La Chiesa di San Lorenzo a Sarteano. Breve appunto

La Chiesa di San Lorenzo a Sarteano. Breve appunto

Trattasi di un breve appunto accompagnato da una bibliografia, da non considerare una trattazione esaustiva, ma soltanto un punto di partenza per approfondimenti. Gran parte delle notizie provengono dal giornale locale di Sarteano “Montepiesi” (talora abbreviato MP) che dopo quasi cinquant’anni ha purtroppo sospeso le pubblicazioni nel 2017.

Per la storia della Chiesa di San Lorenzo – sottolineo ancora che il presente è solo un appunto – si veda ad esempio l’interessantissima serie di articoli di Don Giacomo Bersotti del 1973-1974 citati in bibliografia, ed anche alcune precisazioni di Bandini pubblicate su MP n.7 1974.

Notizie della chiesa di San Lorenzo sono presenti già in un documento papa Adriano IV, risalente al  12 maggio 1159. 

L’”Opera di San Lorenzo” provvede alla conservazione e cura della chiesa.  È una istituzione fondata nel lontano 1514 da Per Francesco di Nanni. (MP 5 1976 p.4). 

Una pieve dedicata a San Lorenzo era assai prima, IV-V secolo) presente in via Cupa (MP n.7 1985 p. 7)

Nel 1576 fu effettuata una ricostruzione importante; da un testo di Don Giacomo Bersotti: “Nel 1976 si compiranno 400 anni da quando la insigne Collegiata dei SS. Lorenzo e Apollinare – allora Pieve di S. Lorenzo fu ricostruita dai Sarteanesi…” (Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, Montepiesi n. 8 1973, pag 4).

Nel 1723 la chiesa è ricostruita. (MP 7 1985 p.8)

La Chiesa ha due ingressi. L’ingresso principale è in piazza San Lorenzo, un secondo ingresso è su Corso Garibaldi; sulla porta di quest’ultimo vi è un iscrizione;  (MP n 8 1996 p. 16 e MP n 11-12 2007: “L’iscrizione latina sovrapposta, tradotta dice: “chi entrerà passando di qui, sarà salvo. 1607”. Ha quindi 390 anni.

1733 Una accurata descrizione e traduzione di una lapide murata all’interno della sagrestia recita

Iscrizione: 

“D. O.M 

ECLAM HANC E CLUSI SVBVR

BI RUDERIS, PLVRIB, AB HINC

SAECVLIS I  LOCV HVC. RESTI  

TVTA A F: R: PIO III P: M: REPA 

SOLENI RITV CONSECRAVIT 

ID: BA. TAVR: EPVS CLVSIN

VI CAL: IVNI MDLCCXXXIII 

ET III DOM: OCTOB: PRO ANVA  

CELEBRITATE DECREVIT 

Traduzione

“A Dio Ottimo Massimo – Questa chiesa ri­costruita moltissimi secoli fa con i ruderi del suburbio di Chiusi, restaurata da Pio III  Pontefice massimo di felice memoria, consacrò con rito solenne, il Vescovo di Chiusi Giov. Batt.Tarugi, il 27 maggio 1733; il quale  decretò che se ne celebrasse l’annuale giorno della dedicazione nella terza domenica di ottobre”.  

(Queste notizie sulla lapide e la relativa traduzione sono tratte da Fabrizi Franco, Bologni Carlo (a cura di):   Sarteano dalla preistoria ad oggi. Storia dell’antica Pieve. Montepiesi n. 12 1985 p. 4-5)

Il 25 Maggio 1756 Papa Benedetto XIV, a seguito di  ristrutturazione dichiara  “Insigne Collegiata” la Chiesa di San Lorenzo. (MP 7 1994 p. 6)

4 Settembre 1943 “Il Vescovo Diocesano Mons.Carlo Baldini il 4 Settembre 1943 consacrò il nuovo altare maggiore della Chiesa di S.Lorenzo dopo 9 mesi di restauro (durante i quali la Chiesa di S.Francesco era stata officiata come Collegiata) nel loculo della “mensa” furono paste le reliquie di 5 martiri, fra i quali quelle di S.Ulpia” (MP 1994 11 p. 17; MP).

