Gruppo Donatello – Attività 2018

Notevole per quantità e qualità l’attività culturale dell’anno 2018 del Gruppo Donatello. Si sono svolti ben 38 eventi (sei più dell’anno precedente). Tenendo conto della pausa estiva (luglio, agosto e una parte di settembre), si sono svolte mediamente 4 iniziative per ogni mese. L’attività espositiva ha visto protagoniste svariate discipline: pittura, scultura, grafica, fotografia, collage.

Sono state allestite 17 mostre; 6 personali e 11 collettive. Va precisato che molte collettive vedevano protagonisti un massimo quattro espositori, da essere pertanto considerabili piccole personali. Sono stati inoltre presentati 7 libri.

12 Gennaio 2018 Conferenza su Ottone Rosai Relatore Corrado Marsan. Una fine e un inizio. Primo evento del 2018 di un ciclo di incontri, voluti da Ugo Barlozzetti e dallo stesso Marsan, dedicati a figure significative del mondo della pittura.

13 Gennaio Inaugurazione della Mostra Collettiva “Seiartistisei“. Opere di Giampaolo Beltrame, Daniel Craighead, Luana Lapi, Roberto Mc Clintock, Gianni Oliveti, Elisabetta Weber. Per questa collettiva allestita con premura per motivi contingenti, gli artisti hanno recuperato vecchi lavori, lavori “inconsueti”, lavori tematici occasionalmente preparati, esperienze uniche, ovvero, come Oliveti ben tratteggia nell’invito: “tutto quanto animato dall’essere artisti, sempre pronti a mettersi in gioco con semplicità, anche quando si tratta di supportare le necessità del nostro Gruppo. E il risultato? Sarà ottimo, senza alcun dubbio!” Ed è stato proprio come Gianni ha pronosticato!

27 Gennaio Inaugurazione della Mostra “Il profumo dei miei fiori“. Opere di Wilma Mangani. L’artista ha una lunga militanza alle spalle e numerose esperienze espositive in molte sedi qualificate. Presso il Gruppo Donatello ha festeggiato nel 2013, con una mostra antologica, i sessanta anni di attività, nel 2016 ha proposto una seconda personale, “Viaggio interiore”, e quest’anno appunto, presenta  il tema floreale.

2 Febbraio Conferenza su Vinicio Berti. Relatori: Ugo Barlozzetti e Corrado Marsan. L’opera del grande Vinicio e dell’astrattismo classico, movimento di cui fu cofondatore con Gualtiero Nativi, Bruno Brunetti, Alvaro Monnini e Mario Nuti. L’incontro prosegue il ciclo di conferenze iniziato il 12 gennaio, dedicate a figure significative del mondo della pittura.

10 Febbraio Inaugurazione Mostra Collettiva al femminile “Noi tre“. Opere di Antonietta Borgioli, Patrizia Gabellini, Annamaria Maremmi. Scrive Gianni Oliveti “Ognun per sè, arte per tutti!” Non si può che dagli ragione: abbiamo infatti tre stili diversi di altrettante artiste, non legate da alcuna tematica espositiva, nè dalla tecnica; ma legate soltanto da bravura, amicizia e forte senso di appartenenza al Gruppo: non c’è che dire, un ottimo mixer!

15 Febbraio Conferenza di Corrado Marsan su Gianni Vagnetti (1897-1956), pittore fiorentino di notevole spessore, vissuto nella nostra vicina piazza Donatello e padre di Vieri Vagnetti (1936 – 1994), nostro socio negli anni ‘80 e ‘90.

24 Febbraio Inaugurazione Mostra Collettiva “Per diverse visioni“. Opere di Sandra Ajello, Fiorella Macchioni, Cinzia Pistolesi. Ancora tre artiste, ancora un ottimo risultato. Ovvero le differenze come valore aggiunto; scultura, pittura, figurazione, astrazione. Non per ripetersi, ma siamo ancora di fronte ad un ottimo mixer!

10 Marzo Inaugurazione mostra “Contrappunto“. Opere di Giuseppina Cappello e Leonardo Goggioli. Il titolo mantiene fede a quanto Giuseppina e Leonardo presentano due melodie diverse e indipendenti ma ben “contrappuntate”: irruenta e forte di colore la prima, modulata e con toni forti ma suadenti la seconda..

