L’estate sta (s)finendo

L’estate sta (s)finendo

“L’estate sta finendo” dei Righeira, è stata una canzone estiva che ebbe un successo davvero clamoroso, uno di quei motivi che si guadagnò l’appellativo di “tormentone”. Qualcuno probabilmente qualche anno dopo (o magari lo stesso anno, che per la cronaca era il 1985) storpiando il titolo coniò “L’estate sta (s)finendo” Questo gioco di parole è stato sicuramente usato in diverse situazioni.Sempre a questo proposito mi diceva l’amico Marcello (rifacendosi appunto ai Righeira “…l’estate sta finendo e un anno se ne va…”) che arrivati al Ferragosto l’estate era finita e Natale incombeva; era un po’ un’iperbole, ma c’era del vero….

I fine estate di tanti tanti anni fa erano contrassegnati anche da piccoli particolari; ad esempio dall’ascolto delle facciate B dopo aver fatto indigestione delle A durante i mesi precedenti. Ve ne sono esempi. Nell’estate 1965 spopolò “Uno dei Mods”   interpretato da Ricky Shaine, a mio ricordo, confermato da miei coevi la facciata B su cui era incisa “Cosa pensi di me” cominciò ad essere apprezzata a settembre dello stesso anno .Si sta andando un po’ fuori tema, ma piace ricordare come talora è successo anche che le facciate B abbiano avuto sorprendentemente più successo della facciata A che negli intenti avrebbe dovuto primeggiare. Ma questo, appunto, è un altro discorso. A parte le facciate B viene in mente che c’è una canzone che pur non essendo dedicata all’estate e alla sua fine, nel titolo in qualche modo richiama il passaggio stagionale. Ovviamente trattasi di “29 Settembre” scritta dallo straordinario duo Mogol-Battisti e incisa dall’Equipe 84! 

Molto tempo prima ricordo che la stampa locale di fine agosto annunciava un settembre cittadino più moderno è agevole perché….. veniva significativamente aumentato il numero di cabine telefoniche presenti in alcune piazze! Probabilmente era il 1969 o il 1970. Il cellulare era lungi da essere inventato!

In altri tempi e in altre occasioni la fine dell’estate era contrassegnata dall’imminente inizio di un nuovo anno scolastico, o per i meno fortunati, degli esami di riparazione, che a proposito di estate avevano contribuito a rovinarla!. Per i maturati, imminenti matricole c’era invece una bella pausa prima delle lezioni universitarie che iniziavano a novembre (ora non più e comunque non sempre).

Ancora, quando le vacanze rispettavamo le quindicine e le “mesate”, per molti l’estate nelle località marine della Versilia, o anche di altre parti,  finiva il il 31 luglio o il 31 agosto con assembleari saluti collettivi prima del rientro nelle proprie località di residenza. Non esistevano cellulari né social, esistevano agendine che si riempivano di indirizzi e numeri di telefono (fisso!) cui seguivano qualche invio di cartoline, qualche telefonata, particolarmente breve se con prefisso, perché la teleselezione costava!

A Sarteano non c’è mare, ma una piscina assai blasonata, con acqua corrente a 24 gradi a ricambio continuo. Anche qui un segnale, anzi due: l’apertura ad Aprile che indica non solo l’inizio dell’attività, ma anche l’arrivo del caldo e delle vacanze pasquali, quando Pasqua cade d’Aprile. Il secondo segnale, generalmente l’ultima Domenica di settembre testimonia, con la chiusura delle piscine, più correttamente conosciute e indicate col nome di  “Piscine del Bagno Santo”  la fine dell’estate.

In questo anno 2020 non si può non notare un’ulteriore segnale di passaggio. I tavoli fuori dai ristoranti ed ai bar che erano stati concessi straordinariamente a prezzi popolari o forse gratuitamente causa pandemia, vengono adesso rimossi. E in questo caso esercenti e clienti si augurano di non dover usufruire di tale facilitazione.

E di esempi ce ne sarebbero ancora…

E infatti continuerò!