raccolta è finalizzata alla stesura di un libro che sto scrivendo sulla sua vita, con particolare riguardo alle sue opere. L’interesse verso Sbardelli nasce in me dopo aver reperito interessanti documenti in possesso di mia nonna, che di Gualtiero era cugina “buona”. A Sarteano sono detti “cugini buoni” quelli di primo grado.

Di tanto in tanto emerge qualcosa di nuovo e, sulla convinzione che anche piccoli episodi del quotidiano possano farne emergere degli altri, mi decido a trascriverli. Oggi, qui, lo faccio riportando una chiacchierata con un Sarteanese DOC: Ugo Mancini.

Per chi fosse interessato, segnalo alcuni articoli su questo blog:

Bibliografia su Gualtiero Sbardelli. http://robertodellalena.altervista.org/bibliografia-su-gualtiero-sbardelli/

Gualtiero Sbardelli poeta e commediografo tra Roma e la Toscana http://robertodellalena.altervista.org/gualtiero-sbardelli-poeta-e-commediografo-tra-roma-e-la-toscana-anteprima-di-stampa-su-la-toscana-nuova/

http://robertodellalena.altervista.org/un-sonetto-ritrovato-di-gualtiero-sbardelli/

http://robertodellalena.altervista.org/il-poeta-di-sarteano-che-scrisse-recite-per-i-soldati-della-iii-armata-pubblicato-su-storia-storie-di-toscana/ 

Ma torniamo al tema.

Ugo Mancini, sarteanese classe 1936, ricorda di essere entrato la prima volta nella locane tipografia l’11 febbraio 1947, quindi da bambino. Probabilmente fu un segno del destino; infatti la tipografia di Sarteano diverrà il suo posto di lavoro prima come dipendente e successivamente come titolare. La tipografia fino al 1971 è stata situata nella centrale piazza Bargagli, successivamente si è trasferita in nuovi locali.

Ugo giovanissimo ricorda che Gualtiero Sbardelli, già vicino alla sessantina e probabilmente, con i parametri dell’epoca,  già pensionato, spesso presente in tipografia. Nonostante la sua lunga permanenza a Roma e nonostante le origini sarteanesi, Gualtiero non aveva inflessioni dialettali o le aveva appena accennate. La cosa non stupisce, avendo Gualtiero calcato le scene del teatro e  quindi verosimilmente avendo prestato attenzione alla dizione. Ciò non significa che Gualtiero non fosse legato alle sue terre,al contrario – lo si desume dalle sue poesie – era assai attaccato alle sue origini sarteanesi e a Roma che lo accolse. 

Ugo ricorda Gualtiero come un uomo distinto, elegante, con i calzoni alla zuava e i calzettoni color “cardinale”. Ciò é confermato anche dalle foto d’epoca di cui fortunosamente sono venuto in possesso.

Le visite di Sbardelli in tipografia – che Ugo ricorda piuttosto frequenti – probabilmente erano legate sia a motivi professionali che affettivi. Gualtiero Sbardelli che  aveva all’epoca già pubblicato almeno due libri di poesie e una commedia, si recava probabilmente in tipografia per pubblicare estratti e/o altro materiale fino allora inedito (e purtroppo almeno in parte disperso). Non è escluso che Sbardelli, anche direttore della scuola di teatro di Sarteano, curasse personalmente le locandine delle rappresentazioni teatrali di cui era autore e spesso anche attore protagonista. 

Oltre a tutto ciò Sbardelli era legato al mondo della tipografia in quanto egli stesso, dopo aver effettuato studi specifici aveva ha esercitato per lungo tempo la  professione di compositore tipografo o come precisa il nostro Ugo come “proto”. 

Al prossimo ricordo e speriamo alla pubblicazione del libro!

Piccolo appunto per una grande Artista: Anna Mercati

Piccolo appunto per una grande Artista: Anna MERCATI

Pre-puntualizzazione. Questo testo è da considerare un “Beta”, ma, rimanendo nella metafora, diventerà un “2.0” e forse anche di più. In prima battuta viene segnalato ai soli Soci del Gruppo Donatello e  a pochi altri amici. Lo trasmetto così, inevitabilmente con qualche errore, e con la speranza, ma vorrei dire la certezza, di renderlo migliore, anche grazie a qualche vostro suggerimento.

Puntualizzazione indispensabile. Questo appunto non ha la presunzione di essere una biografia, ma un contributo per conoscere meglio alcuni aspetti dell’Artista, tratteggiando solo alcune  tra le ben più numerose esperienze effettuate. Va peraltro precisato che qui si riferisce essenzialmente (anche se non esclusivamente) dell’attività artistica di Anna Mercati legata al Gruppo Donatello, storico sodalizio artistico-culturale fiorentino a cui è legata da oltre quarant’anni, e ha ricoperto più volte  anche cariche direttive in qualità di  membro del Consiglio. 

Anna nasce in una terra italiana straordinaria, l’Umbria, in una data straordinaria il 4 Aprile 1944, ovvero il 4.4.44. Conosco Anna da più di trent’anni anni, ovvero da quando sono socio del Gruppo Donatello. Al mio arrivo Anna era già presente. In questo lungo periodo abbiamo avuto modo di scambiarci opinioni sull’arte, ma anche di parlare spesso delle nostre terre di origine, pur in regioni diverse, ma assai vicine, essendo lei di Città di Castello ed io di Sarteano. Questo per lo spazio. Per il tempo, inteso nell’accezione più ampia, abbiamo più volte parlato della “curiosa” sua data di nascita, che è la stessa data reperibile in Ricordi Sogni e Riflessioni di Carl Gustav Jung dove ha un grande valore simbolico. Ma questa è un’altra storia e si rimanda alla lettura per chi lo vorrà.

Anna Mercati nasce in Umbria, nella bella Città di Castello dove trascorre gli anni dell’adolescenza; sono anche gli anni in cui la passione per l’arte Le si manifesta. Tale passione, già emersa, si conferma e si  rafforza durante un  viaggio a Parigi (1961).

Dopo gli studi classici si è laureata in matematica presso il Dipartimento “Ulisse Dini” dell’Università di Firenze. Ha frequentato la Scuola Libera del Nudo a Firenze e l’atelier dello scultore e incisore citernese Bruno Bartoccini (1910-2001). Anna ha successivamente seguito poi insegnamenti di scultura sotto la guida di Antonio Di Tommaso.

Risulta chiaro come non sia un caso che Anna abbia progressivamente indirizzato il suo percorso verso l’approfondimento  dell’incisione e della scultura.

Le opere grafiche di Anna Mercati sono presenti presso la  Biblioteca Nazionale Centrale e presso il Museo Nazionale di Cracovia. 

Anna ha anche  illustrato anche dei libri quali “L’ombra dello schermo” di Piergiovanni Permoni.  Ha inoltre partecipato alla realizzazione del Murales al Centro Anziani, di Via Luna, Quartiere 2 di Firenze, insieme ad altri artisti del Gruppo Donatello.

Vastissima la sua produzione. Si può solo fare cenno – fuor da ogni tentazione di classificazione e tantomeno di prevalenza di un’opera rispetto ad altra – ad alcuni suoi lavori meglio conosciuti e particolarmente apprezzati  all’interno del sodalizio. Notevoli i ritratti scultorei in terracotta come “Antonella” (2009), “Mater” (2008), “Samuel” (2014). Tra le davvero tante incisioni piace ricordare “Meditazione crepuscolare” dove il reale di un muro cittadino diventa palcoscenico di una Dea (1993), “Florentia” dove la Chiesa del Cestello in secondo piano completa una ricercata composizione floreale, e ancora “Lilium” (1985), la serie “Florentia” ancora con proposte di accostamenti equilibrati tra luoghi significativi della città, come San Miniato, Santa Croce, il Carmine ed elementi della  natura. Un’altra acquaforte significativa: “Notturno”, di cui è stato scritto ed è condivisibile: “Complesso e interessante appare proprio per questo motivo il foglio della collezione Il Renatico intitolato “Notturno” che inserisce un morbido nudo femminile di schiena, piegato su di un fianco, in un paesaggio lunare illuminato da una luce fredda che amplifica il silenzio e la solitudine della figura e crea un felice equilibrio tra forma e contenuto. Anna inserisce sempre nei suoi fogli piccoli racconti di vita e, nel descrivere immagini a lei care, riesce in maniera molto eloquente a trasmettere il proprio pensiero e la poetica che definisce la sua opera (…)” (P. Cassinelli). E’ del 1988 “La poiana”, ancora una volta un dualismo efficace: il volo maestoso dell’uccello in primo piano, un castello sul mare nello sfondo; ben sottolineato da queste parole “ Apparentemente è un semplice repertorio, ma ci si trova dinanzi a una sapienza dello strumento dell’acquaforte, il quale ben si sposa con la poeticità dei soggetti arcani, melanconici” (P. Levi). Alla fine degli anni ‘80 Anna ha approntato una ricca serie di acqueforti su zinco a tema floreale, tra le quali ricordiamo “Fiori di Campo”. Sarebbero tante ancora le opere da ricordare: “Omaggio a Puccini” presentato nel 2008 nella mostra in piazza eccezionalmente tematica, “Dedicato a Peter Russel”, “All’ombra della magnolia” tema riproposto anche in “Vanitas”, “Il grande ulivo” (1986), in realtà grandissimo al punto da far fuoriuscire il Duomo dal suo tronco! Quest’ultima opera nota anche come “Le due architetture di Firenze”.  

Nel 1972 la prima esperienza espositiva all’estero, precisamente a Monaco; da sottolineare che in in Italia Anna ha già, nonostante la giovane età, varie mostre al suo attivo Altre esperienze internazionali seguiranno. Eccone alcune: “MSC Gallery, Texas University”;  “Visual Art B.C. State University, U.S.A”;  “Salon d’Automne, Grand Palais, Parigi”; Artiste Fiorentine a Filadelfia (1994); 3° Int.le Mini Print Lahti, Finlandia, (1998).

1991. Assieme ad altri Donatelliani, tra cui gli indimenticabili Roberto Cremoncini e Giuliana Signorini partecipa al Il Polittico di San Giovanni. E’ il  24 giugno 1991. Da una grande idea del grande indimenticabile Mario Mariotti, Il “Polittico di San Giovanni” ovvero 800 tele di 200 artisti su apposito idoneo supporto galleggiano sull’Arno. 

1994 Artiste fiorentine a Philadelphia. Molto puntualmente Gianni Oliveti che cura da anni i cataloghi del Gruppo Donatello, tratteggia l’esperienza americana del Giugno 1994:

“ LE ARTISTE FIORENTINE A FILADELFIA Dopo queste due uscite “internazionali”, il Gruppo – o meglio una sua rappresentanza a cui si aggiunsero alcune pittrici militanti nella Antica Compagnia del Paiolo – fece una nuova sortita all’estero, questa volta portando negli USA una compagine femminile, capeggiata da Giuliana Signorini che aveva preso i contatti con colleghe statunitensi ed organizzato la spedizione. Era il 1994 e le nostre consocie furono – oltre s’intende alla Signorini – Igina Biriaco, Amalia Ciardi Dupré, Clara Fonnesu, Gabbriella Giusiani, Silvana Lonardi, Anna Mercati, Silvia Serafini, Selma Stultus, Edda Tanara, Grazia Tomberli, insieme a quattro “Paiolanti”: Elena Renzini Campeggi, Luana Salvoni, Anna Vestri e Luciana Zimarino. L’esposizione si tenne a Filadelfia, dove presso la Galleria Jasuta fu allestita in giugno una mostra in cui le Italiane trovarono modo di confrontarsi con un gruppo di qualificate pittrici americane, riunite nel sodalizio, da loro fondato, che operava sotto l’acronimo I.A.W.A. (Italian American Women Artist). Queste ultime, valenti artiste, erano Lisa A. Bartolozzi, Nancy Citrino, Rachel Citrino, Mary Scarpone Costanza, Carla Lombardi, Stefania Luciani, Barbara L. Minnaugh, Carol Leotta Moore, Susan Foley Urban e Valetta. Nel settembre dello stesso anno, le americane vennero a Firenze, e fu allestita una mostra confronto fra le due diverse civiltà dell’immagine, vicine per certi versi e lontanissime per altri, presso la Galleria Nuova Stazione Statuto, all’epoca sede dell’Antica Compagnia del Paiolo. Dell’incontro resta un bel catalogo, edito a cura dell’Assessorato al Turismo”. (V. Gianni Oliveti, Gruppo Donatello 60 anni di storia”, Press Service, Sesto Fiorentino, 2012, p. 94)

Nel 1995 un altro evento del Gruppo Donatello. Assieme ad altri 18 Artisti del Gruppo Donatello Anna partecipa alla realizzazione di un Murale in via Luna presso il Centro Anziani via Luna, a Firenze (inaugurazione avvenuta il  7.7.95). Questa esperienza ebbe grande successo: un muro alto quasi quattro metri e largo più di quindici interamente dipinto dagli artisti del gruppo donatello. Il contributo di Anna fu una poetica composizione dove coesistono volti e farfalle. In quell’occasione naturalmente Anna usò il colore e sempre in quell’occasione apparvero quanto mai significative le parole di Paolo Levi:

Anna Mercati è artista del silenzio. Il mezzo scelto, per esprimere il mondo metafisico, che fa parte integrante della sua personalità, è l’incisione. Le sue nature morte sono semplici bottiglie, melograni, foglie di tiglio, vasi con fiori bianchi. (…)” (Paolo Levi)

E ancora a proposito del rapporto tra l’Artista ed il colore assai interessanti le parole di Renzo Biasion:

“…Guardando il lavoro di Anna Mercati, viene da pensare una volta di più che la tecnica incisoria non è, come spesso si crede, una disciplina alternativa o complementare alla pittura, o peggio ancora, un suo sottoprodotto… Quando poi, com’è il caso della Mercati, si eseguono di persona tutte le fasi del lavoro – che sono innumerevoli e snervanti – si può allora parlare di vera vocazione. L’artista umbra «sente» istintivamente in bianco e nero il suo mondo poetico e ha fatto di tale predilezione non un limite ma, al contrario, un pretesto e una sfida. In altre parole, per lei il colore non è un’entità cromatica che la retina registra e classifica ma una varietà tonale che si può ricavare dal tratteggio più o meno intenso, dalla gamma degli inchiostri e dal controllo delle morsure”.(Renzo Biasion)

21 Settembre 1996 “Fra mito e classicità” Opere di Anna Mercati. Senza nulla togliere alle altre numerose esposizioni, una delle più belle. Come ricorda la stessa Anna, la mostra fu preceduta da una lunghissima e attenta preparazione, alla scelta delle opere, all’armonia complessiva. Tale studio fu coronato da un grande successo.

Anno 2000 e contemporaneamente XXX Mostra all’aperto. Anna presenta una pregevole acquaforte su zinco, illustrando ai soci intervenuti la tecnica usata, le sue difficoltà, i “trucchi” del mestiere; non si scordi che Anna oltre ad essere un’esperta di tecniche incisorie, ha per molti anni insegnato alle scuole superiori e ciò sicuramente ha reso ancor più interessanti le lezioni. Questa esperienza “didattico-formativa” verrà ripetuta in futuro, sia presso il Gruppo Donatello, sia fuori Firenze. 

Come accennato Anna aderisce a varie associazioni tra le quali l’Antica Compagnia del Paiolo. Tra le mostre effettuate presso il Paiolo ricordo quella dell’Aprile 2007 “cinque artiste del Paiolo” presentate da Riccardo Saldarelli. Particolarmente interessante durante il periodo espositivo si tennero “incontri in mostra” promossi dalla sezione arti visive per una chiacchierata con le espositrici sull’arte nella nostra città

26 Novembre 2008  “Le ali del sogno per figura (ipotesi di un viatico per il secolo nuovo)” Opere di Anna Cecchetti, Anna Mercati, Lelia Secci.  Presentazione del prof. Ugo Barlozzetti, che più avanti – abbiamo già detto – diverrà presidente del Gruppo Donatello.

24 Novembre 2010 Si inaugura al Gruppo Donatello la Personale di Anna “Dal segno alla forma, dalla forma al segno” con intervento introduttivo dell’allora Presidente Domenico Viggiano e con altro intervento di Ugo Barlozzetti che Presidente del Donatello diverrà qualche anno più tardi. Fu una mostra ove l’incisione fu protagonista, ma accompagnata anche da un significativo numero di sculture importanti. Farfalle e fiori i temi dominanti, ma accompagnati anche da figure umane e scorci di una vecchia Firenze. Ben sintetizza la stessa Anna:  “La Terra è un paradiso perduto che cerco di ricomporre, ogni volta, quando lavoro davanti alla realtà o ascolto la memoria. È la mia strada” (A M). 

2 Dicembre 2010. Anna Mercati e Roberto Della Lena presentano il libro di Tatiana Covor “Intervento di routine”. Non si trattò di una semplice ospitalità di una presentazione di un libro durante lo svolgimento di una mostra. Beninteso sia le opere esposte che il libro avevano ottima qualità e potevano brillare autonomamente. Ma fu proprio Anna a suggerire come le le esperienze, le vicende, le emozioni, descritte nel libro trovassero un avvicendevole reciproco riscontro emozionale con le atmosfere, i colori (anche se bianco e nero!), le figure fortemente simboliche, delle opere esposte. Semplicemente fu una gran bella serata.

4 Aprile 2012 “Tratti, Ri-tratti ed Auto-Ritratti.  Anna presenta un suo autoritratto fortemente espressivo

31 maggio – 22 giugno 2014 partecipa a una delle  prestigiose “esterne”: IL GRUPPO DONATELLO A PALAZZO nelle Sale del percorso museale in Palazzo Medici  Riccardi

Settembre 2015 Anna partecipa alla Rassegna Internazionale “Artisti dal mondo a Firenze per Expo 2015”. 

11.04.2016 Nel prestigioso Salone delle Feste di Palazzo Bastogi, gli Artisti del Gruppo Donatello hanno allestito la mostra “Arte in Tavola”, inaugurata 11 aprile 2016. Da un’idea di Silvia Serafini e Fabio Bianconi. Hanno presenziato alla vernice portando il loro saluto  il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, Il Presidente del Gruppo Donatello Ugo Barlozzetti e il Presidente dell’Associazione Cuochi Fiorentini Angelo Mazzi. Dal Catalogo Arte in Tavola 11 aprile 2016  “(…) Il contatto con la natura è per Anna Mercati fondamentale e ogni sua composizione realistica, fantastica o simbolica trova origine proprio dal mondo concreto (…) ”.(P.Cassinelli)

24 Novembre 2018.  Inaugurazione mostra “Elogio della diversità” Opere di Giampaolo Beltrame, Cinzia Pistolesi, Anna Mercati. Tre differenti modi di rappresentazione artistica. La raffinata tecnica di  Giampaolo Beltrame, qui o più che altre volte declinata in composizioni fitte di personaggi che popolano o hanno popolato eventi significativi della nostra storia; le composizioni informali di Cinzia Pistolesi, giocate essenzialmente sul colore, sui contrasti, talora sulla sottolineatura materica a trasmettere vibranti emozioni;  la grafica e la scultura di Anna Mercati ci mostrano ancora una volta la straordinaria abilità e l’armonia sia sulla carta  impressa dalle sue incisioni, sia quando muovendosi nelle tre dimensioni realizza bei soggetti in  terracotta e ceramica.