15 Marzo e 22 marzo ancora due importanti conferenze su Primo Conti e su Lucio Venna. Promotori e relatori ancora una volta Marsan Barlozzetti.

24 Marzo Premio Donatello alla carriera al Maestro Franco Zeffirelli in occasione del 70° anniversario del Gruppo Donatello. La manifestazione si è tenuta presso il Museo Zeffirelli, Piazza San Firenze 5, a Firenze, dove è stata consegnata una speciale Pisanelliana, modellata a grandezza naturale da Gianni Oliveti con un ritratto del Maestro in età giovanile. Nella bella serata anche un altro tributo al maestro Franco Zeffirelli: la consegna di un ritratto eseguito da Anna Cecchetti.

25 Marzo Inaugurazione mostra “Epos Elegia e Mito“. Opere di Marco Orsucci e Paolo Pesciullesi. Sculture del primo abilmente coniugate con le pitture del secondo. Orsucci “…restaura le funzioni dei significanti, riuscendo soprattutto a privilegiare con con misura autenticamente classica e nello stesso tempo contemporanea” (Barlozzetti). In Pesciullesi “… si avverte il fascino di un mondo che scaturisce  dalla singolare visione di un surrealismo rielaborato, ridefinito attraverso la sensibilità dell’artista” (Mistrangelo).

7 Aprile Inaugurazione mostra “Forma e colore” Sculture di Mimma Di Stefano e pitture di Giovanna Ferrara. Ottimo accostamento di due modi sensibili di intendere la rappresentazione della realtà nelle sue varie espressioni: figura umana, natura morta, paesaggio.

12 e 19 Aprile Continua ancora il ciclo di conferenze curate da   Ugo Barlozzetti  e  Corrado Marsan con due incontri dedicati rispettivamente a Giovanni Colacicchi e a Ugo Capocchini due maestri importanti, verso la cui memoria la nostra città  non ha mostrato adeguata sensibilità.

21 Aprile Inaugurazione mostra “Ricordiamoli”. Opere di cinque soci recentemente scomparsi, ma che vivono nel nostro affettuoso ricordo: Aldo Andreoli, Sandra Batoni, Enzo Faraoni, Enzo Pazzagli, Edda Tanara. Sono stati grandi artisti e soprattutto nostri amici.

26 Aprile Nella più bell’arte. Incontro con lo scrittore Marco Vichi, noto ben oltre la realtà toscana. Confidenze tra l’arte e la vita. L’autore ha parlato a lungo del suo ultimo libro “Nel più bel sogno” e più in generale della genesi della sua opera e della creazione dei suoi personaggi, primo tra tutti il commissario Bordelli, protagonista di tante avventure.

3 Maggio Conferenza. Barlozzetti Marsan parlano del grande artista Silvio Loffredo (1920 – 2013) scomparso cinque anni or sono ma sempre vivo nel ricordo e nella stima di molti di noi che gli sono stati amici.

5 Maggio Inaugurazione mostra personale di Alessandro Goggioli “storie A punti“. Bella mostra di opere recenti -attentamente condotte “per punti”- del fiesolano Alessandro Goggioli. Ben inquadra Ugo Barlozzetti i lavori di Alessandro:  “…le opere acquisiscono una ironia costruttiva, avviano a una riflessione sul passarsi di testimone dell’esistere tra le generazioni e invitano a saper vedere, nella quotidianità degli eventi che mutano la storia

17 e 24 Maggio Continua il ciclo di conferenze dedicate rispettivamente ad Alberto Moretti e a Fiamma Vigo due indimenticabili personalità nell’ambito dell’astrattismo e delle avanguardie in genere a Firenze.