Carlo Baldini (19 Marzo1901-2 Gennaio 1970) fu Vescovo di Chiusi e Pienza dal 1941 al 1970. All’inizio del mandato fu il più giovane Vescovo d’Italia. Gli è stato dedicato un libro postumo: “Un pastore dei nostri tempi: Mons. Carlo Baldini” cura di P. Lucio Migliaccio. Una lapide commemorativa del Vescovo Baldini è presente sulla vetta del Monte Cetona. Con delibera comunale, il 18 Maggio 2003 la città di Chiusi ha intestato la Piazza del Duomo a Carlo Baldini (MP 7-8 2003 p.14 )

Nel 1944 al passaggio del fronte la Chiesa subì danni all’organo, al chiostro, alle vetrate (MP 6 1984 p.4 e MP 6 1992 p. 14). Un manoscritto di Don Roberto Bersotti  ripreso da Montepiesi (MP 6 1992 p. 14) ben descrive i danni subiti: “Insigne Collegiata dei SS. Lorenzo e Apollinare: devastato l’organo da due granate, una esplosa l’altra rimasta senza esplodere sopra l’organo conficcata per intero in un grosso sasso di travertino posto sopra l’arco della orchestra. Devastato il chiostrino piccolo della Sacrestia prospiciente l’orto della Canonica. Infrante tutte le vetrate eccettuate quelle della Cappella della Madonna del Buon Consiglio e la vetrata del coro con l’Effige di S.Lorenzo inaugurato lo scorso 5 Settembre 1943, che subiva però tre lievi perforazioni facilmente riparabili. Danni lievi al tetto

Nel 1948 ulteriore  ristrutturazione del  pavimento e dell’altare maggiore.

All’interno  della Collegiata di San Lorenzo è presente la cappella della Madonna del Buon Consiglio, patrona del paese; tale cappella è stata costruita nel 1859. La Cappella fu inaugurata nel 1864, anche se allestita precedentemente dai paesani come voto affinché venisse superata un’epidemia di colera (1855). L’epidemia di colera si protrasse in Italia dal 1840 al 1857.

Il culto dei Sarteanesi  verso la Madonna del Buon Consiglio è molto antico. Da MP n. 7 1994 p. 28: “A Sarteano si venera da 263 anni (25 aprile 1761) l’immagine dolcissima di Maria madre del Buon Consiglio. La Madonna del Buon Consiglio è rappresentata in una una bella tavola del pittore  Francesco Bonichi di Lucignano Val di Chiana; la tavola, commissionata dall’Arciprete Alessandro Bacherini fu consegnata il 18 Marzo 1761 (MP n 5-6 2002 p.3). Probabilmente da quando fu costruita la cappella e il tempietto che la conserva (nel 1861), questa immagine di solito è coperta”. Nel 1903 papa Leone XIII aggiunse l’invocazione “Mater Boni Consilii“ alle Litanie Lauretane. Nel 1931 Padre Mauro Santolini, genovese, scrive un inno dedicato alla Patrona, nel 1932 viene dichiarata patrona di Sarteano e dei sarteanesi da papa Pio XI (Papa Ratti, 1856-1939, eletto Pontefice nel 1922).

Nella chiesa di San Lorenzo sono presenti poi due tavole di Gerolamo Del Pacchia che si fronteggiano (alcuni studi suggerirebbero che le due tavole oggi separate fossero precedentemente unite da un terzo frammento ligneo v. MP 1 2003 p.1), un tabernacolo marmoreo di Lorenzo di Mariano detto  Marrina del 1513; un coro ligneo finemente intarsiato; una statua di Gesù Cristo; una statua di San Rocco (1794); ancora una tela del Dandini (Vincenzo Dandini vissuto 1607-1679 noto anche per esecuzione di affreschi affreschi, v MP 5-6 2008 p.4).

In tempi recenti l’Annunciazione di Girolamo di Giovanni detto il Pacchia è stata trasferita nella sala d’arte “Domenico Beccafumi” nell’attuale chiesa di San Martino, dove è stato allestito un ambiente museale e dove si trova anche la porta del tabernacolo del Marrina.

Anche una statua del “Cristo legato alla colonna”, risalente al 1500 è conservata a San Lorenzo. 

Il Tabernacolo del Marrina fu dono di un sarteanese Francesco di Nanni Pilli.