16 Marzo 2019. Inaugurazione mostra collettiva di pittura “D come DONATELLO e come DONNA in memoria di Giuliana Signorini”. Programmata come Mostra al femminile per la giornata annuale della donna, è divenuta, purtroppo una mostra in ricordo di una donna. Una donna a noi tutti cara, Giuliana Signorini, purtroppo mancata nel mese di febbraio. Costituivano il gruppo delle  gruppo delle donatelliane tra cui naturalmente la nostra  Anna Mercati.

30 Marzo 2019. Inaugurazione mostra collettiva “Donatello in bianco e nero” Non è propriamente un omaggio, ma fa venire in mente la optical art confidenzialmente op-art, le camere oscura con vasche, acidi e luce rossa.   Da segnalare a margine che anche nell’ormai lontano 14 Novembre 2001 fu inaugurata al Donatello un’analoga mostra con quasi identico titolo: ”Il Donatello e il bianco e nero”. Quasi inutile dire che con il b/n Anna giocava in casa, presentando un opera che risultò  tra le più apprezzate.

13 dicembre 2019. Caffé Gilli, Piazza della Repubblica. Consegna ad Amalia Ciardi Duprè della «Pisanelliana» in bronzo modellata al naturale dallo scultrice Elisabetta Collini. Nella stessa sera ha avuto luogo una seconda premiazione, quella di Giuse Benignetti per i suoi novant’anni. Giuse, autentica “colonna” del Gruppo Donatello, figura storica, militante da sempre e attualmente consigliera, ha ricevuto a nome dei soci una medaglia modellata proprio da Anna Mercati, come ben sappiamo importante socia del sodalizio. 

E tanto ancora ci sarebbe – e ci sará – da dire…

Riferimenti bibliografici

Artisti a Firenze 2019 Ed. Masso delle Fate, 2019 

Arte in Tavola, 11 aprile 2016 Catalogo  della mostra

Artisti in toscana, Masso delle fate 2013

AA. VV. “Hanno inciso venti autori per un anniversario“, Il Candelaio, Firenze 1998.

Biasion R.: in Mostra in Piazza Donatello, Firenze, Piazza Donatello, 15-27 Giugno 1996, Catalogo della Mostra  pag. 78.

Cassinelli P.: in Mostra in Piazza Donatello, Firenze, Piazza Donatello, 6-10 Giugno 2015, Catalogo della Mostra  pag. 59.

Cinque Artiste del Paiolo https://www.exibart.com/evento-arte/cinque-artiste-del-paiolo/ Documento WEB visto e letto 30 Giugno 2022

Della Lena R.: L’Agenda interventata. La Toscana Nuova

https://www.yumpu.com/it/document/read/15034008/arte-per-la-ricerca-fiorgen

https://www.yumpu.com/it/document/read/62752645/artisti-a-firenze-2019

Insieme per l’Arte Mostra dei soci dell’Accademia Internazionale Medicea

L’Arte è in tavola. Catalogo della Mostra, 11-27 Aprile 2016

Pasquali D.: Anna Mercati : antologia critica. Edizioni Il candelaio, 1984

Pronesti D.: Volti senza tempo. In ARTISTI A FIRENZE 2019, p. 182-3

Mostra in Piazza Donatello, Firenze, Piazza Donatello, 6-10 Giugno 2015, Catalogo della Mostra  pag. 59.

Permoni P: “L’ombra dello schermo”, Pietro Chegai Editore, Firenze 1998. 

Riassunto (parziale) mostre collettive:

1983 – «MSC Gallery Texas University» e Visual Art B.C. State University, U.S.A.:

1986 – «In memoria di Cernobyl», Firenze;

1987 – «Mostra artisti», Cracovia;

1990 – Rassegna piccolo formato, Wuppertal, Germania;

1992 – «L’incisione del XX secolo», San Benedetto del Tronto;

1993 – «Artistes contemporaines» Salon d’Automne, Grand Palais, Parigi;

1994 – «Artiste fiorentine a Philadelphia», Galleria Jasuta, Philadelphia;

1995 – Mostra italo-franco-russa, Pantin, Francia;

1995 – Murales Centro Anziani, Quartiere 2. Firenze;

1996 – Donna in Arte, Villa Arrivabene, Firenze.

Riconoscimenti ottenuti da Anna:

Premio «Arte 1988», Giorgio Mondadori Associati, Milano (segnalata);

«Premio Italia per le arti visive» 1989, commissione per la realizzazione di una tiratura di rappresentanza per il Comune di Prato;

XXVII «Cardo d’argento», Borgo S. Lorenzo, 1989 (primo premio per la grafica);

«Conferme del Premio Italia», Ex Convento del Carmine, Firenze, 1992 (segnalazione speciale);

«XII Premio Firenze» 1994, Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, Firenze (Fiorino d’oro)

Riassunto schematico (parziale) delle mostre personali:

1985 – Galleria Teorema, Firenze;

1986 – La Bottega dell’Acquatorte, Firenze;

1987 – Oratorio di Santa Barbara, Città di Castello;

1988 – Centro Culturale Ce.p.a.c., Prato;

1990 – Società delle Belle Arti, «Casa di Dante», Firenze;

1990 «E.I.A.C. – Esposizione Italiana Artisti Contemporanei», Palazzo degli Affari, Firenze;

1992 – Studio d’Arte Due, Venezia;

1993 – Caffè Petrarca, Firenze;

1993 Palazzo Comunale, Sala dei Gruppi Consiliari, Città di Castello;

1994 – Lyceum, Firenze.

Rogito 

Rogito 

Rotola, strada facendo rotola

Rogito, acquisto firma e rogito

La prima frase deriva da una nota canzone (“Il barattolo” di Gianni Meccia), la seconda è una rielaborazione testuale  sulla stessa musica. É diversi giorni che ritorna in mente. Dopo che Gianni mi ha comunicato che la sede del Gruppo Donatello,  la nostra vecchia sede, che dopo 74 anni abbiamo dovuto abbandonare, è stata venduta. 

Le parole di Gianni lasciavano ben poco spazio all’immaginazione: “Stanno facendo  il rogito”. 

Sino ad allora forse inconsciamente, forse illusoriamente, forse qualche altra cosa, sino ad allora tutti noi Donatelliani avevamo fatto opera di fede. Incuranti del destino che il nostro proverbio riserva “a chi visse sperando”,  abbiamo fantasticato che un improbabile mecenate avrebbe potuto acquistarla per poi riaffittarcela; del resto il “mecenate salvatore” era il personaggio della commedia scritta e realizzata dalla nostra Luana nel 2010 quando ci fu un’altra avvisaglia di dover lasciare la sede, ma quella volta andò bene senza mecenate. Nel 2010 infatti fu decisiva l’opera diplomatica dell’allora Presidente Domenico VIggiano che riuscì a convincere la proprietà a rinnovarci il contratto di affitto. 

E comunque nel 2023, non si è ripetuto il miracolo del  2010, e neppure sono saltati fuori mecenati… 

Ritorniamo al ROGITO. La parola “rogito” in questa circostanza ha messo la parola FINE. Speriamo che sia la fine di una puntata e non della storia gloriosa durata 74 anni.

Storie di pietre sarteanesi

Storie di pietre sarteanesi

Ah, but I was so much older then,  / I’m younger than that now.

Ah, ma ero molto più vecchio allora, / sono più giovane di allora adesso. 

(My back Pages di Bob Dylan)

Argomenti e spunti: 

  • Citazione con ringraziamento ad Alberto Raimondo, ingegnere e profondo conoscitore di Sarteano e della sua storia. Grazie per le notizie e documenti importantissimi  forniti e tante scuse per aver risposto troppo sinteticamente alle sue dettagliatissime analisi. 
  • Accomandia che forse è Accomandigia o accomandita nella storia di Sarteano (o forse altro, compreso errori di trascrizione) 
  • Le Back Pages sono talora anch’esse pietre.


Potrei definirle – parlo di due pietre – “La pietra che non c’è” e “La pietra che chissà”. Chi non è di Sarteano e comunque non lo conosce è probabile che trovi poco interessante il presente scritto, ma alcuni link potranno (forse) renderlo più interessante.

Due nomi, anzi un numero e un nome collegati alle due citate pietre. 

Il primo “1424” (o forse 1494), il secondo “Accomandia Serener Tersete”. 

La prima pietra è in via della Porta di Mezzo (per chi è sarteanese “Sotto l’arco”). La seconda si sa che esiste o almeno è esistita ma non si sa dove sia (speriamo che leggendo qui qualcuno possa indicarcelo). 

La prima pietra,  quella contrassegnata col numero 1424 o forse 1494 (più probabile 1424) proviene sicuramente da altra sede. È stata posta recentemente in una parte di muro che è stato eretto per richiudere e compattare la parete dopo lo smantellamento degli orinatoi presenti precedentemente. Assodato quindi che la pietra veniva da altro luogo e da altri tempi, più teorie sono state proposte. Nel 1424, ad esempio,  il comune di Sarteano, era in acco­mandita con la Repubblica  di Siena; il 1424 è anche l’anno in cui fu approvato lo stemma con il Santissimo nome di Gesù, voluto da San Bernardino da Siena, ossia il trigramma IHS o JHS (trascrizioni latine del nome greco di Gesù) circondato da dodici raggi di sole. Ancora non si può escludere totalmente che la scritta 1424 possa essere stata semplicemente una numerazione sui laterizi impiegati.

Più misteriosa la seconda pietra.

In un vecchio appunto  manoscritto casualmente reperito (vergato con inchiostro stilografico su pagina di  vecchio quaderno databile attorno al periodo 1930 -1940) si parla di questa scritta, “Accomandia serener tersete” riferendola ad una frase scolpita su un’antica pietra posta, secondo l’estensore, vicino a Sarteano, mio paese natio. Purtroppo questa pietra io non l’ho mai vista, e purtroppo non l’ha mai vista nessun altro tra le mie conoscenze; ma qualcuno ha riferito di averne sentito parlare. Al di là del fatto se tale epigrafe sia esistita o meno (peraltro la scritta potrebbe essere stata anche copiata male) non è mai stato chiarito il significato della frase.  Da parte di persone ritenute ferrate in materia di storia locale a cui sono stati richiesti lumi, è stata prospettata l’ipotesi che potesse trattarsi della testimonianza di una sorta dichiarazione di protettorato (accomandia potrebbe stare per “accomandigia”, ovvero una sorta di contratto con cui signoria si metteva sotto protezione di un’altra signoria). Non è stato possibile nemmeno attribuire un qualche significato alle  altre parole  “serener”  e “tersete”. (http://robertodellalena.altervista.org/castello-ideale /). 

Chissà che, leggendo questa breve nota, qualcuno possa essere a conoscenza di ulteriori dettagli. aggiungere qualcosa. Comunque sia la frase mi é sempre piaciuta, tanto che l’ho usata come titolo di questo blog!

Riferimenti bibliografici

Brevi. Montepiesi n. 3-4 2007 pag. 4

Castello ideale? (http://robertodellalena.altervista.org/castello-ideale /)

IHS in https://www.treccani.it/enciclopedia/ihs

incipit (http://robertodellalena.altervista.org/primo-articolo/ )

La pietra con data: precisazioni di un lettore.  Montepiesi n. 9 1988 p. 22

San Bernardino da Siena https://www.treccani.it/enciclopedia/bernardino-da-siena-santo_(Dizionario-Biografico)/

SARTEANO DALLA  ‘A’  ALLA  ‘ZETA’ DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE. Montepiesi n 9-10 2011 pag 7

UNA PIETRA CON DATA Montepiesi n. 8 1988 p. 10

Marzo, Aprile, Maggio 2020. Il mondo visto da casa, la casa è il mondo (Sintesi)

Marzo, aprile, maggio 2020. Il mondo visto da casa, la casa è il mondo (Sintesi)

In data odierna decido di pubblicare il presente, che altro non è che una sintesi di un più ampio articolo, o forse di un libro ancora inedito. Le annunciate attività delle ML sono qui riportate in minima parte, così come i commenti agli eventi riportati. Nel libro che verrà pubblicato saranno presenti anche un maggior numero di foto e disegni. 

Si parte da lontano. Ignaro di quanto sarebbe accaduto scrivevo:

Pensieri fugaci restando in casa“, venuto in mente a seguito delle recenti vicende, fa, in qualche modo, il paio con l’altro scritto “Pensieri fugaci in tramvia” anch’esso presente in questo blog. A quando la trilogia? E come si chiamerà? Altri pensieri, altri mezzi di trasporto, altri luoghi (comuni?). Quanto è avvenuto ha completamente sconvolto il palinsesto!

Questo testo è scritto con la massima libertà (eufemismo per non dire “con una certa confusione!”. Il periodo in esame è quello che va dal 10 marzo al 18 maggio 2020; tuttavia vengono inseriti anche alcuni fatti anteriori all’inizio di tale periodo, e anche alcuni posteriori al 18 Maggio 2020. L’esposizione alterna – con particolare riguardo alla Toscana –  sia fatti importanti socialmente, sia piccoli fatti del quotidiano. La narrazione è molto libera; non esiste alcuna gerarchia, tantomeno di importanza, legata ai momenti riportati. Scritto inizialmente in quei giorni difficili, giorni che mai avevamo vissuto, e, che diciamocelo, difficilmente ci saremmo mai immaginati. Quando chiusi in casa aspettavamo, e speravamo, che questa emergenza passasse. Non è  un diario, ma se è vero che la storia è fatta di date, di fatti e di nomi, un minimo di storicizzazione e georeferenziazione va pur fatta. Nessuna trilogia quindi e un titolo nuovo: “Marzo, Aprile, Maggio 2020. Il mondo visto da casa, la casa è il mondo”.

Ancora una notazione. Siamo oramai all’avanzato 2023 e quanto avvenuto dal febbraio al maggio 2020 non è stato ahimè un evento con un inizio, un durante e una fine, ma una prima puntata di un periodo tremendo, una prima puntata che dopo una pausa estiva, ha avuto un seguito che si è protratto nel tempo.

Due date significative: 11 Marzo 2020 l’OMS Dichiara lo stato di Pandemia da Covid-19 e  5 maggio 2023 fine dell’emergenza sanitaria.

Quindi quanto segue è in parte quanto scritto a suo tempo “in diretta”, mentre un’altra parte (difficile dire se maggiore o minore) è stata scritta retrospettivamente. In ogni caso – è la scelta definitiva – la trattazione è limitata ai tre mesi del 2020. Le fonti sono essenzialmente i ricordi personali segnati in agenda, le telefonate, le mail, i messaggi scambiati in chat. Una doverosa precisazione. Questo testo non è un diario tradizionale e non è un saggio tradizionale; non c’è necessariamente un fatto seguito da un commento, così come fatti “irrilevanti” e di interesse limitato a poche persone, possono essere descritti più ampiamente e approfonditamente di fatti ben più importanti. Al fine di mantenere una certa genuinità anche a scapito della forma, mi sono permesso perfino di non eliminare alcune ripetizioni nel testo.  Non sarà forse la scelta migliore ma questo è. Ulteriore variante. Viene in mente “Caminante, no hay camino: se hace camino al andar” di Machado” (Viandante, non esiste sentiero: si fa la strada nell’andare). Nella fattispecie ho pensato di recuperare i messaggi di due chat whatsapp a cui partecipo. Ho cercato di riportarle integralmente (anche se ogni regola ha qualche inevitabile eccezione), ho pensato (per un eccesso di privacy e per garantire il diritto al ripensamento ed evitare richieste di diritto all’oblio!; ci sono affermazioni fatte in certi momenti di cui possiamo pentirci) di togliere completamente i nomi. A parte i nomi ho pubblicato i messaggi pressoché integralmente, facezie comprese;  anche la tipologia di discussione e addirittura il numero di messaggi giornalieri hanno una loro importanza.

20 Dicembre 2019 Una cena tra vecchi compagni di Liceo. Una tradizione (si veda in questo blog  Via Paoletti angolo Via Fabbroni, la Quinta “i”, la storia continua), una bella tradizione, che, particolarmente negli ultimi anni, verosimilmente da quando molti di noi sono in pensione, si rinnova almeno una volta all’anno, ma spesso anche due o tre. Molti, assieme agli auguri, fanno previsioni e propositi per il nuovo anno. Nessuno immagina, e del resto non potrebbe immaginare, cosa sta per arrivare. 

23 gennaio 2020 In Cina a causa di un’epidemia da coronavirus, viene posta in quarantena la metropoli di Wuhan; la quarantena sarà allargata ad una vasta zona della provincia di Hubei. È una quarantena di enormi dimensioni.

31 Gennaio 2020 Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020. Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Non immaginiamo che si trasformerà in qualcosa di ben più alarmante.

01 febbraio 2020. Come si disse (si proprio “come si disse” e non “come scaturì da un attento colloquio…“) con il grande Maurizio, allorché ci apprestavamo a preparare un documento che consisteva in un elenco di iniziative scientifiche svolte negli anni, appunto come si disse, non è obbligatorio fare un elenco in senso cronologico ordinario dal più vecchio al più recente, potendolo fare anche al contrario dal più recente al più vecchio. Purtroppo qui per una serie di motivi è davvero meglio mantenere proprio il tradizionale “dal più vecchio al più recente”. Sono comunque contento di aver citato il caro Maurizio (che ahimè scomparirà nel 2022).

04 Febbraio 2020 Visto al cinema il film 1917. Ovviamente parlava di avvenimenti relativi alla prima guerra mondiale. Non immaginiamo ancora che qualcos’altro di mondiale, pur non una guerra tradizionale, ci sta per precipitare addosso. Non immagino naturalmente neanche che da lì a poco gli spettacoli del grande schermo saranno sospesi. C’è qualcosa di sinistro.