6 Giugno- 12 Giugno Inaugurazione mostra all’aperto 2018. Inaugurazione della XLVIII MOSTRA di PITTURA – SCULTURA – GRAFICA – FOTOGRAFIA degli Artisti del Gruppo Donatello in Piazza Donatello. Il tradizionale appuntamento è stato arricchito da numerosi altri eventi. Il 6 giugno, con la presenza di varie autorità cittadine, è stata ufficialmente inaugurata la XLVIII Mostra all’aperto, e in galleria, contemporaneamente, si sono potute ammirare le opere presentate al Concorso fotografico Silfi – Donatello “Firenze Smart City: una città che cambia tra sviluppo e sostenibilità”. La giornata di apertura è stata arricchita anche da  un drink offerto dalle case vinicole Guicciardini e Frescobaldi e dal Panificio La Spiga. Altre manifestazioni satelliti alla mostra sono state la presentazione del libro di Lorenzo Borghini “Diario di un viaggiatore sentimentale” (con intervento  del prof. Ugo Barlozzetti accompagnato da letture dell’attore Alessandro Calonaci). – e quella del libro di Nicola Coccia “Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze”. Dal 12 Giugno la Mostra fotografica si è spostata a Villa Arrivabene – sede del Q2 – in Piazza Alberti, dove il Presidente del quartiere Michele Pierguidi ha aperto la mostra fotografica delle opere partecipanti al concorso Silfi-Donatello a cui è seguita la premiazione dei vincitori e un drink offerto dal ristorante Il Pesce Rosso

 15 Settembre. Inaugurazione della mostra fotografica “Graffi d’autunno” Opere di Fabio Canali. Fotografo, quarantenne. Lui stesso pone l’accento su passione fotografica ed età anagrafica nella breve scheda con cui si auto-presenta nella locandina che annuncia la sua personale. Fabio ama, e lo dimostra, la luce,  quella che filtra tra i rami degli alberi colti in controluce, così come quella apprezzabile quasi come trasparenza su petali e pianticelle e altri elementi della natura. Talora l’intervento in “postproduzione” obbliga a percepire una sorta di movimento, di vitalità, di energia. Fabio non eccede mai comunque nell’elaborazione dell’immagine; sa fermarsi al momento giusto.

26 Settembre Assemblea annuale dei soci

 

 

 

 

 

29 Settembre Inaugurazione Mostra “A onor del vero“. Opere di Francesco Beccastrini e Paolo Vannini. L’onor del vero non par qui sinonimo di “Se la vogliamo dire tutta“, ma piuttosto la maniera di onorare con stili e tecniche diversa appunto il vero; volti dal vero, paesaggi dal vero, interni dal vero. Interventi di Ugo Barlozzetti e Giuse Benignetti.

13 Ottobre Inaugurazione mostra  “Ritorno all’ordine” opere di Marcello Paoli. Interventi di Ugo Barlozzetti e Roberto Della Lena.  L’artista stesso dichiara come questa mostra scaturisca da un’esigenza profonda di “ordine” che gli si è “manifestata”, verrebbe da dire con Hillman, “con la forza di un’annunciazione”.

27 Ottobre Inaugurazione mostra “I collage”. Opere di Armando Mannini. Ottimo scenografo e collagista, Armando presenta bei lavori tratti dalla sua lunga esperienza teatrale, come si legge nell’invito: “… proprio la scenografia divenne la sua passione e pian piano dal Piccolo Teatro di Firenze si trovò a girare in tutta Italia con le varie compagnie (…) forse da questo mondo dove tutto è finzione è nato il suo amore per l’elaborazione delle immagini fotografiche, che cominciò a ritagliare, frammentare e ricomporre fino a creare qualcosa di nuovo, di magico, di onirico” (F. Cianfanelli)

7 Novembre Presentazione del libro di Fabrizio Borghini e Luca Giannelli “Il primo cinema non si scorda mai“, una piacevole rassegna di cinematografi e “cinemini” parrocchiali di una volta, piacevolmente ricordati da una folta schiera di personalità fiorentine.

10 Novembre Inaugurazione mostra “Ad occhi chiusi“. Opere di Enrico Bandelli. Non solo una mostra, ma  un’esperienza multisensoriale grazie alle opere realizzate da Enrico in modo da permetterne la fruibilità da dei disabili visivi.  La mostra realizzata con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Firenze L’abilità di Bandelli  è ulteriormente sottolineata dal sapiente utilizzo di materiale  recuperato nelle spiagge toscane con cui Enrico ha creato una serie di Pinocchi.