A proposito della porticina del tabernacolo, v’è da dire che è custodita presso il Museo Diocesano di Chiusi, ed è stata sostituita da una copia approntata da Rinaldo Fratangioli. Sia nell’originale che nella copia  è presente la seguente iscrizione: “Eucharistiae Virgini Fran­ciscus Pilleus, Sartianensis, Metropolitanae Senensis Ecclesiae Canonicus, dicavit Anno Domini MDXIII” (MP 7-8-9 2013 p-2)

A proposito  dell’l’Annunciazione della chiesa di S. Lorenzo a Sarteano del Del Pacchia reperito “…che i colori sgargianti, pastosi e saturi, il ductus pittorico morbidissimo e il raffaellismo non scontato delle figure pongono ai livelli più alti mai raggiunti dall’artista…” (https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-del-pacchia_(Dizionario-Biografico)/) 

A proposito del coro piace ricordare l’iscrizione che porta scolpita, datata 1513. Da MP n.3 1993 p. 10: “Dal sepolcreto di Pio III sommo pontefice, nel restaurato tempio di San Lorenzo, raccolti in un sarcofago i resti degli avi, gli illustri e devotissimi nipoti dedicarono ai propri familiari nell’anno del Signore 1513”. E sullo stesso tema da MP n 3 2005 p.2: “1513. Costruzione del coro e collocazione dietro l’altare mag­giore di San Lorenzo in Sarteano della tomba dei ge­nitori di Francesco (Tedeschini-Piccolomini NDR), dieci anni dopo la morte di Pio III e 39 anni dopo la morte del padre Nanni; ”

A proposito di San Rocco. La statua di San Rocco risale almeno al 1794; dal 6 Agosto 1989 è collocata in una nicchia sul retro della facciata della Chiesa. Una scritta in latino è presente alla sua base: 

Questa statua quasi distrutta dal passare del tempo, fu restaurata dall’artigiano Lucarelli Savino per interessamento e a spese di Rosini  Giovanni l’anno del Signore 1922” (MP n. 9-10 2009 p.5)

A proposito del Marrina ovvero Lorenzo di Mariano (Siena 11 agosto del 1476 – Siena 1534).  Nella Chiesa di San Lorenzo presente un suo  ciborio marmoreo (1513). La porticina del ciborio, in oro, è conservata nel Museo della Cattedrale di Chiusi, e sostituita da una  copia eseguita dall’artista Rinaldo Fratangioli. Nel ciborio è scolpito anche lo stemma dei Piccolomini. (MP n. 9-10 2009 p.6)

Presente una lapide nella sagrestia di San Lorenzo “ D. O. M / ECLAM HANC E CLVSI SVBVR / BI RUDERIB, PLURIB, AB HINC / SAECVLIS I LOCV HUC RESTI / TUTA A F: R. PIO III P.M: REPA / SOLENI RITV CONSECRAVIT / IO BA. TAVR: EPVS CLVSIN: / VI CAL: IVNI MDCCXXXIII / ET IlI DOM: OCTOB: PRO AÑVA / CELEBRITATE DECREVIT”  /  “A Dio Ottimo Massimo – Questa chiesa ricostruita moltissimi secoli fa con i ruderi del suburbio di Chiusi, restaurata da Pio III Pontefice massimo di felice memoria, consacrò con rito solenne, il Vescovo di Chiusi Giov. Batt. Tarugi, il 27 maggio 1733; il quale decretò che se ne celebrasse l’annuale giorno della dedicazione nella terza domenica di ottobre” (v. Montepiesi n 12 1985 pag 5).

Da Documenti di Archivio del 1859 (citati in MP n.2 2000 p.10):  “…al f. 35 del 22 Set­tembre 1859 c’è la richiesta dei Deputati Giovanni Fanelli, Luigi Lunghini, Antonio Pieri, di costruire una cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio annessa alla Collegiata di san Lorenzo e quindi la cessione gratuita del suolo comunale dell’attigua piazzetta detta della Penna. ( Questa piazzetta era di fronte al Vicolo Baciadonne e al vecchio ingresso dell’Ospedale (N.d.R.)”. 