06 Febbraio 2020. La “Quinta i” ancora una volta a cena. Stavolta i maturati al Liceo Da Vinci nel Luglio 1971 si ritrovano al Pantarei, noto ristorante fiorentino nella zona del Ponte Rosso. In occasione della cena una serie di messaggi accompagnano le portate: “Carissimi buona cena. Siete ad ordinare il primo?”; “Auguri a tutti e non dimenticate di mandare le foto😁”; “Vi mando un video con quelle che ho io!”; “Segni particolari: bellissimi!”; “MITICIIIIIIII🥂”  [22:27, 6/2/2020]; “Alla prossima non manchero’! Un saluto a tutti …esclusi eventuali gobbi”;   [23:00, 6/2/2020] “Auguri a tutti 💓  [23:06, 6/2/2020] “GRAZIE! Il video é bellissimo e alcune immagini per me sono inedite!👏👏👏👏”;  [23:57, 6/2/2020]…. “Che emozione, e poi la musica…..”; [00:00, 7/2/2020] “Grazie a tutti per la ottima compagnia ! – siamo fortunati! !! – Ottima anche la location !! tutti insieme a chiacchiera ! i torniamo si è mangiato benissimo 😊😘”;   [00:01, 7/2/2020] Grazie per aver prenotato e tutto il resto, è stato proprio super😘😘😘;  [00:04, 7/2/2020]  Vi voglio bene grazie per la splendida serata, G sei un artista Grazie prossima in puoi mancare e buon compleanno altri 68 di questi giorni;   [00:30, 7/2/2020]: Grazie a tutti! La disposizione a tavola ci ha dato la possibilità di parlare con tutti. Grazie  per passaggio 😘. Siamo un bel gruppo. Buonanotte a tutti con affetto;   [00:32, 7/2/2020] Sono d’accordo, bella serata, grazie.  [00:33, 7/2/2020]  Grazie a tutti ragazzi! Bellissime persone bellissima serata! A presto!;   [07:29, 7/2/2020]  Grazie ai partecipanti che hanno condiviso a distanza la serata🤗;  [07:52, 7/2/2020]  Grazie delle belle foto👏👏;   [10:19, 7/2/2020] Grazie per aver condiviso con le foto della cena la serata a cui non ho potuto partecipare. A presto vederci;   [12:26, 7/2/2020] Cari amici vi ringrazio x lla bella serata…spero di rivedervi presto

19 Febbraio 2020 da un post FB “19 febbraio 2020 Bellissimi testi poetici declamati splendidamente da Anchise Tempestini, Dall’Italia alla Germania, alla Francia e all’Europa tutta, da tanti secoli fa al contemporaneo, un viaggio poetico in italiano e in lingua originale, con Dante, Catullo, Gozzano, Brecht e ancora altri magnificamente proposti da Anchise. Bellissima serata, grazie Anchise!” Non sappiamo che presto simili manifestazioni non saranno più possibili.

20 Febbraio 2020 Se scritta zerodue zerodue duemilaventi (02022020) la data di oggi è un palindromo. Lo noto guardando un tabellone luminoso della tramvia, sulla quale per ora si circola praticamente senza alcuna restrizione.

21 Febbraio 2020 A Codogno viene annunciato come primo caso di Covid-19 locale italiano, quello di un trentottenne che la sera prima si era presentato al Pronto Soccorso con polmonite. E’ praticamente l’inizio della “fase zero”

22 Febbraio 2020 Dal Gruppo Whatsapp della Quinta “i” [13:27, 22/2/2020]: Abito a 15 km da VO’ … c’ e’ solo da incrociare le dita; [13:32, 22/2/2020]  Anche io incrocio le dita per te!! È un momento pieno d’incertezza per tutti.  Questi due messaggi mostrano una crescente preoccupazione. Vo’ è il paese del primo decesso ufficiale per coronavirus.

23 febbraio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.45 del 23-02-2020). 

25 Febbraio 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.47 del 25-02-2020)

25 Febbraio 2020 Il precedente messaggio è illuminante. Intanto sui social compare di tutto di più. Bisogna stare molto attenti alle fonti.

25 Febbraio 2020. A Firenze il primo caso di Covid. Si tratta di un sessantenne ricoverato all’Ospedale di Ponte a Niccheri.

25 Febbraio 2020. Si avverte qualcosa, e forse “qualcosa più di qualcosa! ”Cautelativamente per la serie “meglioavepaurachebuscanne” festeggiamo il compleanno di Graziano in casa e non al ristorante come precedentemente ipotizzato. Graziano è un collega, ma è anche il marito di Maria Pia, mia compagna delle elementari in quel di Sarteano. Ci siamo ritrovati dopo tanti anni a Firenze, dove in tempi diversi ci siamo trasferiti con le rispettive famiglie.

25 Febbraio 2020 Dal Gruppo Whatsapp della Quinta “i” [19:14, 25/2/2020]: Un si ripara a riceve’ bischerate“. La preoccupazione manifestata da questo messaggio è legittima: sui social si legge di tutto e di più. Appello a verificare l’attendibilità e l’autorevolezza delle fonti.

26 Febbraio 2020 DGWhatsappGruppoDonatello [08:44, 26/2/2020]  Carissimi, con la presente si informa che la Inaugurazione della mostra collettiva prevista il prossimo 29 Febbraio 2020 è stata ANNULLATA E RINVIATA A DATA DA DESTINARSI. sarà nostra cura tenervi informati qualora venga definita una nuova data. Cordiali saluti Redazione WEB GRUPPO DONATELLO. È la prima di una serie di manifestazioni programmate ad essere annullata.

1 Marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.52 del 01-03-2020)

2 Marzo 2020 DGWhatsappGruppoDonatello [21:39, 2/3/2020] Gentilissimi, con la presente informiamo che la prevista manifestazione prevista il prossimo 4 Marzo 2020 presso il Gruppo Donatello, Via degli Artisti 2, Firenze è stata ANNULLATA E RINVIATA A DATA DA DESTINARSI. Chiediamo la cortesia di dare massima diffusione alla notizia in modo da evitare possibili disagi a coloro che avrebbero partecipato all’iniziativa Ringraziamo tutti per la collaborazione e anticipiamo che sarà nostra cura tenervi informati al momento in cui verrà definita una nuova data. È la seconda manifestazione del Gruppo Donatello ad essere rimandata. Era prevista la proiezione di un filmato.

4 Marzo 2020, Firenze. Il Rettore decreta la sospensione della didattica fino al 15 Marzo. (Conti F. 2020)

4 Marzo 2020 DGWhatsappGruppoDonatello [21:15, 4/3/2020]  Gentilissimi, con la presente informiamo che la conferenza sul Castello di San Mezzano prevista il prossimo 11 Marzo 2020 presso il Gruppo Donatello, Via degli Artisti 2, Firenze è stata ANNULLATA E RINVIATA A DATA DA DESTINARSI. Chiediamo la cortesia di dare massima diffusione alla notizia in modo da evitare possibili disagi a coloro che avrebbero partecipato all’iniziativa Ringraziamo tutti per la collaborazione e anticipiamo che sarà nostra cura tenervi informati al momento in cui verrà definita una nuova data. Ancora un annullamento, il terzo…

4 Marzo 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n.55 del 04-03-2020). Chiuse scuole e università. Abolite le strette di mano.

5 Marzo 2020. Dopo il pensionamento avevo intrapreso una frequenza volontaria presso La Fisiatria di Careggi diretta dal prof. Pietro Pasquetti, grande medico e caro amico. Purtroppo a causa della pandemia questa bella attività termina. Ecco la mail che me lo comunica: “Gent.mo/a, siamo spiacenti di comunicare che sulla base delle indicazioni ministeriali e della direzione aziendale riguardanti la sospensione delle attività formative in relazione alla situazione epidemiologica del covid-19, le frequenze volontarie osservazionali già in essere sono sospese fino a data da definirsi. Chiediamo quindi cortesemente un riscontro a questa comunicazione e che venga interrotta a far data da oggi la frequenza della struttura assegnata. Cordiali saluti. (Firma)”. Naturalmente prendo atto della comunicazione, e con tristezza ma anche con un filo di speranza mi chiedo quanto durerà!

8 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 (GU Serie Generale n.59 del 08-03-2020) Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

8 Marzo 2020 Un settantanovenne primo morto “ufficiale” in Toscana, a Pisa

9 Marzo 2020 Dal Gruppo Whatsapp della Quinta “i” [12:30, 8/3/2020] Ecco i numeri verdi regionali attivati per l’emergenza Nuovo Coronavirus utili a decongestionare le linee di emergenza e garantire rapida risposta a chi ha bisogno immediato di aiuto (segue un elenco di numeri telefonici) Accanto a messaggi “goliardici” cominciano a circolare nella ML dei compagni di liceo di tanti anni fa notizie utili e numeri di servizio e di aiuto. Comincia ad apparire anche un senso di preoccupazione.

9 Marzo 2020 La mostra “Aria” di Tomas Saraceno viene chiusa a pochi giorni dall’inaugurazione. Una cosa simile a Palazzo Strozzi era successa solo ottanta anni prima il 10 giugno del ‘40 quando a causa dell’entrata in guerra venne interrotta la mostra sul Cinquecento toscano (Galansino, 2020)

9 Marzo 2020 Sempre più spesso rinvii destinati probabilmente a trasformarsi in annullamenti. Eccone un esempio. Mail della FNOMCEO Toscana – Ordine dei Medici: “Gentilissimi, si informa che a seguito dei provvedimenti governativi a tutela della salute, il convegno del 4 Aprile p.v. dal titolo “Artrite Reumatoide e non solo” è sospeso”. 

9 Marzo 2020 Mail della FNOMCEO Toscana – Ordine dei Medici: 9 Marzo 2020 A seguito dei provvedimenti governativi a tutela della Salute si informa che il convegno del 14 Marzo 2020 dal titolo “Lo specialista allergologo e le reazioni avverse a farmaci nell’Azienda USL Toscana Centro” è annullato. Sarà nostra cura inviare eventuali ulteriori informazioni.

9 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.(GU Serie Generale n.62 del 09-03-2020)

9 Marzo 2020 Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa trasmessa in diretta TV annuncia il lockdown

9 Marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 97 nuovi deceduti

10 Marzo 2020. Finestre murate. Simbolo di imminente chiusura? Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti)”. E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie, riprodotti dalla mano a significare una più sentita e viscerale testimonianza.

10 Marzo 2020 (potrebbe forse  essere anche qualche giorno prima) nasce la frase «Tutto andrà bene!», diventata poi anche «Andrà tutto bene!» e anche hastag #andràtuttobene. Frase e hastag divengono virali in breve tempo. Non è chiaro, per quanto ho potuto sapere, chi ne sia l’autore che per primo l’ha scritta. È verosimilmente nata in Lombardia e inizialmente scritta su post-it poi attaccati alle porte delle case. Esistono tuttavia teorie secondo cui la frase, ovviamente in altra occasione, sia stata precedentemente pronunciata in un contesto pubblico, popolare, o forse significativo per l’autorevolezza del pronunciante. Non trovo al momento certezze. Certo è che il futuro ricorderemo questa frase e il disegno dell’arcobaleno che spesso l’accompagna.

10 Marzo 2020 Tutta l’Italia si ferma. Ci si può muovere solo per Lavoro, Necessita, Salute. Divieto di assembramento.

10 Marzo 2020. Andando in farmacia. Effettivamente oggi sembra che dopo il Decreto del Presidente del Consiglio siano state seguite o almeno un po’ più seguite le indicazioni (che in realtà non sono indicazioni ma regole!), forse per paura delle sanzioni forse – spero – per maggiore coscienza civica. Io sono uscito per andare in farmacia; l’entrata regolamentata con gente che dopo “aver preso il numerino” attendeva fuori, sul marciapiede, il proprio turno, silenziosa, ordinata, composta, come non mai, in un clima di tacita solidarietà. Torno indietro. Francamente vedo che c’è pochissima gente in giro e quei pochi sono quasi tutti da soli. Sono le 12:30, vedo un bar aperto al pubblico ma con un solo avventore; in lontananza vedo un tizio che mi ricorda un senese conosciuto chissà quanti anni fa e che per chiedere chi è che stava fischiare urlava “Chiecchiffischia?”. Ricordo la sua fisionomia e la sua voce, non il suo nome. Che scherzi fa la memoria! So che questa ultima notazione non interessa nessuno, ma l’ho scritta lo stesso. Del resto siamo sempre a dire che andiamo di corsa, che siamo frenetici, che non pensiamo abbastanza, che camminiamo senza guardare quanto ci sta intorno. E’ l’occasione per fare tutto ciò e anche altro, compreso trascrivere cose venute in mente chissà come e chissà perché! Chissà se senza il Coronavirus mi sarei soffermato a guardare il tizio in questione e a ravvisarne somiglianze? Probabilmente no.

10 Marzo 2020. Da oggi si esce di casa solo per lavoro, fare la spesa, farmacia, emergenze.

10 Marzo 2020. In una Firenze rallentata e senza turisti una testimonianza dei tempi: una foto della CGE mostra la scultura del Porcellino con la mascherina!

10 Marzo 2020. Effettivamente oggi sembra che il messaggio del Presidente del Consiglio sia stato seguito o almeno un po’ più seguito forse per paura delle sanzioni forse per maggiore coscienza civica comunque qui io sono uscito per pagare le bollette e andare in farmacia e francamente vedo che c’è pochissima gente in giro. In questo momento sono le 12:30 vedo una certa coscienza civica e sociale, ci sono locali autorizzati aperti al pubblico ma sostanzialmente vuoti. In questi giorni dobbiamo possiamo vogliamo, come si preferisce fare alcune cose. Possiamo leggere un libro o anche scrivere, rimettere a posto le fotografie, telefonare ad amici e parenti che non sentiamo da tempo. Riflettere sulla semplicità delle cose che dobbiamo recuperare che a volte magari abbiamo poco apprezzato; ne abbiamo l’occasione. Anche dedicarsi al blog alla rilettura e all’aggiornamento può essere una buona attività. A proposito di aggiornamento mi vieni mente anche che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ha messo a disposizione della categoria un percorso formativo che seguirò.. Mi sto avvicinando a casa; ovviamente ho fatto il tragitto più breve che potessi fare sto pensando di trascrivere questo messaggio, che sto registrando sul telefono, sul mio blog (cosa che ho fatto altrimenti non potreste leggerlo; va detto che in sede di scrittura ho non solo corretto errori di battuta, ma ho anche aggiunto qualcosa, ma comunque relativo a quanto accaduto breve tragitto sopra descritto). Mi viene da dire per ora è tutto ci sentiamo prossimamente.

11 Marzo 2020 l’OMS Dichiara lo stato di Pandemia. Vengono a mente la Spagnola del 1918 e l’Asiatica del 1957. Vengono a mente le lezioni universitarie di Igiene e di Malattie infettive; vengono a mente racconti e ricordi familiari, alcuni vissuti, altri più lontani trasmessi da chi ci ha preceduto. Risuonano scalette epidemiologiche e concetti collegati: endemia, epidemia, pandemia, focolai, contagiosità e altro ancora. 

11 Marzo 2020. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n.64 del 11-03-2020)

12 Marzo 2020 (o forse qualche giorno prima) Nasce l’hastag #Iorestoacasa

12 Marzo 2020 Da oggi chiusi tutti gli esercizi, tranne alimentari, farmacie e parafarmacie e pochi altri. 

12 Marzo 2020 Medici e infermieri cinesi atterrano a Fiumicino. Con loro anche materiale utilissimo: respiratori, ecggrafi, altri dispositivi e mascherine. 

13 Marzo 2020 Sono giorni che in qualche modo evocano la famosa frase “Niente sarà più come prima“, che spero si trasformi in “Speriamo che il prima possibile tutto torni come prima“. In effetti per farsi coraggio l’umanità tutta crea l’hastag #andratuttobene. In questi giorni dobbiamo, possiamo, vogliamo come si preferisce dedicarci ad altro. Possiamo leggere un libro o anche rileggerne uno già letto (rileggere libri letti in adolescenza è una buona pratica, una gran bella esperienza che ho più volte vissuto, ma di questo ne parleremo un’altra volta; per il momento registro di aver riletto “La trilogia di Calvino” (ovvero  Il visconte dimezzato,  Il barone rampante  e Il cavaliere inesistente), e Viaggi con Charley  di John Steinbeck.  Possiamo dedicarci a scrivere, a rimettere a posto le fotografie (e scopri quante sono!) a telefonare ad amici e parenti che non sentiamo da tempo… Potrei convincere Maria Pia e Patrizia, mie amiche coeve e soprattutto sarteanesi DOC e mie compagne di scuola alle elementari con la mitica maestra Clara Bellini, riprendere passione a scrivere con me un libro a sei mani su Sarteano, che ho iniziato nell’ormai lontano 2003 (o forse prima). Proverò a condividere con loro questo post. Chissà? Hai visto mai. Avevo anche pensato a un titolo, anche originale, ma non lo dico per scaramanzia, e, forse anche perché potrebbero copiarmelo (eccessiva prudenza o latente delirio narcisistico?). Ti vengono inevitabilmente delle curiosità sulla pandemia; vai a pescare nei ricordi (ormai molto lontani) delle lezioni di Microbiologia, di Igiene, di Malattie infettive e quant’altro. Poi vai a cercare ancora. E trovi che nel 1854, a Firenze ci fu pandemia, ma di colera, durante la quale Filippo Pacini descrisse i vibrioni. Viene a mente inevitabilmente la “suina” del 2009, ma questa è tutta un’altra storia.

13 Marzo 2020, Venerdì, ore 18. In tutta Italia gente in terrazza a cantare. Ampia documentazione su Youtube. Chi canta, chi suona, chi legge poesie. Sorrisi e lacrime. Alla base di tutto una voglia di stare insieme, di ritrovarsi. Un possibile aspetto “positivo” (molto ma molto tra virgolette) della pandemia? Certo è che le terrazze di città e in particolare quelle dei palazzi di periferia non erano mai state usate tanto come durante il Covid! Si moltiplicano sedie a sdraio, panchetti, tavolini e quant’altro.

13 Marzo 2020. Conferenza stampa del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro sull’emergenza coronavirus / Roma, 13 marzo 2020, ore 18.00. https://www.youtube.com/watch?v=vR5-01ZjYmM Numeri terribili. 

14 Marzo 2020 Mi viene in mente (in realtà mi ERA già venuto giorni orsono) che dedicarsi al blog alla sua rilettura, all’aggiornamento professionale può essere una buona attività. A proposito di aggiornamento mi viene mente (ma anche questo l’avevo già pensato) che anche che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ci ha messo a disposizione un percorso di aggiornamento, un evento formativo FAD sull’emergenza in corso. Grazie alla FNOMCEo! E infatti lo faccio il giorno stesso . Il titolo «Nuovo coronavirus: tutte le informazioni indispensabili», 7.80 (settevirgolaottanta) i Crediti Formativi E.C.M.