24 Novembre.  Inaugurazione mostra “Elogio della diversità” Opere di Giampaolo Beltrame, Cinzia Pistolesi, Anna Mercati. Tre differenti modi di rappresentazione artistica. La raffinata tecnica di  Giampaolo Beltrame, qui o più che altre volte declinata in composizioni fitte di personaggi che popolano o hanno popolato eventi significativi della nostra storia; le composizioni informali di Cinzia Pistolesi, giocate essenzialmente sul colore, sui contrasti, talora sulla sottolineatura materica a trasmettere vibranti emozioni;  la grafica e la scultura di Anna Mercati ci mostrano ancora una volta la straordinaria abilità e l’armonia sia sulla carta impressa dalle sue incisioni, sia quando muovendosi nelle tre dimensioni realizza bei soggetti in  terracotta e ceramica.

28 Novembre  Presentazione del libro di Oriano Bertoloni “L’alba del priore” (Edizioni Medicea)

9 Dicembre Presepe d’Artista 2018. Anche quest’anno nel giardino antistante Villa Arrivabene, sede del Quartiere 2, inaugurato un Presepe i cui personaggi (storici e non) sono opera dei Donatelliani. “Un” presepe, perché come ogni anno, sempre a cura degli Artisti del Gruppo, si affiancherà a questo anche un altro presepe che il giorno 22 sarà allestito a Villa Fagan.

13 Dicembre Giornata di Donatello. Al mattino convegno sul tema: “Donatello e il suo tempo” nel Saloncino Paolo Poli del Teatro della Pergola. Interventi di Ugo Barlozzetti (Presidente del Gruppo Donatello), di Antonio Natali (Storico dell’Arte e Premio Donatelo 2018), e di Francesco Bandini (Architetto, Archeologo Biblico e past President del Gruppo Donatello).
Nel pomeriggio la tradizionale Deposizione delle Ghirlande sulla tomba di Donatello; al termine della cerimonia il baritono Rolando Panerai (Premio Donatello dello scorso anno 2017) canta l’Ave Maria  Franz Schubert. A seguire, presso il Caffè Storico Gilli viene attribuito il Premio Donatello 2018 al prof. Antonio Natali con consegna della Pisanelliana modellata a grandezza reale dallo scultore Marco Orsucci

15 Dicembre Inaugurazione mostra “Deja vu“. Mostra di Pittura, scultura e Fotografia. Opere di Giuliana e Nicola Signorini.  I quadri di Giuliana Signorini e le fotografie di Nicola, ancora una volta insieme, la terza,  vengono proposti in questa “Déjà vu”, dopo “Ieri e oggi” del 2017 e “4 + 1” del 2016. La trilogia, iniziata con una celebrazione dei quattro elementi acqua, aria, terra e fuoco insieme all’elemento umano, il quinto, e continuata con “ieri e oggi”, autentico percorso e ricerca delle radici, fino a “Deja vu” in cui la collaborazione-sintesi diviene sempre più approfondita e alta. Purtroppo il destino, privandoci di Giuliana solo due mesi dopo la mostra, non ci consentirà apprezzare l’ulteriore evolversi di questa diade artistica, ma quanto ella ha seminato verrà raccolto da Nicola e il ricordo di lei e dei suoi “vortici” resterà in noi che l’abbiamo per tanti anni apprezzata, come artista e come insostituibile amica.

19 Dicembre. Presentazione del libro “Firenze e Gerusalemme, speranze di pace nel tempo presente“, di Francesco Bandini. Il libro racchiude articoli e saggi di archeologia biblica, antropologia ed etica pubblicati fra il 2009 e il 2018.

22 Dicembre Presepe d’Autore 4. Presepe alla Banca Cambiano. Per il quarto anno consecutivo gli Artisti del Gruppo Donatello hanno allestito un Presepe anche a Villa Fagan, in viale Gramsci. Questo presepe ha una peculiare caratteristica; accanto ai personaggi tradizionali sono presenti oltre trenta sagome in legno e dipinte, raffiguranti  imprenditori, commercianti della zona, personaggi sportivi e altri personaggi noti in città (ogni anno se ne aggiunge qualcuna nuova). Come consuetudine anche quest’anno è stato pubblicato  a cura di Gianni Oliveti, il catalogo “Presepe d’Autore 4” che va ad aggiungersi ai precedenti. Il Presepe è rimasto aperto al pubblico fino al 6 gennaio.