14 Marzo 2020 Flash mob a mezzogiorno: Tutta l’Italia in terrazza e alle finestre per applaudire e ringraziare chi lavora negli ospedali. Gli applausi sono accompagnati variamente dall’Inno Nazionale e dai tricolori sventolati. Un abbraccio collettivo.

15 Marzo 2020 So di dire meravigliose ovvietà, ma forse è interessante proprio anche la semplicità delle cose che magari abbiamo poco apprezzato e trascurato e che in questi giorni possiamo recuperare. E qui si aprono altri scenari, vengono in mente altre cose (aggiunte dopo, non strada facendo dalla Farmacia a casa).

15 Marzo 2020. Alle 21 l’Italia si illumina; una sorta di flashmob. Italiani alle finestre e in terrazza con torce e telefonini. Un forte senso di aggregazione. C’è anche chi canta l’Inno di Mameli.

16 Marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 349 nuovi deceduti

16 Marzo 2020. Una lunga fila al supermercato. Una nuova esperienza inimmaginabile fino a poco tempo fa. Un invito a riflettere. Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti)”. E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati  sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie, riprodotti dalla mano a  significare una più sentita e viscerale testimonianza. 

17 Marzo 2020 Un nuovo video on line: è relativo alla mostra “Finestre che si affacciano sui muri”. Frequenti telefonate. Scaffali in via di riordino con inaspettate sorprese (“Guarda dov’era!”; “Non mi ricordavo di averlo”; “Questo me lo rileggo!” etc etc)

19 Marzo  Una notizia devastante: Coronavirus, l’Italia supera la Cina per numero di vittime: 3405.

20 marzo 2020 alle ore 11 tutte le radio trasmettono l’Inno di Mameli. Ancora un modo di sentirsi uniti in un momento di emergenza.

20 marzo 2020 MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 20 marzo 2020  Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (20A01797) (GU Serie Generale n.73 del 20-03-2020). Per dare un’idea del clima di quei giorni, e per meglio in futuro ricordarlo, per questa volta riporto l’intero testo “Ulteriori misure urgenti di contenimento  del contagio sull’intero territorio nazionale   1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi  del  virus COVID-19  sono  adottate,  sull’intero   territorio   nazionale,   le ulteriori seguenti misure:     a) e’ vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville,  alle aree gioco e ai giardini pubblici;     b) non e’  consentito  svolgere  attivita’  ludica  o  ricreativa all’aperto;  resta  consentito  svolgere  individualmente   attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione, purche’ comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;     c) sono chiusi gli esercizi di  somministrazione  di  alimenti  e bevande, posti all’interno delle  stazioni  ferroviarie  e  lacustri, nonche’  nelle  aree  di  servizio  e  rifornimento  carburante,  con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto  da  consumarsi  al  di  fuori  dei  locali; restano aperti quelli siti negli  ospedali  e  negli  aeroporti,  con obbligo di  assicurare  in  ogni  caso  il  rispetto  della  distanza interpersonale di almeno un metro;     d) nei giorni festivi e prefestivi, nonche’ in quegli  altri  che immediatamente precedono o  seguono  tali  giorni,  e’  vietato  ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella  principale,  comprese le seconde case utilizzate per vacanza.”

21 Marzo 2020 Uno strano “primo giorno di primavera”. E pensare che a proposito di tale giorno avevo già scritto cinque anni fa… http://robertodellalena.altervista.org/piccole-riflessioni-fatte-il-primo-giorno-di-primavera/ 

21 marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 793 nuovi deceduti

22 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020.Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n.76 del 22-03-2020)

22 Marzo Sempre più spesso si sente parlare di resilienza, di cattività, di senso di prigionia, di claustrofobia, di “niente sarà più come prima”, di mutamenti comportamentali, di nuovi sintomi etc. etc. etc. Tutti argomenti rispettabili, per carità. Ma non sarà un po’ presto per trarre conclusioni?

22 Marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 651 nuovi deceduti

23 Marzo 2020 ore 10.06 Al supermercato Esselunga a Firenze una fila da paura. Parimenti a Prato è descritta una fila simile due giorni prima (Conti, 2020)

24 Marzo 2020 E’ ufficiale: le Olimpiadi di Tokyo sono rinviate al 2021 

27 Marzo 2020 Momento toccante in diretta TV. Il Papa in una Piazza San Pietro deserta, sotto una pioggia battente, prega sul sagrato della Basilica per la fine della pandemia e impartisce la benedizione “Urbi et Orbi”. Evento assolutamente straordinario per un momento straordinariamente difficile per il paese e per il mondo. La benedizione “Urbi et Orbi” di regola viene impartita dal Papa solo il giorno della sua elezione, il giorno di Natale e quello di Pasqua.

27 Marzo 2020 È un giorno tremendo; quasi mille vittime nelle ultime 24 ore. Per la precisione 969

27 Marzo 2020 È la giornata del teatro. Anche questa iniziativa, quest’anno si svolge in maniera assai diversa.

28 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 marzo 2020 Criteri di formazione e di riparto del Fondo di solidarietà comunale 2020. (GU Serie Generale n.83 del 29-03-2020).

29 Marzo 2020. Ordinanza di Enrico Rossi. ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 marzo 2020, n. 20 Indicazioni per l’assistenza primaria, le cure e raccomandazioni per la terapia farmacologica dei pazienti a domicilio affetti dal COVID-19.

1 Aprile 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2020
Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU n.88 del 2-4-2020)

1 Aprile è anche il giorno degli scherzi del “Pesce d’Aprile”. Quest’anno nessuno ne ha voglia

2 Aprile 2020 La gente fa ginnastica in terrazza. E dire che in tanti anni non avevo visto neanche una persona fare una sola flessione su un qualunque balcone.

4 Aprile 2020 Ancora gente che fa ginnastica in terrazza. L’uso delle terrazze è completamente cambiato. Nascono ginnasti da terrazza, lettori di libri sulle sdraio tirate fuori dalle soffitte, ascoltatori di musica con cuffie anch’essi in sdraio, compaiono anche tavolinetti per giocare a carte. 

5 Aprile 2020. Una domenica fiorentina in pieno lockdown. Via Baracca deserta. Ma sono deserte anche le altre vie, Firenze, l’Italia. Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti”.).E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati  sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie , riprodotti dalla mano a  significare una più sentita e viscerale testimonianza.

5 Aprile 2020. Una domenica fiorentina in pieno lockdown. Via Baracca deserta. Ma sono deserte anche le altre vie, Firenze, l’Italia. Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti”.).E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati  sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie , riprodotti dalla mano a  significare una più sentita e viscerale testimonianza.

21 Marzo 2020 Uno strano “primo giorno di primavera”. E pensare che a proposito di tale giorno avevo già scritto cinque anni fa… http://robertodellalena.altervista.org/piccole-riflessioni-fatte-il-primo-giorno-di-primavera/ 

21 marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 793 nuovi deceduti

22 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020.Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n.76 del 22-03-2020)

22 Marzo Sempre più spesso si sente parlare di resilienza, di cattività, di senso di prigionia, di claustrofobia, di “niente sarà più come prima”, di mutamenti comportamentali, di nuovi sintomi etc. etc. etc. Tutti argomenti rispettabili, per carità. Ma non sarà un po’ presto per trarre conclusioni?

22 Marzo 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 651 nuovi deceduti

23 Marzo 2020 ore 10.06 Al supermercato Esselunga a Firenze una fila da paura. Parimenti a Prato è descritta una fila simile due giorni prima (Conti, 2020)

24 Marzo 2020 E’ ufficiale: le Olimpiadi di Tokyo sono rinviate al 2021 

27 Marzo 2020 Momento toccante in diretta TV. Il Papa in una Piazza San Pietro deserta, sotto una pioggia battente, prega sul sagrato della Basilica per la fine della pandemia e impartisce la benedizione “Urbi et Orbi”. Evento assolutamente straordinario per un momento straordinariamente difficile per il paese e per il mondo. La benedizione “Urbi et Orbi” di regola viene impartita dal Papa solo il giorno della sua elezione, il giorno di Natale e quello di Pasqua.

27 Marzo 2020 È un giorno tremendo; quasi mille vittime nelle ultime 24 ore. Per la precisione 969

27 Marzo 2020 È la giornata del teatro. Anche questa iniziativa, quest’anno si svolge in maniera assai diversa

28 Marzo 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 marzo 2020 Criteri di formazione e di riparto del Fondo di solidarietà comunale 2020. (GU Serie Generale n.83 del 29-03-2020).

29 Marzo 2020. Ordinanza di Enrico Rossi. ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 marzo 2020, n. 20 Indicazioni per l’assistenza primaria, le cure e raccomandazioni per la terapia farmacologica dei pazienti a domicilio affetti dal COVID-19.

1 Aprile 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2020
Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU n.88 del 2-4-2020)

1 Aprile è anche il giorno degli scherzi del “Pesce d’Aprile”. Quest’anno nessuno ne ha voglia

2 Aprile 2020 La gente fa ginnastica in terrazza. E dire che in tanti anni non avevo visto neanche una persona fare una sola flessione su un qualunque balcone.

4 Aprile 2020 Ancora gente che fa ginnastica in terrazza. L’uso delle terrazze è completamente cambiato. Nascono ginnasti da terrazza, lettori di libri sulle sdraio tirate fuori dalle soffitte, ascoltatori di musica con cuffie anch’essi in sdraio, compaiono anche tavolinetti per giocare a carte. 

5 Aprile 2020. Una domenica fiorentina in pieno lockdown. Via Baracca deserta. Ma sono deserte anche le altre vie, Firenze, l’Italia. Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti”.).E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati  sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie , riprodotti dalla mano a  significare una più sentita e viscerale testimonianza.

5 Aprile 2020. Una domenica fiorentina in pieno lockdown. Via Baracca deserta. Ma sono deserte anche le altre vie, Firenze, l’Italia. Questo e altri bozzetti buttati giù durante il periodo della pandemia della primavera 2020 sono inseriti in quest’album intitolato “Storie minori, anzi minime (ma non per questo meno importanti”.).E’ ovvio che la storia che abbiamo vissuto in primavera e che a tutto novembre 2020 stiamo ancora vivendo è tutt’altro che minima! Tuttavia al momento scelgo di lasciare qui questi appunti che testimoniano momenti significativi fermati  sulla carta con la matita. Ed è una scelta anche quella di usare schizzi e non fotografie , riprodotti dalla mano a  significare una più sentita e viscerale testimonianza.

5 Aprile 2020 Da San Miniato al Monte messa in diretta FB

5 aprile 2020. Domenica delle Palme

5 aprile 2020.Via Baracca e via di Novoli deserte. Un silenzio assordante. Fa un certo effetto.

9 Aprile 2020 Le idee, le impressioni, le sensazioni sono una cosa, i numeri sono cosa diversa, sono implacabili. Toscana Medica, organo ufficiale dell’Ordine dei Medici della Toscana nel numero di maggio 2020 a pag 15: “Alla luce di quanto avvenuto, al 9/4/20, sulla base dei dati ISTAT, l’infezione da COVID-19 è diventata rapidamente la prima causa di morte in Italia nel 2020 (16.523 casi), superando le morti da malattie cerebrovascolari (15.948)”.

10 Aprile 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n.97 del 11-04-2020). È anche Venerdì santo

11 aprile 2020. Incoraggiato da altri che lo stanno facendo mi metto a leggere un libro in terrazza.

11 Aprile 2020 alle 18.17 Le forze dell’ordine sotto casa per evitare assembramenti

12 aprile 2020 giorno di Pasqua. Una Pasqua davvero diversa, di cui ci ricorderemo a lungo

12 Aprile 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 431 nuovi deceduti

13 aprile 2020 giorno di Pasquetta. Una Pasquetta davvero diversa, di cui ci ricorderemo a lungo.

15 Aprile 2020 ore 18.00 – Conferenza stampa Coronavirus. 578 nuovi deceduti

18 aprile 2020 Ordinanza su misure di contenimento sulla diffusione del viru COVID-19 negli ambienti di lavoro. Usare mascherina sui mezzi pubblici e negli ambienti chiusi e anche all’aperto se c’è affollamento, mantenimento di distanza di sicurezza tra le persone, obbligo di restare in casa in caso di febbre, obbligo di sanificazione, ingresso in supermercato consentita ad un solo componente del nucleo familiare.

21 aprile 2020, Martedì. Bellissime parole del Papa sul silenzio. Durante la celebrazione mattutina trasmessa in diretta dalla Cappella di Casa Santa Marta dall’ introduzione dell’Omelia Del Santo Padre Francesco: “Lo Spirito Santo, maestro dell’armonia” testualmente: “In questo tempo c’è tanto silenzio. Anche, si può sentire il silenzio. Che questo silenzio, che è un po’ nuovo nelle nostre abitudini, ci insegni ad ascoltare, ci faccia crescere nella capacità di ascolto. Preghiamo per questo”. Vedi http://www.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2020/documents/papa-francesco-cotidie_20200421_lospirito-maestro-dellarmonia.html 

23 Aprile. Ordinare la spesa al Supermercato e farsela consegnare a domicilio, abitualmente pratica facilmente espletabile, diventa un vero problema. 

26 Aprile 2020 A Sarteano, paese dove sono nato e sono molto attaccato, è la festa della Madonna del Buon Consiglio, santa protettrice del paese. Messa in diretta TV da NTi (DT 271) celebrata dal vescovo Stefano Manetti e dal parroco di Sarteano don Fabrizio Ilari.

26 Aprile 2020 Da San Miniato al Monte ancora messa in diretta FB

26 Aprile 2020. Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020. Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. GU Serie Generale n.108 del 27-04-2020)

1 Maggio 2020 Primo Maggio Un Primo Maggio davvero diverso, di cui ci ricorderemo. Il tradizionale concerto si è svolto, ma con modalità assai diverse. Non si è svolto in piazza, ma da varie location i cantanti hanno portato il loro contributo trasmesso in diretta TV.

10 maggio 2020 – Firenze Una delle tante notizie. Troppi giovani sull’Arno per un drink. Arrivano i carabinieri a distanziarli

14 maggio 2020 A Siena annullati entrambe le edizioni del Palio 2020. Una decisione epocale. Nella storia del Palio, dal 1670 ad oggi la manifestazione è stata molto raramente annullata, e quando è avvenuto lo è stato per eventi eccezionali come guerre, pandemie, altre emergenze. L’ultimo annullamento risale al 1913.

14 Maggio 2020 Mettendo a posto libri e riviste mi capita sott’occhio una copia de La Lettura (per la precisione del 23 Aprile 2017) e trovo un articolo di Erika Dellacasa: Il pittore che ritrae la peste. Parla di Domenico Fiasella detto “Il Sarzana” ; il pezzo è ben scritto e l’argomento interessante. Inevitabilmente colto in modo sinistro tale ritrovamento….

14 Maggio 2020 h. 21,30. Collegamento via Zoom con un gruppo di appassionati di fotografia.

15 Maggio 2020 ancora avvistamenti di ginnasti in terrazza

17 Maggio 2020 alle 19 circa Diretta Zoom tra quattro Donatelliani: io. Alessio, Gianni, Renato

17 Maggio 2020. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020. Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n.126 del 17-05-2020).

18 Maggio 2020. Inizia la FASE 2. In realtà sembrerebbe più opportuno chiamar la fase della convivenza, Seguire quella che è stata la fase della quarantena. In questa fase più che ai divieti ci si affida al senso di responsabilità dei cittadini e dei commercianti in genere. Le distanze e le precauzioni paiono essere sufficientemente rispettate. Fa un certo effetto vedere la gente in fila fuori dai negozi. Indubbiamente dovendo fare la coda entriamo nei negozi solamente quando abbiamo le idee abbastanza chiare su ciò che dobbiamo acquistare e soprattutto di fronte a un’effettiva necessità. Da questa fase, unitamente alla straordinaria azione della nostra sanità, probabilmente dipende il nostro futuro. A tutti corre in pensiero dove erano un anno fa o due anni fa o 10 anni fa nello stesso periodo. Il pensiero diventa malinconico e francamente triste quando si pensa agli assenti, in parte legati anche a questa tragedia.

20 Maggio 2020 Rivediamo il centro di Firenze. Si sprecano allusioni dantesche sul tema di “Riveder le stelle”, anche se in realtà si vede la ritrovata e forse poco apprezzata normalità del quotidiano. Ancora non completamente espressa e ahimè poco duratura…

28 Maggio 2020 Altri numeri terribili da  Toscana Medica, organo ufficiale dell’Ordine dei Medici della Toscana nel numero di maggio 2020 a pag 15: ”Altissimo il numero di operatori sanitari deceduti per COVID-19 per assistere i malati: 165 medici e 40 infermieri, al 28 maggio 2020”.

 26 maggio 2020 Frecce Tricolori: il passaggio da Firenze e area metropolitana 

 Riferimenti e letture

 Agenda personale cartacea ed elettronica 2020

 Alti E.: Il Sistema Sanitario Nazionale e il territorio: riflessioni dopo un anno di pandemia. Toscana Medica n. 3, Marzo 2021 pag. 4

 Arte senza pubblico, in: National Geographic – 2020. L’anno per immagini, n. 1 2021, pag 63

 Boccadoro S.: Concetti vecchi e nuovi in tema di pandemie. Dalla Yersinia pestis al coronavirus. Toscana Medica n. 3, Marzo 2021 pag. 30

 Bocci M.: Il 25 febbraio arriva il paziente 1. In: Galati Fabio (a cura di): COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Supplemento a La Repubblica del 25 7 2020.

 Boretti Doretta: Dal vaiolo al Coronavirus. La Toscana nuova, n. 5, Maggio 2021

 Bresciani C.: Qualcosa di buono dalla pandemia? Fatebenefratelli Anno LXXXV – N. 1 GENNAIO/MARZO 2021, pag.26

 Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 Camarlinghi Franco: Ripensare Firenze (1986), Firenze, Aprile 2021. In: Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 Canè Gabriele: Dove eravamo rimasti?. Edizioni Minerva, Argelato, 2020.

 Capobianco C: Storie della pandemia. Diario di un volontario a supporto di un reparto Covid. Riabilitazione Medicina fisica e riabilitativa. Tabloid di Ortopedia. Anno XV n. 7/2020.

 CNR, in Italia più morti che in Cina perché c’è una popolazione molto anziana – See more at: http://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/coronavirus-CNR-Italia-piu-morti-Cina-per-molti-anziani-Giovanni-Maga-6c4acc3f-a54f-418e-92f5-d1241e08e58b.html 

 Conti Fulvio: La forza dell’Europa e la lezione sulla sanità pubblica. In: Galati Fabio (a cura di): COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Supplemento a La Repubblica del 25 7 2020. Pag. 23 e seg.

 Coronavirus, l’Italia supera la Cina per numero di vittime: 3405. Oltre 41mila i contagiati. In Lombardia oltre mille in terapia intensiva https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/19/coronavirus-litalia-supera-la-cina-per-numero-di-vittime-3405-oltre-41mila-i-contagiati-le-vittime-sono-3405-superata-la-cina/5742575/

 Dellacasa Erika: Il pittore che ritrae la peste. La Lettura 23 Aprile 2017

 Fabbri Stefano: Amo le opportunità che non colsi… In: Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 G.I.N.E. Giorni uguali… ma diversi. Diario ai tempi del Coronavirus 5 Marzo/3 maggio 2020. Letizia Editore, 2020, Arezzo.

 Galansino A.: Il turismo di massa è come un virus. In: Galati Fabio (a cura di): COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Supplemento a La Repubblica del 25 7 2020. Pag. 146

 Galati Fabio (a cura di): COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Supplemento a La Repubblica del 25 7 2020.

 Landini G.: La Fondazione Santa Maria Nuova: un rinnovato impegno per sanità e cultura durante l’epidemia COVID Toscana Medica n. 3, Marzo 2021 pag. 6

 Landucci F.: Fame d’aria. Libreria Editrice Fiorentina, 2022

 Lippi Giuseppe, Cigolini Cosimo, Di Cicco Dea, Petruzzi Sara, Mencucci Erica, Nicola Sabatino: Le USCA: cosa sono e cosa fanno Toscana Medica n. 1, Gennaio 2021 pag. 9

 Maciocco G.: Riuscirà il Governo Draghi a imprimere un cambio di rotta nella battaglia alla pandemia? Toscana Medica n. 3, Marzo 2021 pag. 36

 Mancini Marcello: Per correr miglior acque alza le vele. In: Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 Martelloni M.: Gli obblighi del datore di lavoro in tema di pandemia da COVID-19 Toscana Medica n. 2, Febbraio 2021 pag. 8

 Mazza Massimo T.: La Regina è nuda. In: Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 Montanari Laura: Quei volti spariti in un colpo di tosse. In: Galati Fabio (a cura di): COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Supplemento a La Repubblica del 25 7 2020. Pag. 35

 Nistri Enrico: L’anno del pipistrello. Diario di un confinato per pandemia. Mauro Pagliai Editore, Polistampa, 2020, Firenze.

 Ordinanza 20 Marzo 2020 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/20/20A01797/sg 

 Paddeu A: Sequele da Covid19. Riabilitazione Medicina fisica e riabilitativa. Tabloid di Ortopedia. Anno XV n. 7/2020.

 Pagliazzi A, Mancano G, Forzano G, di Giovanni F, Gori G, Traficante G, Iolascon A, Giglio S. Genetic counseling during COVID-19 pandemic: Tuscany experience. Mol Genet Genomic Med. 2020 Aug 3;8(10)

 Palii annullati https://www.ilpalio.siena.it/5/Ricerca/PaliiNonDisputati.aspx documento WEB visto e letto 15 5 2023

 Pignotti Francesco: Sospesi. Breve racconto di una lunga quarantena. Mauro Pagliai Editore, Polistampa, 2020, Firenze.

31Agosto 2020 Roma, atterrati dalla Cina medici e infermieri specializzati

https://www.nurse24.it/dossier/covid19/roma-atterrati-dalla-cina-medici-infermieri-specializzati-covid-19.html 

 Romagnani S.: COVID: perché escludere per ora dalla vaccinazione i soggetti già infettati. Toscana Medica n. 3, Marzo 2021 pag. 8

 Rossi Giampiero: Quattro persone, 80 metri. La libertà è un tavolino La Lettura 26 Aprile 2020

 Tozzi Leonardo: Memorie del (mio) sottosuolo. In: Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

 Tre generazioni divise da un vetro, in: National Geographic – 2020. L’anno per immagini, n. 1 2021, pag 31

 Un ospedale in prima linea nella lotta al coronavirus, in: National Geographic – 2020. L’anno per immagini, n. 1 2021, pag 20

 Ziino Giulia: Resa dei conti in 90 m2: distanziamento di una coppia. La Lettura 2 Agosto 2020



Il Fondo della Patrizia e la Maestra Bellini


Il Fondo della Patrizia e la Maestra Bellini. Breve nota

Anni fa mi ero riproposto, o forse ci eravamo riproposti in quanto eravamo in tre, di scrivere un libro sui nostri anni 50-60 in Sarteano . In realtà pur con tutte le buone iniziali intenzioni il libro non è nato! Va detto però, autonomamente, ognuno di noi ha contribuito a suo modo a rimembrare quegli anni. Io personalmente l’ho fatto e continuo a farlo su questo blog, dove scrivo di tanto in tanto anche di Sarteano e di ricordi sarteanesi. 

Il fondo della Patrizia 

Il fondo della Patrizia non è una sorta di investimento promosso da una nuova finanziaria dal nome umano. Non è neppure uno strapiombo o simile luogo geografico di qualche italica vallata. Non è neppure il paese Fondo in provincia di Trento. 

Molto semplicemente si tratta di una stanza, uno stanzone a piano terra che forse poteva chiamarsi cantina o forse garage o chissà come. In realtà ho faticato a trovare nei dizionari la parola fondo con l’accezione di cui sopra. Ho reperito soltanto, letteralmente “10 tosc. Locale a pianterreno adibito ad usi diversi da quello abitativo; cantina: vendesi f. a uso commerciale” (in https://dizionari.repubblica.it/Italiano/F/fondo.html visto e letto 9 Maggio 2023). 

Chiarito questo aspetto catastale torniamo al “Fondo della Patrizia” a Sarteano in via Ricasoli proprio sotto casa della Patrizia medesima. 

Quel fondo era una sorta di “Disneyland de noaltri” per un gruppetto ristretto di bambini che puntualmente si ritrovavano ogni pomeriggio a giocare. Manco a dirlo quei bambini eravamo noi: Dionisio, Patrizia, Pinuccia, Roberto, Stefano. In ordine rigorosamente alfabetico e con tante scuse se ho scordato qualcuno. 

C’erano scatoloni che diventavano cattedre all’occorrenza e ad altra occorrenza si trasformavano in banchi di negozio e, rovesciandoli,  perfino in automobili naturalmente spider! La fantasia aiuta non poco a trasformare semplici utensili in strumenti complessi. 

C’era anche una sorta di anticipazione di scuola di recitazione. Ad esempio qualcuno proponeva “Famo Aivano’ io spacco le le legne”, la cui traduzione era “Mimare i boscaioli che al passaggio di Ivanhoe a cavallo, smettono di lavorare per salutarlo” alludendo alla serie televisiva rigorosamente in B/N, il cui protagonista era un giovanissimo Roger Moore. Qualcuno, cantando in un improbabile inglese, proponeva  anche la colonna sonora. 

Disneyland chiuse i battenti forse anzitempo. La chiusura naturale sarebbe avvenuta con la crescita dei protagonisti e il passaggio a diverso impiego del tempo. In realtà tutto finì semplicemente perché molte famiglie per motivi diversi lasciarono il paese per altri lidi, Siena, Firenze, Roma, Nizza, l’Australia e così via… 

A titolo di esempio la prima elementare del 1958 con insegnante la maestra Clara Bellini – e con due allievi assidui frequentatori del fondo – cominciò a ridimensionarsi già in seconda con la partenza di due famiglie e altrettante l’anno seguente e così via. 

Due parole sulla maestra Clara Bellini. 

La “maestra Bellini”, così erano chiamate le insegnanti elementari, con il titolo seguito dal cognome. Quelle coniugate venivano spesso, per non dire sempre, chiamate con il titolo seguito dal cognome del marito. Così usava. 

Dalle pagine dell’insostituibile rivista paesana Montepiesi ho potuto ricostruire qualcosa. 

Nel 1972 a Clara Bellini fu festeggiata per i suoi quarant’anni di insegnamento, ben trentadue dei quali a Sarteano, e e le fu consegnata una medaglia. Da ciò si può collocare il suo arrivo in paese attorno al 1940. 

Viveva “Sotto l’Arco”, che – lo dico per chi non conosce Sarteano – non significa che fosse una senzatetto, bensì che abitava in “Via della Porta di Mezzo”. A Sarteano infatti si usano espressioni toponomastiche gergali come “Suppelcorso” anziché “Corso Giuseppe Garibaldi” e ancora “Suppelacosta” ad indicare quel tratto che riunisce Piazza 24 Giugno con Piazza Bargagli (che non so se appartenga ad una delle due piazze o se abbia un nome!). E ancora “Il Fondaccio”, “Il mattonato” e naturalmente “Sotto l’Arco”

Sono certo che dal 1958 almeno la Maestra vivesse “Sotto l’Arco”; ricordo bene la sua abitazione le cui finestre vedevo bene da casa mia. 

Fuori da ogni retorica era buona, mite, paziente, o forse più che buona, più che mite, più che paziente. Ricordo che era piuttosto minuta, con un perenne fazzoletto in testa. La ricordo anche molto freddolosa tanto che nei mesi invernali teneva uno scaldino, ma va detto che nella fredda Sarteano degli anni ’50 non esistevano impianti di riscaldamento, ma solo stufe. 

Montepiesi ha dato notizia della scomparsa della Maestra sul n. 10 1997, testualmente: “A Siena è deceduta a 89 anni la Maestra Clara Bellini che fu per molti anni insegnante elementare a Sarteano”. Pertanto Clara Bellini, la Maestra Bellini era nata nel 1908 e al momento della prima elementare della classe 1952 aveva circa cinquant’anni. Dal precedente articolo di Montepiesi si deduce che avesse iniziato ad insegnare a Sarteano intorno al 1940, ma che avesse precedentemente insegnato altrove poco più che venticinquenne a partire dal 1934. Molto verosimilmente negli anni non viveva più a Sarteano, forse era tornata a Sovicille, il paese dove era nata e dove aveva vissuto i primi anni. 

Certo è che né la Maestra, né noi avremmo immaginato che dopo oltre 60 anni sarebbe nato un gruppo whatsapp intitolato appunto “Ex allievi della Maestra Bellini”! 

(Continua)

Riferimenti bibliografici

Chiacchierate Sarteanesi” su questo blog, un accenno alle scuole elementari dell’epoca qui descritta

Montepiesi n. 12 , ANNO III DICEMBRE 1972 

Montepiesi n. 10, ANNO XXVIII OTTOBRE 1997 

Di seguito alcuni articoli relativi a Sarteano (compresi un paio fantasiosi) su questo blog

Quattro elementi, qualche ricordo e qualche pensiero in libertà

Quattro elementi, qualche ricordo e qualche pensiero in libertà

“Firenze”, “Via Sandro Pertini”, “Hotel Hilton Garden Inn”, “Un Convegno”. 

Quattro espressioni, quattro elementi in qualche modo legati insieme, e anche quattro elementi che io ho conosciuto/scoperto/visto nascere/incontrato e altro ancora in modi e tempi diversi (esperienza probabilmente non solo mia.

Firenze è soprattutto la Firenze che tutto il mondo conosce (e che “il mondo ci invidia” parafrasando le vicende del Bagno Santo, ma questa é un’altra storia) ed è Firenze che io ho imparato a conoscere meglio dopo il 1965, anno in cui ho iniziato a viverci (per inciso chissà perché si dice “tornare in una nuova città” non avendoci mai vissuto prima!). È, sì, la Firenze del Brunelleschi, dei Medici, del Ponte Vecchio, del Poggi, di Donatello e di altre infinite meraviglie e autorevoli personaggi (qui citate solo le prime cose venute a mente, impossibile ovviamente enumerarle tutte!). 

È poi (anche) una diversa Firenze, meno conosciuta (ma comunque oggi assai più conosciuta rispetto a pochi anni fa). Alludo a quella Firenze dell’ex Area Fiat, oggi area del Parco San Donato. É la Firenze ove è presente Via Sandro Pertini, intitolata recentemente al nostro indimenticabile  Presidente, ed è la Firenze dove si trovano  il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci da me frequentato tanti anni fa, il nuovo Palazzo di Giustizia, e quel bell’esempio di archeologia industriale che è la Ciminiera di Novoli (oggi mozzata, ma pare destinata a restauro e nuova vita). 

È la Firenze del parco San Donato (di recente creazione, nato nel 2008). È la Firenze dell’Hotel Hilton (di recentissima costruzione) dove ho più volte partecipato a vari convegni. 

Interessanti poi anche i rapporti reciproci (viene a mente il “Quadrante delle relazioni variabili… v. Bibliografia e scuse al lettore per le troppe parentesi!) tra le quattro cose citate all’inizio ovvero “Firenze, Via Sandro Pertini, Hotel Hilton Garden Inn, un Convegno”. 

Ma quante altre cose tornano a mente! L’espansione a nord-ovest (ne sento parlare almeno dal 1990), l’”Inconcepibile urbano” (gruppo artistico-culturale ideato da Riccardo Sforzi, con aderenti lo scrivente, Marcello Cossio, Andrea Spinelli), l’Hotel Monginevro (non esiste più come tale ma diventato uno dei tre Hilton di Firenze), i cantieri per la realizzazione della tramvia (linea 2 inaugurata nel 2019) ,il set del film “Le ragazze di San Frediano” (in una scena – anno 1954 – si vede una irriconoscibile via Maragliano e la ciminiera di Via di Novoli).

E si potrebbe continuare!

Riferimenti bibliografici

Possibile ampliamento e miglioramento del presente articolo

Un catalogo anomalo, ovvero un’idea geniale

Un catalogo anomalo, ovvero un’idea geniale

Da oltre cinquant’anni si svolge la tradizionale “Mostra in Piazza” degli artisti del Gruppo Donatello e da oltre vent’anni ininterrottamente – tranne il 2020 – l’evento è accompagnato dalla pubblicazione di un ricco catalogo dove sono riprodotte le opere presentate, le biografie degli espositori; in catalogo sono sempre presenti articoli di presentazione ed introduzione, brani su particolari eventi significativi, la sintesi delle attività svolte nell’ultimo anno.

Quest’anno ci sono delle novità.
“UN CATALOGO ANOMALO”, titola Gianni Oliveti una sua idea, che come in altre occasioni della storia del Gruppo Donatello, trasformerà una criticità in un successo! Infatti era accaduto (non dico successo per evitare il bisticcio) anche in altri momenti (non dico occasioni per non fare ripetizioni) come ad esempio nel 2020 quando la mostra in piazza non ebbe luogo a causa della pandemia, ma fu in qualche modo sostituita dalla iniziativa on line “Il Donatello in quarantena”.  L’evento fu definito “quasi mostra, ma anche più che mostra” dato che gli Artisti si sbizzarrirono a descrivere stati d’animo ed emozioni legate a quel difficile periodo con disegni, foto, dipinti e persino sculture, in molti casi accompagnando le opere ad un testo.

Ma torniamo al 2023; ecco la proposta di Gianni:

Il catalogo di questa 52° Mostra all’aperto sarà ridotto ai minimi termini, ma come sempre arriverà puntuale all’appuntamento consueto che ci vedrà chiudere la stagione artistica 2022-2023. Vista l’eccezionalità della situazione – che ci vede “sfrattati” dalla nostra sede storica mentre suddividiamo faticosamente la nostra attività come ospiti occasionali di varie “realtà amiche” (Villa Arrivabene, sede del Q2, l’Affratellamento, la Taverna degli artisti, la Biblioteca Marucelliana) – il catalogo non vuole riprodurre quest’anno le opere che saranno messe in mostra, ma l’animo con il quale gli artisti cercano di andare avanti in questa situazione anomala: frustrazione, speranza, rabbia, delusione, autoironia, sconforto, ottimismo… Ogni partecipante avrà uno spazio con la foto personale e i contatti, oltre a quello che ognuno vorrà esprimere in proposito: una vignetta, una foto, una citazione, un graffito, un pensiero, o qualunque altra cosa con cui egli ritenga significare il proprio stato d’animo. Vorremmo che ne uscisse qualcosa di curioso e graffiante che comunque segni e nel suo piccolo “storicizzi” questa circostanza incresciosa quanto particolare”.

C’è un alta probabilità che questo catalogo in B/N e non a colori, di poco più di trenta pagine e non delle circa duecento consuete, con copertina semplice e non cartonata, con punti metallici e non con costola di rilegatura, dicevo c’è alta probabilità, che mentre sto scrivendo correggo in altissima, che questo catalogo non solo non avrà nulla da invidiare ai precedenti, ma “rischi” di essere annoverato tra i migliori pubblicati. Sarà anche la testimonianza di un momento particolare di questo periodo durante il quale il Gruppo Donatello dopo settanta e più anni, non ha una sede. Un po’ per ironizzare, un po’ per scaramanzia le iniziative svolte dopo il 31 Gennaio 2023 vengono contrassegnate come attività de “Il Donatello Fuori Sede” (anche questa è stata un’idea brillante di Gianni!).

Di seguito alcuni esempi di quanto sarà inserito in catalogo. Chi volesse, in questo blog potrà veder pubblicata la propria opera.  Naturalmente l’inserimento avviene con lo spirito del confronto e dello scambio di idee tra Donatelliani di sempre e non con l’intento di sostituire il catalogo!

HELP, collage di Adriano Danti

Insieme si vince. Contributo di Guido Del Fungo
Contributo di Patrizia Gabellini
Contributo di Angiolo Benedetti

Figura. Contributo di Domenico Viggiano

Frammenti. Contributo di Paola Neri

Appunto per il libro “Impressioni d’Abruzzo”

Testo non definitivo

Appunto per il libro “Impressioni d’Abruzzo”

“… dopo venti o trent’anni si scopre che ciò che veramente conta è rimasto nel paesello natio.” (C.G.Jung, lettera a Herbert Read 17.10.1948. In C. G. Jung, Lettere, Vol 2 p.117).

A margine di questa iniziativa del Gruppo Donatello, ovvero della presentazione di un libro di un’Artista Donatelliana con interventi di altri Soci Donatelliani, piace ricordare che pur essendo il sodalizio rimasto senza sede,  non mancano attività, non manca entusiasmo, non manca partecipazione, non manca solidarietà e non manca neppure ospitalità offerta da altri soggetti istituzionali e anche privati come il Quartiere 2, come l’Affratellamento, come la Taverna degli Artisti. Presso quest’ultima sede si è svolta il 20 Marzo 2023  la presentazione del libro in oggetto. Si tratta del  libro “IMPRESSIONI D’ABRUZZO” Anna Maria Moschetta. Sono interventi  Ugo Barlozzetti!, Roberto della Lena, Erica Bresci,  e l’Autrice stessa ha proposto letture scelte. Per completezza di informazione va detto che negli stessi locali ha avuto luogo una mostra di opere della stessa Anna Maria Moschetta e di Valerio Tanini inaugurata il 27 Febbraio.