La trattoria “Il maestrino”

Alla periferia di Firenze, quella che porta Sesto Fiorentino c’era (si può cominciare a dire proprio “c’era una volta”!) una trattoria un po’ speciale, a partire dal nome, la trattoria “Il Maestrino”.  Ma chi era il Maestrino? Non esistono notizie sicure, tuttavia pare che fosse stato un pedagogo definito “ino”, non si sa se per piccola statura o per la giovane età, che abitava in una casa poco distante e che sicuramente non aveva preventivato di legare il suo nome, anzi il suo ruolo, proprio alla trattoria. Ma così fu.

Nemmeno Mario il simpatico gestore del “Maestrino” avrebbe mai immaginato che un giorno negli anni ’70 e ’80 avrebbe fatto il trattore, o forse sì, ma sicuramente men che mai avrebbe immaginato che per una serie di circostanze e coincidenze, il suo locale sarebbe divenuto un punto d’incontro non solo per pranzi e merende, ma anche ritrovo per chiacchierate (e non solo chiacchierate) artistiche e culturali. Cominciò nel ’78 o giù di lì. Mario era da poco arrivato dal Mugello e prendeva confidenza col suo nuovo locale e con ciò che lo circonda, ovvero una periferia fatta di capannoni, atmosfere rarefatte, un sole che tramonta dietro un traliccio della luce, mentre si accendono i fari delle auto che si affollano sempre più numerose e rumorose lungo via delle Panche (proprio come quelle di certi quadri primi anni 70). Al “Maestrino” crostini e il vino rosso si  incrociavano spesso con ricordi di quadri e di mostre, di libri importanti e di libri mai pubblicati. In quel locale si svolsero un paio di conferenzine, qualche declamazione improvvisata di poesia (o forse declamazione di poesia improvvisata), altri incontri vari. Discussioni e incontri  si sa, richiedono anche spazio e, siccome nel locale potevano sedere al massimo in venti-venticinque persone ecco Mario “inventare” una lavagnetta (diventata un baluardo!) con la scritta “tutto esaurito per cena culturale”.

Non era raro trovare qualcuno intento, dopo il caffé, a ritrarre il compagno di tavola o a mostrare la propria cartella con gli ultimi disegni. Le pareti, manco a dirlo, erano piene di quadri e disegni, molti dei quali creati sul posto. C’erano anche autografi dei visitatori, in attesa di far compagnia a firme di gente famosa, che  in verità non è mai arrivata. Non durò a lungo.

 

Oggi il locale non esiste più,ma sicuramente qualcuno conserva il ricordo di quel locale e di quelle serate.

Articolo lievemente modificato dalla precedente pubblicazione:

Della Lena R.  La trattoria Il “Maestrino” ,  Supplemento “Arte e Cultura” a Etruria Medica n.1.93 pag. 54

Sintesi: Il Maestrino (della serie “posti che spariscono”). Era una trattoria posta al limite tra Firenze e Sesto Fiorentino. Negli anni ’80 fu sede – per breve tempo – di un sodalizio artistico spontaneamente formatosi tra avventori abituali con velleità artistiche, a cui si aggiunsero amici e conoscenti. Fu tentata l’istituzione di un giorno fisso per le” Cene artistiche” , ma non ebbe il successo sperato. 

Difficile sintesi
mettere insieme
ricordi recenti
ricordi passati
previsioni azzeccate
coincidenze curiose
(un appunto di allora)

Sostiene Attuale. Un saluto di benvenuto

Saluto di benvenuto a tre voci ad  Angelo Nostro, Architetto, Artista, Poeta, nuovo socio del  Gruppo Donatello.

Firenze, 13 Aprile 2019

A quel tempo dei pittori, ma anche scultori, frequentavano il Gruppo Donatello, storico sodalizio artistico culturale fiorentino. A quel tempo si portavano talora dietro delle cartelle con dei disegni o anche qualche quadro, o anche qualche bozzetto.

A quel tempo i lavori venivano visionati e valutati dal Consiglio Direttivo e, in caso di giudizio positivo, l’artista  veniva ammesso come socio corrispondente in attesa di essere “promosso” socio ordinario.