Inizio con citazione junghiana sul paese natio proposta all’inizio, che mi è cara ed anche familiare, e che tornerà utile. 

Credo poi che questo libro, anche se a prima vista potrebbe non sembrare, sia ascrivibile al genere autobiografico, e devo dire che  biografie e autobiografie mi hanno da sempre interessato.

I due elementi dunque, la terra di origine e l’autobiografia o meglio la storia di vita, nel libro di Anna Maria sono ben presenti, anzi protagonisti.

Nella brochure della sua mostra ancora in corso proprio nelle sale del locale e dove si è svolta la presentazione, Anna Maria è sinteticamente ed efficacemente descritta come “Campionessa di scherma, pianista, organista, giornalista, insegnante di professione, Anna Maria, poetessa di vocazione, è solita accompagnare i suoi versi con piccoli e rapidi acquerelli schizzati in diretta su taccuini tascabili. Qui presenta – con penna e pennelli – impressioni di Abruzzo, sua terra d’affetti e di memoria”. 

Dunque quanto  appeso alle pareti è, con minime differenze, quanto viene riproposto nella interessante pubblicazione di cui si parla.

Qualche precisazione rispetto a quanto accennato. Sostanzialmente, tecnicamente, siamo di fronte un libro di poesie, che però è anche più di un libro di poesie (per dirla con Ballerini, ma questa è un’altra storia!), ovvero un testo  con caratteristiche particolari. Penna e pennello, versi e immagini, rispettivamente scritti e acquerelli  da Anna Maria si muovono consensualmente, a definire una composizione peculiare. Per inciso si noti che le poesie “esposte” sono scritte a mano in corsivo e a grossi caratteri, in”bella calligrafia”. Non si tratta dunque semplicemente di immagini che raffigurano gli elementi del testo né di parole che descrivono le immagini (pur essendo inevitabilmente almeno in parte anche ciò). Sono  piuttosto linguaggi concorrenti a formare una unità composita, un tutto (superfluo ricordare che è più della somma delle parti!) che come tale va colto. 

Indubbiamente è protagonista il tema del ricordo, che si intreccia con un altro tema, quello del ritorno, quel ritorno che pare avere una sorta di straordinario potere alchemico. Prendono così vita luoghi, persone, scene di eventi significativi e anche di ordinaria vita quotidiana, modi di dire, parole dialettali e gergali rare e fortunosamente sopravvissute. Sono ricordi, sono impressioni, sono emozioni. 

Nelle liriche proposte, in buona parte legate all’Abruzzo – a partire dal titolo della prima poesia e che è titolo anche del libro – Anna Maria si pone come osservatrice, come narratrice, e naturalmente come protagonista. 

Non è certo un caso che le prime tre liriche annuncino tre temi fondamentali: la terra di origine, le origini e la famiglia e l’elemento religioso. Rispettivamente: “Impressioni di Abruzzo” apre la raccolta, annuncia altre liriche sul tema, dando come già detto il nome all’intera opera con efficaci parole come “…la vita lo feconda, così che all’improvviso prende spazio e muta in suono, segno, gesto, volte…” e altrettanto efficace immagine che con uso appropriato del blu, del verde e del marrone riassume il mare, il cielo, la montagna, la campagna. “Padre”, un’appassionata lirica per una grave  perdita, ma anche momento di ricordi e di speranza “… Non più soltanto il tuo silenzio. Non più soltanto il tuo morire. Padre fra le braccia innamorate del Signore è finito il tuo soffrire”. Questo tema pare essere riproposto simbolicamente anche in “Radici in cielo”, un’altra poesia compresa nella raccolta.

“Alla Madonna delle Grazie” breve ma intensa poesia che dal primo verso “Sraggia il sole alla chiesetta” testimonia assieme alla altra bellissima “Danza, Maria” la presenza dell’elemento religioso in questa raccolta. 

Nel lavoro di Anna Maria si colgono elementi del  passato, ricordi significativi, luoghi e persone care, ma si coglie – fra le righe ma anche nelle righe! – anche   una sorta di desiderio di continuare il racconto, forse  ampliandolo, forse approfondendolo, forse semplicemente proseguendo nel cammino intrapreso (viene a mente “…ho tante cose ancor da  raccontare per chi vuole ascoltare…” di gucciniana memoria). Nelle parole e delle immagini proposte, che realizzano un progetto, è manifesto un invito alla riflessione e alla condivisione. Probabilmente (ma quasi certamente) incontreremo ancora la “terra di origine” e la “storia di vita”  di Anna Maria  e nuovamente la apprezzeremo.

Bibliografia (temine improprio; piuttosto raccolta di alcuni testi di cui le poesie di Anna Maria hanno suggerito la lettura o la rilettura)

. Brochure di evento (testo dalla) 20 Marzo 2023  TAVERNA DEGLI ARTISTI, via Degli Artisti, 20r. • 50132 Firenze. II GRUPPO DONATELLO “FUORISEDE”  – PRESENTAZIONE del LIBRO “IMPRESSIONI D’ABRUZZO” Anna Maria Moschetta. Interventi di Ugo Barlozzetti!, Roberto Della Lena, Erica Bresci,  letture dell’autrice. In attesa di riaprire in una nuova sede, il Donatello mantiene viva la propria attività espositiva e culturale chiedendo ospitalità, di volta in volta, a realtà amiche, come la Taverna degli Artisti.

. Della Lena Roberto: Intervento sull’opera di Roberto Cremoncini. In: Coerenza della Contraddizione, presentazione del libro di Roberto Cremoncini, Ed. Centro Stampa 2P, Firenze, 2003. 

. Navigare in un mare di biografie Documento WEB in questo blog

. Progetto di libro o di racconti di tre ex ragazzi di Sarteano  Documento WEB in questo blog

. Vangelo di Luca 2,7 7 “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio”.

TESTO NON DEFINITIVO!!!!

ATTIVITÀ DEL GRUPPO DONATELLO 2022 e inizio 2023

ATTIVITÀ DONATELLO 2022 e inizio 2023


Ho sempre condiviso la frase di un famoso regista: “Non fate troppi film con l’immaginazione, perché quando poi si cerca di attuarli, vengono peggio; e in ogni caso riescono diversi“. So bene chi è il regista in questione, ma dato che questa frase l’ho sempre sentita, ma non ho mai potuto stabilire con certezza che sia stato proprio lui a pronunciarla; per non fare errori, preferisco non citarlo.

All’inizio di ogni anno, su questo blog viene pubblicata la sintesi delle attività del Gruppo Donatello svolte nell’anno precedente. In una forma molto simile il testo viene riproposto nel catalogo della tradizionale “Mostra in piazza” che abitualmente si svolge nel mese di Giugno. E’ così dal  2012; in questo articolo vengono riassunti gli eventi del 2022: mostre personali o collettive di pittura, scultura, fotografia, presentazioni di libri conferenze, altro.

Ma c’è una piccola, forse neanche tanto piccola, variazione. Infatti qui è presente non solo l’attività relativa al periodo che va dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, ma anche quella svolta nei primi mesi del 2023. Ciò non avviene a caso, ma perché qualcosa è cambiato. Purtroppo infatti dal 31 gennaio 2023 –  data molto triste –  il Gruppo Donatello non ha più sede, avendo dovuto  lasciare dopo tanti anni   – oltre settanta! – i locali di via degli Artisti.

E’ infatti  dal 1949 che il Gruppo Donatello svolgeva la sua attività in  tale sede, dove ancor prima aveva lo studio  Mario Moschi, grande artista nonché uno dei fondatori del Gruppo Donatello medesimo.

Ecco che quindi la data del 31 Gennaio 2023 al di là di quale che sia il futuro – in attesa di trovare una nuova sede –  rappresenta inevitabilmente un punto di svolta. Tutti speriamo che sia anche un nuovo inizio. Molti soci  vantano  nel Gruppo Donatello una militanza pluridecennale. È davvero triste dover cambiare un’abitudine e lasciare un posto che per tanto tempo ha fatto parte della propria vita. Naturalmente il Gruppo Donatello come associazione non muore, anzi vive e spera di trovare una nuova sede; nel frattempo continua per quanto possibile a svolgere iniziative appoggiandosi ad altre realtà, associazioni, istituzioni. Non è un caso che già il primo febbraio, il giorno dopo la “chiusura”, scaramanticamente messa fra virgolette, sotto l’egida del Gruppo Donatello, ospiti in sede esterna della Taverna degli Artisti, si è svolta la presentazione di un libro.

Ma torniamo a noi. Gli eventi del Gruppo Donatello svolti durante il 2022 sono stati 33. Sinteticamente:

Mostre Personali: 4; Mostre Collettive: 7; Mostre Collettive “ristrette”, ovvero che hanno visto protagonisti due o tre artisti, e quindi equiparabili a personali: 6; Interviste radio: 1; Presentazioni di libri 11; Concerti: 1; Presepi allestiti:  2; Convegni: 1

7 Gennaio 2022 Si apre il nuovo anno con la continuazione della Collettiva sociale 2021-2022 “Pittura, scultura, grafica, fotografia degli Artisti del Gruppo Donatello” inaugurata il  29 Dicembre 2021. Ecco l’elenco degli espositori: Ajello, Bandelli, F. Bandini, Barbolani Di Montauto, Beltrame, Benedetti, Biriaco, A. Borgioli, G.C.Borgioli, Calamandrei, Cappello, Cecchetti, Chiarugi, Collini, Craighead, Danti, Del Fungo, Della Lena, Gabellini, Garassino, Giovannini, Giusti, Goggioli, Lapi, Loreto, Maltese, Mangani, Maremmi, Masi, Mercati, Morandi, Muti, Naletto, Oliveti, Orlandini, Orsucci, Paoli, Pesciullesi, Pistolesi, Rinaldelli, Sangirardi, Serafini, Signorini, Tamanini, Toniutti, Vannini,  Weber.

22 Gennaio 2022 Inaugurazione della Mostra “Carta, Colore, Acqua“, Opere di Eurosia Bertoletti, Catia Funai, Marjory Glenn. Tre allieve dell’artista Donatelliana Fiorella Macchioni che scrive: “E’ con piacere che presento al Donatello queste tre mie allieve, espressivamente ben dotate, fatto che si evidenzia nelle loro opere (disegno e acquerello) con una decisa personalità che le distinguono. Tutti i lavori hanno la stessa elevata valenza” (F.M.)

5 Febbraio 2022 Mostra di pittura. “C’era una volta … Un Re?”  Opere Di Mauro Boninsegni,  Silvia Serafini, Fiorenzo Toniutti. Il contributo di tre Artisti a uno dei libri più letti del mondo con diverse tecniche espressive: le illustrazioni di Silvia Serafini,  i collage molto particolari di Mauro Boninsegni, i ritratti di Fiorenzo Toniutti. Sono intervenuti il presidente del Gruppo Donatello Ugo Barlozzetti e la Consigliera Comunale Maria Federica Giuliani. (Riferimenti bibliografici. F.  Querusti: Una mostra nel nome di Pinocchio.  La Nazione Firenze, 5 Febbraio 2022)

4 Febbraio 2022 Il Gruppo Donatello a StoryTime, emittente radio dell’area fiorentina. Un‘ora di trasmissione durante la quale è stata tratteggiata la storia del Gruppo Donatello e la presentazione delle prossime iniziative.

4 Febbraio 2023 “Simbologia delle figure” Mostra Personale della Donatelliana Anna Maria Maremmi presso il Centro Salute “La Fenice”, Signa

7 Febbraio 2022.  Riunione di Consiglio. Periodico incontro dei Consiglieri del Gruppo Donatello; vari punti all’ordine del giorno; il più importante la programmazione e progettazione della prossima Mostra in Piazza.

19 Febbraio 2022 Mostra “Per opposte visioni”.  Opere di Paolo Benedettini, Lelia Ciuffi, Patrizia Pepé.  Una mostra di tre artisti con tre opposte visioni perché non c’è d’aver paura dello scontro.  Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella.  Una mostra di tre artisti con tre opposte visioni perché non c’è d’aver paura dello scontro che prima di tutto è confronto e senza vittoria né sconfitta mostra ad ognuno nuove strade (G.O.)

5 marzo 2022 “Dagli scaffali del Gruppo Donatello”. Perché non si dimentichi.  Un omaggio ai nostri artisti scomparsi Firenze, una città troppo giustamente presa dalle sue grandiose bellezze poco spazio offre alla “sua” contemporaneità privilegiando, un po’ meno giustamente, quella ostentata dalla cultura internazionale, spesso orientata più dalla politica e dalle “invenzioni” del mercato che pilotano solo eventi mediaticamente rilevanti.  D’altronde, Vangelo docet, Nemo profeta in patria e mai questo come nell’arte fiorentina fu così vero… Così, artisti di grandi capacità, che per anni hanno tenuto alto il vessillo dell’arte di casa nostra, dormono quasi ignorati sui nostri scaffali.  Per questo, trovando spazio tra le mostre della stagione li offriamo, pur con tutte le limitazioni e la sommarietà della nostra raccolta, al ricordo di quanti li hanno stimati ed apprezzati. (Il Consiglio Direttivo del Gruppo Donatello). Ed ecco l’elenco degli Artisti scomparsi che hanno fatto parte del Gruppo Donatello: Aldo Andreoli,  Aldo Baccinetti,  Sandra Batoni,  Romola Bellandi,  Sergio Benvenuti,  Umberto Bianchini,  Marcello Boboli Carmelo Bolognese,  Girolamo Bonomi,  Felice Botta,  Elisa Bottero ,  Franco Brogelli,  Antonio Bueno,  Alberto Caligiani,  Silvano Campeggi,  Bruno Catarzi,  Alberto Cellini,  Vittoro Cerisano ,  Valerio Cheli,  Giovanni Cilio,  Pietro Cocchi,  Calogero Colombo ,  Primo Conti,  Carlo Desirò,  Almina Dovati Fusi,  Arrigo Dreoni ,  Giuseppe Capineri,  Giovanni Colacicchi,  Roberto Cremoncini ,  Orlando Di Collalto,  Alessandro Facchini,  Marcello Fantoni ,  Fiorenzo Faorzi,  Enzo Faraoni,  Ferruccio Ferroni,  Clara Fonnesu,  Mippia Fucini,  Carlo Galleni,  Pilade Giorgetti,  Gabbriella Giusiani,  Delio Granchi,  Renzo Grazzini,  Anna Guicciardini ,  Mariano Ilardi,  Silvio Loffredo,  Raffaello Lopez,  Romano Lucacchini,  Nazareno Malinconi,  M. Cristina Mannucci,  Maurizio ,  Mariani,  Gian Carlo Marini,  Rodolfo Marma,  Enzo Masieri ,  Paola Mazzei,  Renato Mertens,  Sirio Midollini,  Piero Panza ,  Bruno Paoli,  Paolo Passerini,  Enzo Pazzagli,  Paolo Perini ,  Francesco Pesce,  Isa Petrozzani,  Riccardo Pieracci,  Els Pletscher,  Pirzio,  Maria A.  Porta Del Lungo,  Gualtiero Prenleloup ,  Parisio Ristori,  Sirio Salimbeni,  Lelia Secci,  Giuliana Signorini ,  Remo Squillantini,  Giuliano Tacconi,  Edda Tanara,  Marcello Tommasi,  Gianni Vagnetti,  Vieri Vagnetti,  Venanzio Volponi.

19 Marzo 2022 “Sirene. Tutto è meraviglia alla ricerca dell’armonia”.  Mostra personale di Angelo Massimo Nostro.  Alcuni passi estrapolati da testi dell’Angelo in catalogo: “…appena si conclude in maniera definitiva una qualunque azione di carattere creativo, l’individuo perde quella coerenza ed armonia che lo aveva sostenuto in quell’azione e subisce involontariamente uno stato di momentaneo smarrimento“;  “Questo stato di incoerenza che in genere si manifesta con inquietudine e apatia cessa al riformarsi nella nostra mente di un pensiero che ha come scopo una nuova azione creativa”;  “Sono nato pittore e morirò poeta“…….Seguendo il mio ragionamento, provo a studiare la mia mente, per comprendere il mio divenire, senza pretese di insegnare nulla, perché è quel che mi accade” “La continua osservazione vissuta con sentimento la meditazione condotta sino al sogno, popolano la mia anima d’immagini inesplose” “Le mie pulsioni diventano soggetti che vogliono parlare, si traducono in poesie per poi prender corpo e vivere in graffi, luci, ombre, colore. Ho lavorato nel campo dell’architettura, convinto che essa possa educare socialmente i popoli

23 marzo. Presentazione del libro “Il Mugnone e i torrenti scoperti o tombati di Firenze” di Pier Paolo BenucciEdizioni Polistampa. Un libro piacevole e interessante da molti punti di vista. Una storia articolata e ben raccontata, la storia di un fiume e di quanto ad esso collegato. Tecnicamente si tratta dunque di un saggio a tema orografico, il cui argomento è ben delimitato, il Mugnone (e in realtà anche i suoi affluenti) dall’origine all’Arno, ma anche il Mugnone e le sue modificazioni nel tempo, un periodo di tempo molto lungo, praticamente da epoche remote, quando Firenze era ancora Florentia,  ai nostri giorni, attraverso una ricerca che si è giovata di  testi antichi, di volumi di storia, della più recente cronaca sulla stampa specializzata, ed anche  di quella quotidiana. Si veda anche su questo blog l’articolo “Un bel libro per conoscere il Mugnone

30 marzo. La prevista una conferenza di Anchise TempestiniDonatello e l’arte del nord Italia” non ha potuto aver luogo, ma lo stesso Anchise Tempestini proporrá lo stesso tema, in modo ancora più esteso ed approfondito durante la settima Giornata Donatello che si terrà il prossimo dicembre con una relazione intitolata “Donatello e l’arte toscana in Italia settentrionale

2 Aprile 2022 Mostra personale di Marcello PaoliPiccolo atlante di anatomia del dolore” Dal testo dello stesso Marcello Paoli in catalogo: “Un atlante di anatomia illustra la morfologia di organi e apparati, invece la morfologia del dolore è cosa astratta e impalpabile, ma è reale ed appartiene più alla sfera del “sentire” che del “vedere”.  L’unica possibilità quindi di dare un volto a questo dolore è rappresentare situazioni in cui si manifesti il rimpianto per un “paradiso perduto” e la sofferenza e l’angoscia che opprimono la comune esistenza.  Da questa idea dunque nasce questo lungo titolo: un racconto, una sequenza di immagini in cui la figura umana nella sua corporeità è stravolta da un’aggressione “settoria” diretta quasi ad indagare il profondo della sofferenza” (M.P.).

16 Aprile 2022 Mostra collettiva “Io Noi & Gli Altri”.  Autoritratti, ritratti, caricature ed altro.  Sandra Ajello, Francesco Bandini, Emilia Barbolani, Ugo Barlozzetti, Giampaolo Beltrame, Angiolo Benedetti, Giuse Benignetti, Igina Biriaco, Mauro Boninsegni, Antonietta Borgioli, A. Maria Calamandrei, Anna Cecchetti, Bruno Chiarini, Daniel Craighead, Adriano Danti, Roberto Della Lena, Mimma Di Stefano, Patrizia Gabellini, Rolando Giovannini, Gianni Giusti, Alessandro Goggioli, Luana Lapi, Roberto Loreto, Carlo Maltese, A. Maria Maremmi, Moravio Martini, Anna Mercati, Umberto Muti, Angiolo Nostro, Gianni Oliveti, Marco Orsucci, Patrizia Pandolfini, Marcello Paoli, Patrizia Pepè, Paolo Pesciullesi, Sergio Rinaldelli, Mauro Salvadori, Nicola Signorini, Fiorenzo Toniutti, Paolo Vannini, Domenico Viggiano, Elisabetta Weber.

27 Aprile 2022 Presentazione dei libri di poesie di Lucia Succi Frammenti d’anima” con illustrazioni di Carlo Romiti, e “Prima che sia notte” con illustrazioni del nostro socio Fiorenzo Toniutti.  Ha introdotto i lavori Paola Campinoti. L’evento è stato accompagnato musicalmente da Mario Murru.

30 Aprile Mostra dei MEDICI ARTISTI. Pitture, Sculture, Fotografie, Computer-Art.  Espositori: Arfaioli,  Benedetti, Bonini, Camagni, Cella, Cianfanelli, Danti,  Della Lena,  Francini, Lo Russo,  Mercatali,  Moschi,  Orlandini,  Paoli, Rinascimento Punk,  Sanfilippo, Weber. Interventi di Ugo Barlozzetti, Roberto Della Lena, Filippo Cianfanelli. Si veda su questo blog anche l’articolo “Medici Artisti nella Firenze dei Medici

14 Maggio 2022 “Disegno in segno” Opere di Domenico Viggiano e di Roberto Maestro . In mostra due Grandi maestri di fatto, e uno anche di nome! Roberto Maestro, architetto con un lungo trascorso di artista e di docente universitario presso l’Università di Firenze,  Domenico Viggiano per molti anni Presidente del Gruppo Donatello e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Viggiano e Maestro sono anche soci dell’Accademia delle Arti del Disegno. Scrive Roberto Maestro in catalogo:Leggevo che centocinquant’anni fa John Ruskin, nel suo celebre saggio sul disegno, metteva in guardia il giovane artista affinché tenesse a freno la mano. Scriveva “devi frenare la tua mano, costi quello che costi”.  La mano della quale parlava era armata solo di una penna d’oca, perché dei pennini d’acciaio ne sconsigliava l’uso.  Assicuro che i miei disegni sono stati fatti con lapis e penna, (le penne che si trovano ancora oggi dal cartolaio sotto casa: la penna d’oca non saprei dove andarla a cercare) ed eseguiti, per risparmiare, quasi tutti su carta di poco prezzo, come il “pergamino vegetale”, quella che usavano i bottegai per avvolgere la loro merce.  Insomma, sono rimasto un architetto di penna e carta, anzi di “carta velina”, così come mi definii in una poetica filastrocca, scritta più di cinquanta anni fa, quando ancora non avevo costruito nulla.  R. M.” . (Riferimento bibliografico. Francesco Gurrieri: Il disegno alla base di tutte le espressioni. La Nazione 8 Giugno 2022 pag. 12)

8 – 14 Giugno 2022   “51a  Mostra in Piazza (o quasi)” 16 – 30 GIUGNO. Il titolo scherzoso allude al fatto che la mostra di quest’anno assume un carattere diverso rispetto agli anni passati, ovvero diventa itinerante. Infatti dopo  l’inaugurazione ufficiale  in Piazza Donatello il giorno 8 giugno si è poi trasferita a Villa Arrivabene il 16 giugno. La mostra si è aperta con il saluto del Presidente, considerazioni e programmi futuri,  a cui è seguita la presentazione del catalogo e un brindisi conviviale. Espositori: Sandra Ajello, Carla Arfaioli,, Enrico Bandelli,, Francesco Bandini, Emilia Barbolani, Ugo Barlozzetti, Giampaolo Beltrame, Angiolo Benedetti, Paolo Benedettini, Eurosia Bertoletti, Igina Biriaco, Mauro Boninsegni, Antonietta Borgioli, Giancarlo Borgioli, A.  Maria Calamandrei, Giuseppina Cappello, Anna Cecchetti, Eliana Chiarugi, Elisabetta Collini, Daniel Craighead, Adriano Danti, Guido Del Fungo, Roberto Della Lena, Patrizia Gabellini, Luisa Garassino, Rolando Giovannini, Giovanni Giusti, Marjory Glenn, Alessandro Goggioli, Leonardo Goggioli, Luana Lapi, Roberto Loreto, Annamaria Maremmi, Moravio Martini, Roberto Mc Clintock, Anna Mercati, Antonietta Moschi, Umberto Muti, Giusi Naletto, Paola Neri, Gianni Oliveti, Marco Orsucci, Patrizia Pandolfini, Marcello Paoli, Patrizia Pepe’, Paolo Pesciullesi, Renato Piazzini, Cinzia Pistolesi, Silvia Serafini, Romano Sestito, Luigi Tamanini, Fiorenzo Toniutti, Paolo Vannini, Domenico Viggiano, Elisabetta Weber.

Giovedì 16 Giugno 2022, come previsto la Mostra in Piazza si trasferisce a Villa Arrivabene.

14 Settembre 2022, Le attività riprendono dopo le ferie estive con una  “Tavola rotonda in occasione  del 35° anniversario della scomparsa di Carlo Ludovico Ragghianti”  tenuta a Villa Arrivabene con interventi del Presidente del Gruppo Donatello Ugo Barlozzetti, e dello Storico dell’Arte Corrado Marsan

17 Settembre Mostra personale di Filippo Cianfanelli   “Di terra e di fuoco“. Filippo Cianfanelli che ha allestito numerose mostre pittoriche, stavolta si presenta come  ceramista. La mostra prende origine da un viaggio dell’artista, nel 2015, in Giappone. In tale occasione  Cianfanelli ha avuto modo di apprezzare  la  ceramica orientale, in particolare la tecnica  Nerikomi, tecnica che ha appreso e  qui ha riproposto.

21 Settembre 2022, Presentazione del libro “Domenico Leoni Memorie 1902 1918”, a cura di  Allaman Allamani, Giorgio Oneto, Gianluca Corradi. I lavori introdotti da Ugo Barlozzetti e moderati da Roberto Della Lena hanno avuto inizio con  i curatori che hanno ripercorso la storia di questo libro dalla progettazione alla realizzazione  attraverso momenti di attenta ricerca e di rilettura e revisione degli  scritti di Domenico Leoni,  fino alla proposta di pubblicazione. Con ampio e approfondito intervento il prof. Zeffiro Ciuffoletti  ha sapientemente descritto i contenuti del libro con attenzione critica e contestualizzazione degli eventi. Ugo Barlozzetti qui in veste non solo di Presidente, ma anche di abitante della zona ove si svolgono parte dei fatti descritti, la zona di Porta al Prato, ha ripercorso la sua infanzia adolescenza al Montebello. Antonella e Cristina Coniglio hanno proposto la lettura di alcuni brani. 

28 Settembre 2022 Presentazione del libro di  Paolo CodazziLo storiografo dei disguidi” con interventi dell’Autore e di  Ugo Barlozzetti

1 Ottobre 2022  “Uomo, Natura e Cosmo” Mostra personale di Simone Olivia Moritz. Presentazione del Prof.  Ugo Barlozzetti.  Pittrice raffinata e di lunga esperienza nonostante la giovane età, Simone Olivia è  Direttrice dei corsi di Disegno in Scultura presso la Florence Academy of Art.  Uomo, natura e cosmo individuano tre sezioni della mostra; dal ritratto al paesaggio e ancora al ritratto, ma diversamente connotato, ovvero modelli che divengono personaggi della mitologia sospesi nel cosmo.

4 Ottobre 2022 Presentazione del libro   “ La grande stazione” Racconti di 22 autori a cura di Fabrizio Borghini. Racconti di: Andreini, Bicchi, Bilei, Borghini, Bruni, Bruscagli, Cafaggi Calamassi, Canali, B. Carraresi, P.A. Carraresi, Ciabatti, Finetti, Fiore Martini, Masi, Nardi, Parigi & Sozzi, Savorelli, Solito, Tondi, Vichi.

4 Ottobre 2022 Premiazione del concorso fotografico   “Turisti a Firenze – tra opportunità e criticità,  VII concorso fotografico organizzato da Silfi Società Illuminazione Firenze e Servizi Smartcity Spa, Gruppo Donatello Firenze, Comune Di Firenze – Quartiere 2

12 Ottobre 2022. Presentazione del libro di Antonio FrintinoDodici racconti” con intervento di Ugo Barlozzetti

15 Ottobre 2022 “Concerto a tre voci”. Opere di tre soci del Gruppo: Giancarlo Bonaretti, Antonietta Borgioli, Daniel Craighead  Da molti anni presentiamo, fra una personale e l’altra, anche mostre a due o tre autori, nella convinzione che il confronto tra modi e mondi diversi sia sempre un atto della conoscenza stimolante e costruttivo.  Ancora una volta questi nostri tre soci e amici di vecchia data ci danno modo di apprezzare tematiche, sensibilità ed azioni artistiche diverse e vitali (G.O.).

19 Ottobre Il Prof. Franco Cardini ha presentato il libro di Anna Benvenuti, già Ordinaria di Storia Medievale e prima Direttrice del Dipartimento SAGAS  dell’Università degli Studi di Firenze,  “La figlia del maresciallo” Edizioni La Vela. Interessante testo in cui Anna Benvenuti ricorda il padre in famiglia, nel lavoro, in vari momenti significativi della vita.

24 ottobre, nella Sala Libero Beghi in Villa Arrivabene, si è tenuta una  conferenza promossa dal Gruppo Donatello dal titolo “Un pomeriggio per e con Vairo Mongatti, eccellenza dell’incisione”. Interventi di di Ugo Barlozzetti e Corrado Marsan.  Lo stesso Vairo Mongatti davanti a un pubblico attento ha ripercorso le tappe della sua lunga e brillante carriera artistica soffermandosi su vari ricordi particolarmente significativi.  Un’eccellenza artistica che onora Firenze”.  https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/nuova-conferenza-del-gruppo-donatello-al-quartiere-2

26 Ottobre Riunione di Consiglio del Gruppo Donatello.

26 Ottobre ore 17 Concerto per flauto in ricordo di Sergio Benvenuti artista e maestro.  Maria Rosaria BenvenutiSimone Benvenuti, hanno ricordato il padre, la sua attività di artista e di docente, assieme ad aspetti familiari meno conosciuti molto interessanti e anche commoventi;  Ugo Barlozzetti, che di Sergio è stato collega, ma anche soprattutto amico ripercorso momenti significativi vissuti insieme. La serata si è conclusa con  Maria Rosaria che ha suonato alcuni pezzi classici per flauto.

29 Ottobre 2022.  “Tre ancora tre” Opere di Giuseppina Gramigni, Antonietta Moschi,  Versus”.  Ancora una volta tre artisti si porgono alla nostra attenzione con tre mini-personali, che ci offrono l’incontro-scontro fra realtà totalmente distanti, per interessi, ricerca, ed esperienze. Tre personalità diversissime, che indagano la realtà da angolazioni visuali e intellettuali così lontane fra loro da costituire tre binari paralleli che tuttavia, negli intenti, trovano una poetica convergenza (G.O.). Interventi di Roberto Della Lena, Annamaria Maremmi, Anchise Tempestini.

2 Novembre ore 17 Incontro con l’autrice Nela Munich lonescu per la presentazione del libro “Signori alzatevi in piedi” con introduzione di  Ugo Barlozzetti

9 Novembre ore 17 “L’angolo delle occasioni I mille (ris)volti dell’uomo italiano” incontro con le autrici Susanne E.  Probst e Silvia Legri. 

12 Novembre 2022 “NUOVAMENTE TRE” Opere di Anna Maria Moschetta, Rieko TamboValerio Tanini. Proseguendo l’avventuroso incontro-scontro della serie “tre ancora tre”, questa volta si confrontano l’insieme di notazioni poetiche e grafiche su carta di Anna Maria, con altre carte di diversa cultura giocate su una particolare tecnica orientale di Rieko, messe a raffronto entrambe con tutt’altro tipo di esperienze polimateriche, stavolta del tutto nostrane, di Valerio (G.O).

16 Novembre 2022. Presentazione del libro di Nicola Coccia: “Strage al masso delle Fate.  Ottone Rosai, Bogardo Buricchi ed Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze“. Presentazione di Ugo Barlozzetti alla presenza dell’Autore.

19 novembre 2022, al centro della piazza Gino Bartali, alla presenza delle Istituzioni e di un numeroso pubblico, inaugurata la statua dedicata a “Ginettaccio” grande ciclista fiorentino. La scultura di grandi dimensioni è opera dello scultore Silvano Porcinai.

23 Novembre  Presentazione del libro di Paolo Rastelli: “Le sabbie di El Alamein“, edizioni del Corriere delle sera. Il testo è stato presentato da Ugo Barlozzetti, è intervenuto l’Autore

26 Novembre 2022 Mostra collettiva “Oceania. Sei Artisti dal mondo nuovissimo” Opere di Emma Alexandra,  Troy Argiros,  Maudie Brady,  Susanna Robinson, Madaline Shaw Hannah Sutton ,  a cura di Gianni Oliveti e Simone Olivia Moritz. “Con l’avvento di Internet il mondo è divenuto un villaggio globale, dove gli scambi di notizie, di immagini e di oggetti avvicinano terre lontane.  Ma vedere dal vivo gli oggetti dell’arte e conoscerne gli autori è ben diverso da quelle tante immagini mediate che illudono la nostra conoscenza.  Per questo abbiamo accolto con entusiasmo questa mostra, pensata e promossa dalla nostra socia Simone Olivia Moritz che grazie alla sua posizione di insegnante alla Florence Academy of Art ha potuto radunare questo piccolo stuolo di artisti, provenienti dall’altro emisfero della terra, che con altrettanto entusiasmo hanno accettato di proporsi alla nostra attenzione.  Un confronto diretto dunque, con artisti che oltre a venire dal quinto continente hanno un approccio con Firenze dopo esperienze molteplici in giro per il mondo e vediamo che i loro diversi modi di fare arte oltre a far tesoro dello studio sull’arte di casa nostra, si sviluppano fondendo esperienze tecniche e visuali di respiro internazionale.  Un nuovo e stimolante percorso visivo di cui ringraziamo vivamente questi sei nostri nuovi amici” (Gianni Oliveti).

30 Novembre 2022 presentazione del libro di Mauro SalvadoriSotto un nuovo cielo” edito da Portoseguro. Appassionante romanzo di fantascienza. Distruzione di pianeti, migrazione in  mondi lontani con nuove regole, nuovi abitanti, nuovi linguaggi, nuovi destini. 

7 Dicembre Presentazione del libro “Andy Warhol il narciso pop” di Ana Maria Silvia Brechler. “Andy Warhol il Narciso pop”, questo è il titolo del libro di Anna Maria Silvia Brechler, con anche un sottotitolo e che annuncia il tema trattato in maniera circostanziata: “I Flowers come simbolo di una sensibilità camp per una società liquida”. Questo sottotitolo da subito stimola  il lettore con un concetto nuovo come “Società liquida”, peraltro già ben annunciato nella presentazione di Jacopo Chiostri e nel testo di Vittorio Tubi. Ampio dibattito nella recente presentazione del libro tra Ugo Barlozzetti e l’Autrice e con vivace partecipazione del pubblico. É un libro che propone una particolare attenzione alla genesi dei “flowers” e che ne suggerisce anche inedite interpretazioni. Il libro pone anche altri interrogativi e spunti di approfondimento, ipotizzando come Wharol possa essere considerato un anticipatore della citata “Società liquida”.

8 Dicembre 2022 Inaugurazione del “Presepe d’Artista” presso il Quartiere 2 Villa Arrivabene. Si rinnova così la tradizione di un Presepe in cui le sagome personaggi tradizionali convivono con quelle di oggi, da assi dello sport, ad artisti e intellettuali fiorentini, a professionisti ed artigiani del quartiere.  La particolare collocazione del presepe lo rende ben visibile dalle strade circostanti.  Tutti i personaggi sono stati naturalmente realizzati dagli Artisti del Gruppo Donatello La visione notturna, con le figure illuminate rende il Presepe particolarmente suggestivo.

10 Dicembre 2022 “Opere e passioni” Mostra personale di Ugo Barlozzetti. Presidente del Gruppo Donatello, docente, scrittore, Ugo Barlozzetti propone una mostra che è davvero molto più di una mostra: dipinti, disegni, fotografie, testi prodotti in quasi cinquant’anni di attività. Barlozzetti ha accompagnato la mostra ad una sua lettera aperta del 1987 sottolineando come molti aspetti di allora siano ancora attuali. Nella lettera, Ugo rievoca eventi importanti, come il manifesto della “Morfologia costruttiva”, il ”Manifesto dell’Astrattismo Classico”, i nuovi linguaggi dell’arte con particolare riguardo alla realtà locale.

13 dicembre 2022 VII Giornata di Donatello. Come ogni anno la giornata ha visto gli appuntamenti che la caratterizzano: un convegno, la deposizione delle ghirlande sulla tomba di Donatello, l’assegnazione del Premio Donatello.

13 dicembre 2022 Convegno sul tema: “Aspetti della formazione di Donatello”, nell’ambito della GIORNATA DI DONATELLO. Il Convegno si è svolto presso il Teatro della Pergola. Ha coordinato i lavori il Prof.Ugo Barlozzetti, Presidente del Gruppo Donatello. A seguire vari interventi: il Prof.  Mons.  Timothy Verdon, Canonico del Duomo Direttore Museo dell’Opera del Duomo ha svolto una relazione Donatello e le fonti medievali: la Maddalena; L’Arch.  Francesco Bandini già docente di Archeologia Biblica della Facoltà di Teologia dell’Italia centrale, ha parlato su “Come il Rinascimento fiorentino con la riscoperta della letteratura classica cambiò la storia della cultura europea”.  il prof.  Anchise Tempestini ha ampiamente parlato su “Donatello e l’arte toscana in Italia settentrionale”. Dopo gli interventi preordinati un vivo dibattito sui contenuti, e ancora considerazioni e interventi dei soci circa i problemi attuali e futuri del Gruppo Donatello.