Sostiene Attuale che i tempi cambiano, ma le vecchie cose buone rimangono buone.

Sostiene Attuale che esistono nuove cose. Le nuove cose possono essere buone o meno. L’uso sempre più diffuso dell’informatica è da inserire tra le buone cose.

Sostiene Attuale che dell’informatica non si può più fare a meno e che chi la condanna sempre e comunque ha poca lungimiranza (e gli artisti di lungimiranza devono averla!).

Sostiene attuale che l’espressione “io faccio meglio con un blocchetto” debba essere censurata e forse punita. Sostiene attuale che dati incontrovertibili provano peraltro che tecnologia e arte classica non sono in contraddizione.

Sostiene Attuale che la linea guida è sempre la stessa: buon uso e buon senso.

In una fredda giornata di dicembre Gianni . e Roberto  (privacy fino ad un certo punto!) visionano una mail di Angelo.

Angelo chiede lumi circa modalità espositive e di adesione sociale (e magari lui si trovava a Roma o in Calabria o all’estero… e se fosse dovuto venire di persona…). Gli viene risposto per email e gli viene inviato materiale con istruzioni per la domanda di ammissione, statuto e regole d’ingaggio (in allegato, anche in questo caso senza bisogno di venire a Firenze a ritirarla). Angelo risponde per email allegando domanda di adesione, curriculum artistico,  bellissime poesie da lui composte,  e bellissime immagini di sue opere pittoriche (alta qualità di esecuzione e alta fedeltà di riproduzione! E lo fa senza muoversi dalla sua scrivania!). E così il Consiglio riunito può esaminare esperienza ed opere di Angelo e decidere di accoglierlo.

A questo punto Angelo si materializza, diviene persona fisica, ci incontra, e allestisce una  una sua mostra personale al Donatello.

Molti ringraziamenti e molte scuse ai Sacri Scrittori e a Tabucchi per gli incipit a cui mi sono permesso di riferirmi (rispettosamente e affettuosamente).

Benvenuto ad un socio, a un artista, a un amico, che abbiamo conosciuto, apprezzato, aggregato al gruppo – il tutto in modo digitale – in tempi che senza il “digitale” sarebbero stati più che decuplicati. Benvenuto Angelo, grazie informatica!

E, naturalmente grazie alle tre voci: quella di Adriano, quella di Gianni e la mia!

(Testo non definitivo)

 

 

 

 

 

“Vita… Vita” di Maris

Mari Mauro (Maris): Vita… Vita. Turri, Ed. Scadicci, 2018. Prefazione di Gabriella Gentilini. Un capitolo a parte raccoglie le immagini di vari quadri di Maris. Si tratta di un testo autobiografico breve ma intenso, e non è un modo di dire. Un’autobiografia assai particolare quella di Maris. Breve, appunto, meno di trenta pagine, ma esaustiva; nel senso che il documento permette se non di comprendere, almeno cogliere il filo conduttore del vissuto personale e sociale dell’Autore. Mauro ha ben chiari i ricordi significativi della propria storia di vita; con poche frasi riesce a tratteggiarli e renderli chiari al lettore. Mauro, o Maris se si preferisce, inizia  molto deciso; le prime parole scritte in Firenze e datate 20 dicembre 2017 sono proprio: “Oggi ho deciso di iniziare a scrivere la mia storia“; e la promessa è mantenuta. Settantasette anni vissuti tra Ruffolo alle porte di Siena dove è nato nel 1940, Abbadia San Salvatore, Firenze, Scandicci, Arezzo e provincia, la Sicilia, quartiere di San Frediano, e anche all’estero in luoghi lontani. Settantasette anni anche tra vari lavori, umane vicende non sempre facili, ambienti dell’arte i più vari. Difficile estrapolare qualcosa da raccontare; piuttosto raccomandare la lettura di un testo ricco di emozioni.

Abbiamo visto che nell’ultima parte del testo è presente una sezione in cui Maris propone una selezione di immagini della propria produzione pittorica; e io ho conosciuto Maris proprio ad una sua mostra del 2012 intitolata Apocalisse.

[Testo non definitivo]