13 dicembre 2022 Basilica di San Lorenzo, alla presenza del Gonfalone del Comune di Firenze, si è svolta la consueta Cerimonia della deposizione delle ghirlande sulla tomba di Donatello nel giorno della sua morte e Proclamazione del Premio Donatello 2022 assegnato a Mons.  Timothy Verdon.

13 Dicembre 2022 Nei locali dello storico Caffè Gilli è avvenuta la consegna della “Pisanelliana” Mons.  Timothy Verdon  Canonico del Duomo Direttore Museo dell’Opera del Duomo, a cui è stato attribuito il Premio Donatello 2022. La «Pisanelliana» in bronzo è stata modellata dalla scultorice Sandra Aiello. Interventi del prof. Ugo Barlozzetti e dello stesso prof. Mons.  Timothy Verdon.

15 Dicembre “Chiacchierata insieme con cioccolatini” Simpatica iniziativa nell’ambito della personale di Ugo Barlozzetti. Potremmo definirla “non solo auguri”. Ugo ha infatti fatto da Cicerone illustrando le sue opere esposte contestualizzandole nei momenti  e nei luoghi della realizzazione. Ugo ha ripercorso anche momenti particolarmente significativi dell’arte fiorentina quali – solo per citarne alcuni –  l’esperienza della “Morfologia costruttiva”, l’”Astrattismo Classico”, il Futurismo, il Caffè culturale delle Giubbe Rosse.

17 Dicembre 2022 Anche quest’anno sono stati allestiti due presepi a cura degli  Artisti del Gruppo Donatello: quello al Quartiere 2 inaugurato l’8 Dicembre scorso a Villa Arrivabene e quello alla Banca di Cambiano a Villa Fagan inaugurato il 17 Dicembre. Gianni Oliveti e Enrico Bandelli,  i due Donatelliani che hanno ideato questo “Presepe d’Autore” hanno avuto anche quest’anno un ruolo rilevante, non solo nell’allestimento, ma anche realizzando nuovi personaggi che sono andati ad aggiungersi agli altri: Don Lorenzo Milani e i suoi alunni della scuola di Barbiana. Un inserimento particolarmente significativo nel centenario della nascita di Don Lorenzo Milani (1923-1967).

29 Dicembre Mostra Sociale di Natale a cui quest’anno è stato dato un titolo: “Sogni, passioni, ricordi”. Vasta adesione dei soci con pitture, sculture, opere grafiche, fotografie. Partecipanti: Ajello, Barlozzetti, Bandelli, Beltrame, Benedetti, Benedettini Biriaco, Boninsegni, A. Borgioli, G. C. Borgioli, Calamandrei, Cappello, Cecchetti, Collini, Danti, Della Lena, Del Fungo, Di Stefano, Fucini, Gabellini, Garassino, Giovannini, Giusti, A. Goggioli, Gramigni, Lapi, Loreto, Maremmi, Mercati, Moritz Moschetta, Muti, Naletto, Nostro, Oliveti, Orsucci, Paoli Pistolesi, Porcinai, Rinaldelli, F. Salvadori, M. Salvadori Serafini, Sestito, Signorini, Tamanini, Tanini, Tempestini, Toniutti, Vannini, Viggiano, Weber

5 Gennaio 2023 Lettura di alcune liriche di Alberto Magnelli in suo omaggio e memoria, tratte dal volume “Magnelli/Poèmes”, edizioni SP 44, 1988. Interessante serata coordinata da Ugo Barlozzetti con letture di  Letizia Matteucci e Francesca Di Natali rispettivamente in francese e in italiano.  Una raccolta sui generis’, le poesie di Alberto Magnelli, un artista che è stato fondamentalmente un pittore.

9 Gennaio 2023 Assemblea dei Soci. Appuntamento annuale degli iscritti per bilanci, prospettive future, preoccupazione (che si rivelerà ben motivata) per l’imminente mancanza di una sede. Rinnovato il Consiglio Direttivo. Presidente: Ugo Barlozzetti; Vice Presidenti:  Giovanni Giusti, Gianni Oliveti; Socio emerito ex Presidente: Francesco Bandini; Consiglieri: Giampaolo Beltrame, Antonietta Borgioli, Adriano Danti, Roberto Della Lena, Luisa Garassino, Simone Olivia Moritz, Marco Orsucci; Revisori dei conti: Giancarlo Bonaretti, Umberto Muti, Renato Piazzini. Nominata Presidente Onoraria la nostra socia Giuse Benignetti, da sempre colonna portante del Gruppo Donatello. Si veda anche l’articolo “L’archivio della Giuse

14 Gennaio 2023 Mostra “Sassi, sirene, silenzi” opere di Giovanni Giusti, Gianni Oliveti, Elisabetta Weber. I sassi, sirene, silenzi. Dunque tre elementi, tre parole e tre artisti. Non poteva essere diverso in quanto gli ultimi mesi hanno visto il numero tre protagonista delle mostre al Gruppo Donatello. Andando a memoria: “Concerto a tre voci, “Ancora tre”, “Nuovamente tre”! I sassi di Elisabetta sappiamo essere quelli del mare di Grecia, ma i sassi, le pietre rimandano anche a memorie antiche, al lapis, alla pietra filosofale, alla prima pietra che è sempre l’inizio di costruzioni complesse. Le sirene di Gianni Oliveti sono naturalmente creature fantastiche, abitanti delle profondità dei mari  azzurri e rimandano alle leggende, alla mitologia. E del resto anche i silenzi di Giovanni Giusti vanno ben oltre il concetto di assenza di rumore. Pur nella diversità espressiva esistono legami, assonanze e correlazioni tra i tre artisti. Anche stavolta abbiamo un tutto che più della somma delle parti, una sintesi su cui insistono temi immensi come quello della tutela ambientale e la creazione di un mondo migliore e,  ancora una volta, siamo di fronte a una grande  scommessa, ovvero che creazione e speranza sopraddette siano sempre più realtà e sempre meno utopie

Mercoledì 18 Gennaio 2023 “Le donne della Mandragola” Incontro spettacolo sull’inganno teatrale di Machiavelli: La donna che prende coscienza di sé. Protagonisti: Lucia Bruni, Carla Calò, Carla Marchetti, Federico Napoli

Mercoledì 25 Gennaio. Presentazione del libro di Pierangelo LusiniProcesso per stupro con gravidanza (1792-93)” edizioni Effigi. Interventi di Ugo  Barlozzetti, Fabio Bertini (Coordin. Associaz. Risorgimentali) e Stefano Calonaci(Università di Siena).  Dal testo (p 141 versione web): “Questa è dunque la realtà all’interno della quale, quel 17 ottobre del 1792, con la denuncia del caporale Falconi, si creano le premesse che danno l’avvio al processo a carico di Elisabetta Pelosi e (potenzialmente) di David Coen per “stupro con gravidanza”, come recita l’intestazione del fascicolo che li riguarda. Come già ho fatto notare, per la verità meglio sarebbe parlare di processo a carico della sola Pelosi perché David Coen, lo si è visto, mai farà la sua comparsa in tribunale. La sua, per tutta la durata del processo, sarà solo una presenza indiretta in quanto il suo nome verrà, e ripetutamente, citato dall’imputata o dai giudici o dai testimoni, ma lui non sarà mai convocato personalmente. Questo considerato, ma anche questo è già stato detto, parlare di ‘processo’ come noi lo intendiamo non sarebbe del tutto corretto, meglio sarebbe parlare di una indagine di polizia con interrogatori vari (fino all’arresto della persona più evidentemente coinvolta), ma tant’è.”

27 Gennaio 2023 Il grande sgombero. Il Gruppo Donatello è alla fine, non quella vera intendiamoci, è alla fine della permanenza in una sede, una sede occupata da oltre cinquant’anni. Forse proprio questa lunga presenza aveva in qualche modo fatto pensare, o meglio illudere, che mai nulla sarebbe cambiato. Invece le cose sono andate diversamente; le cose sono cambiate, il Donatello è fuori, ed è inutile negarlo, niente sarà più come prima. Accanto al dispiacere di dover lasciare la sede, la solidarietà e l’affetto di tanti artisti amici cittadini. Proprio questo effetto alimenta la speranza di poter di nuovo  avere una sede, un indirizzo anagrafico A partire dal giorno 27 gennaio molti Donatelliani volontari e anche volontari non Donatelliani si sono prodigati ad aiutare, a togliere libri degli scaffali, a incartare decine e decine di quadri (oltre 80 opere formato 40 × 40 sono la collezione nel  tempo formata dai soci che depositano una loro opera al momento dell’ingresso dell’associazione), a contattare trasportatori e box dove “posteggiare“ quanto era in galleria, ed era veramente tanto! Un plauso e un ringraziamento anche alle istituzioni che ci hanno offerto degli spazi ove collocare il materiale: Il Quartiere 2, l’Affratellamento, il sacerdote Don Roberto della Parrocchia dei Salesiani. E così negli  ultimi giorni di gennaio, i cosiddetti giorni della merla, progressivamente la galleria si è svuotata. Accanto  ai lavori di svuotamento fisico ci sono state da assolvere una serie di operazioni burocratiche, dallo staccare le utenze e a contattare persone in grado di aiutare, ai consigli sulle modalità di riconsegna dei locali. (Riferimenti bibliografici. Leopoldo Gori: Il Gruppo Donatello e il libro di Lusini. La Nazione 1 Febbraio 2023; I.Z.: Gruppo Donatello. La storica associazione cerca una nuova sede «Ci chiedono troppo». Corriere Fiorentino 27 Gennaio 2023; Ceccuti Cosimo: Gruppo Donatello Identità culturale da salvaguardare. La Nazione 31 Gennaio 2023.

Come già anticipato in precedenza va ribadito che  pur in (momentanea) mancanza di sede il Gruppo Donatello non scompare, ma rimane vivo come associazione, con i suoi soci, il suo statuto, il suo entusiasmo

….e infatti, pur ospiti  in altra sede, già dal giorno dopo:

1 Febbraio 2023 Presentazione del libro di Carlo Morganti “Dalle peripezie belliche di ragazzo alle imprudenze di oltre cortina”. Presentazione “in esterna” presso la “Taverna degli Artisti”. È L’autobiografia di Carlo Morganti, un’autobiografia molto piacevole, molto discorsiva, molto dettagliata, molto coinvolgente. Piace la scorrevolezza del testo, che l’Autore arricchisce con riassunti ed elenchi che contestualizzano quanto si sta leggendo, come la carrellata di mestieri e luoghi di una Prato che in gran parte non esiste più. Piace segnalare un’introduzione di Paolo Ceretelli e una poesia dello stesso Paolo chiude il libro, mentre una nota di Carla Ceretelli chiude il terzo capitolo. Interventi dell’Autore, di Ugo Barlozzetti, di Paolo Ceretelli, di Roberto Della Lena, di Massimo Cocchi. Carlo Morganti propone il racconto di quattro periodi della vita, per motivi vari significativi: la seconda guerra mondiale e immediato dopoguerra, l’alluvione di Firenze, una serie di viaggi nei paesi dell’Est, e infine un capitolo dedicato alla sua Prato. I primi tre capitoli potrebbero essere indicati come “C’ero anch’io” o forse “Come eravamo”: Carlo bambino al tempo del secondo conflitto mondiale, Carlo adulto giovane farmacista al tempo dell’alluvione e Carlo viaggiatore per turismo ma anche per lavoro; l’ultimo capitolo  è un tributo al paese natio e alle proprie origini, un Carlo “pratese di nascita e pratese di ritorno”. Si veda anche Appunti, ricordi e altro a proposito di alcuni libri

15 Febbraio 2023 Mostra “Dalle raccolte dell’associazione alcune opere degli Storici Maestri del Donatello”presso la Taverna degli Artisti, Via degli Artisti 20. In attesa di riaprire in una nuova sede, il Donatello vuole mantenere viva la propria attività espositiva e culturale chiedendo ospitalità, di volta in volta  a realtà amiche, come la Taverna degli Artisti. Questa mostra offre solo una prima piccola parte dei quadri dei soci donati al Gruppo negli anni. Nell’occasione è stato assegnato un riconoscimento a quanti si sono adoperati per il trasloco della nostra sede: un diploma e una medaglia bronzea raffigurante Donatello. Consideriamolo un nuovo inizio….

27 Febbraio 2023 E’ stata inaugurata la mostra “Duetto”, che naturalmente sta a significare due artisti. Opere di Anna Maria Moschetta e Valerio Tanini.  In attesa di riaprire in una nuova sede, il Gruppo Donatello vuole mantenere viva la propria attività espositiva e culturale chiedendo ospitalità, di volta in volta, a realtà amiche, come in questo caso la Taverna degli Artisti. Interessante mostra di due artisti diversi per stile, interessanti entrambi. l’eclettica Anna Maria ha un percorso artistico culturale ed umano di grande spessore: docente, pianista, giornalista. Qui si presenta come pittrice e come poetessa, esponendo acquerelli di piccole dimensioni e testi che si integrano vicendevolmente e che raccolti e ordinati saranno oggetto di un suo libro di imminente pubblicazione dedicato alla terra d’Abruzzo a cui l’Artista è legata. Valerio, con una pittura personale, materica e arricchita da elementi di collage, in cui sono reperibili elementi della tradizione informale, dell’arte povera. Le opere di Valerio    suscitano nell’osservatore forte impatto  emotivo, raccontano  scene metropolitane, altre volte storie di periferie urbane,  ancora opere urbanistiche di impatto come il nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli; presenti   altre opere dedicate ai recenti drammatici temi sociali. Sono intervenuti il prof. Francesco Bandini il prof. Anchise Tempestini. Entrambi hanno parlato delle opere esposte. Bandini ha inotre ricordato la storia del Gruppo Donatello sottolineando le recenti problematiche legate alla ricerca di una nuova sede, mentre Tempestini a complemento del proprio intervento ha letto una delle poesie di Anna Maria. 

1 Marzo 2023 Mostra “DAI  40×40  DEL GRUPPO DONATELLO” presso la “Sala del Mezzanino” della Società Ricreativa L’Affratellamento di Ricorboli via Giampaolo Orsini, 73  Firenze. La Società Ricreativa L’Affratellamento di Ricorboli, per i fiorentini nota anche semplicemente come “Affratellamento”, è un’istituzione storica che occupa la stessa sede dal  1888. Questa mostra ha offerto agli spettatori solo una prima piccola parte degli oltre 100 quadri “40×40” che compongono la collezione delle opere che negli anni ogni artista ha donato al Gruppo Donatello al momento del proprio ingresso nel sodalizio. È per questo motivo che alla presente seguiranno ulteriori mostre con le opere degli altri artisti del Gruppo Donatello. Questa mostra ha significato – come ha sottolineato il presidente Ugo Barlozzetti – l’inizio di una collaborazione tra Gruppo Donatello e Affratellamento. Nella serata sono stati consegnati a Luigi Mannelli presidente dell’Affratellamento, un diploma e una medaglia bronzea raffigurante Donatello in riconoscimento della vicinanza e dell’aiuto fornito durante i tristi e difficili giorni dell’abbandono della sede.  Sono al momento esposte opere di  Ajosa, Bianchini, Biriaco, Calamandrei, Cheli, Chiba, Campeggi, Carlisi, Ciappi, Craighead, Cremoncini, Del Fungo, Di Tommaso, Imposimato, Garassino, Goggioli, Giusti, Granchi, Lastraioli, Mc Clintock, Maltese, Maremmi, Masi, Paoli, Panza, Perini, Pesciullesi, Piazzini, Serafini, Sparapani, Sodi, Tacconi, Toniutti, Zingoni, Weber. 

7 Marzo 2023 VILLA ARRIVABENE – Q2 Piazza Alberti, Firenze  IL GRUPPO DONATELLO “FUORISEDE”  PRESENTA LA MOSTRA   “Dalle raccolte dell’associazione una parte degli STORICI MAESTRI DEL DONATELLO”   In attesa di riaprire in una nuova sede, il Donatello vuole mantenere viva la propria attività espositiva e culturale chiedendo ospitalità a realtà amiche, come Villa Arrivabene, sede del Quartiere 2. Questa mostra offre solo una prima piccola parte dei quadri dei soci negli anni donati al Gruppo.

20 Marzo 2023  Ancora una volta presso la Taverna degli Artisti, in via Degli Artisti, si è svolta una nuova iniziativa della serie efficacemente (e forse scaramanticamente) battezzata da Gianni Oliveti come II GRUPPO DONATELLO “FUORISEDE”.   Si tratta della PRESENTAZIONE del LIBRO “IMPRESSIONI D’ABRUZZO” di Anna Maria Moschetta. Sono intervenuti Ugo Barlozzetti, Roberto Della Lena, Erica Bresci e anche un rappresentante degli Abruzzesi che vivono a Firenze. Anna Maria ha letto alcune delle sue liriche. Il giornalista Fabrizio Borghini ha curato la cronaca della bella serata per la trasmissione televisiva su “Arte incontri“.

29 Marzo 2023 Il socio Filippo Cianfanelli ha tenuto una interessantissima relazione sul tema “Le mie ceramiche, loro derivazione ideale e le mie fonti Giapponesi” presso la Taverna degli Artisti. Filippo ha descritto dettagliatamente la tecnica Nerikomi e ha mostrato anche molte opere da lui eseguite, alcune delle quali presentate nella sua personale “Di terra e di fuoco” allestita al Gruppo Donatello nel settembre 2022.   

20 Aprile 2023 Villa Arrivabene. Corrado Marsan ha tenuto la prima di un ciclo di conferenze sui Maestri fiorentini del 900 dedicata a Giovanni Colacicchi

27 Aprile 2023 Villa Arrivabene. Corrado Marsan ha tenuto la seconda di un ciclo di conferenze sui Maestri fiorentini del 900 dedicata a Ugo Capocchini

21 Maggio 2023 21-31 Maggio – Inaugurazione MOSTRA PERSONALE di Giampaolo Beltrame, “Opere Anni 2020-2021” – SPAZIO ESPOSITIVO “SAN MARCO” Firenze

23 Maggio 2023 Villa Arrivabene. Corrado Marsan ha tenuto la terza di un ciclo di conferenze sui Maestri fiorentini del 900 dedicata a Silvio Loffredo

Il viaggio continua.