Altre opere inserite più recentemente in San Lorenzo: un’edicola in marmo bianco, opera di Aldo Fatini di Radicofani; un busto del Cardinale Francesco Cennini (1566-1645) opera fatta nel 1952 da Antonio Carestiati;  un busto in gesso di Papa Pio lII, fatto nel 1912-1913 dallo scultore sarteanese Giuseppe Zacchei morto nel 1918 nella I guerra mon­diale (MP n.1-2 2006 p.2)

La Chiesa di San Lorenzo è sita in Sarteano nell’omonima piazza, che nasce da uno slargo del Corso Garibaldi; e proprio in quel punto di Corso Garibaldi è presente una biblioteca annessa alla Chiesa. Peraltro è presente una lapide posta nel 1882 in onore di Giuseppe Garibaldi che recita: “FATTORE PRECIPUO INSTANCABILE DELL’UNITÀ ITALIANA IL GENERALE GARIBALDI MENTRE LA CAMPAGNA DI ROMA PREPARAVA OSPITÒ IN QUESTA CASA 28 E 29 AGOSTO 1867 A PERENNE RICORDANZA LA FAMIGLIA FRONTINI POSE 30 LUGLIO 1882”

Toponomasticamente è da ricordare che il 26 Aprile 1997 (MP 5 1997 p.9) è stato aperto un passaggio di una pertinenza della chiesa che collega la piazza con la via di Fuori. Tale passaggio è così diventato una vera e propria via che è stata intitolata a Don Giacomo Bersotti (1913-1980), che era a lungo stato il sacerdote della Chiesa di San Lorenzo. Tra i religiosi da ricordare Don Priamo Trabalzini che è stato Arciprete di San Lorenzo dal 1961 al 1997.

Con Decreto del Vescovo di Chiusi Mons. Carlo Baldini del 26 Aprile 1955 la Collegiata dei S.S. Lorenzo Apollinare di Sarteano divenne  Santua­rio Mariano diocesano. 

Dalla piazza antistante la Chiesa partono processioni religiose come ad esempio l’Ecce Homo”. In una locandina del 1913 si legge che domenica 10 agosto del 1913 in occasione delle feste di Agosto furono illuminati il campanile e la facciata della chiesa di San Lorenzo, l’evento fu accompagnato  da “accensione di fuochi di Bengala e innalzamento di globi aerostatici. Per l’epoca l’evento fu veramente straordinario (MP 4 1977 p. 3). 

Una curiosità; la campana maggiore della chiesa di San Lorenzo ha avuto negli anni ’40 la funzione di chiamare a raccolta i fratelli dell’Arciconfraternita di Misericordia in caso di urgenza e necessità. Sempre a proposito delle campane, nel 1800, le campane scandivano ad orari precisi l’aurora e l’Ave Maria nei vari mese e giorno dell’anno. Un apposito tabellone nominato “Orario dei segnali pubblici” (riprodotto su MP n 1 1988 p. 10) riassume tali precisi orari. Recentemente (relativamente!), nel si legge su MP 2 1993 p.1 che “MERCOLEDI 24 FEBBRAIO saranno infatti LE CENERI e l’inizio del tempo quaresimale. La campana grande di San Lorenzo l’annuncerà alla mezzanotte di martedi 23 febbraio”.

Ancora una curiosità legata al campanone della Chiesa di San Lorenzo agli inizi del 900, raccolta dalle memorie di Guglielmo Peccatori e pubblicata su MP n. 2 1980:  “L’ultima notte di Carnevale, alle undici precise, cominciava a suonare il campanone della Chiesa di San Lorenzo e continuava inin­terrottamente fino a mezzanotte. Agli ultimi rintocchi di quel la campana alcune donne nel Teatro facevano cessare di ballare le loro figlie e le portavano a letto”. 

Anche la vetrata di San Lorenzo ha una storia singolare. Riferisce Franco Forneris (MP 10 1987 p. 8; MP 10-11-12 2014 p.6) che nel 1943 suo padre, che aveva già provveduto a far eseguire alcuni lavori di restauro della chiesa, andò a cercare a Roma una vetrata da inserire in un finestrone. Una fortunata coincidenza volle che Forneris reperisse in una bottega una vetrata che non solo aveva dimensioni idonee ma che addirittura in essa era riprodotta l’immagine di San Lorenzo!

Nell’Agosto 1980, in occasione del restauro dell’organo il Maestro Giordano Giustarini tiene un concerto in Chiesa: “Domenica 7 agosto nella chiesa di San Lorenzo alle ore 18 sarà collaudato l’organo, revisionato a fondo é completo nei suoi registri originali con un grande CONCERTO D’ORGANO del maestro GIOR­DANO GIUSTARINI, reduce da una tournèe concertistica di due mesi, in Australia e Filippine” (MP n. 8 1980 p. 5 e anche MP n9 1980 p. 7). Giustarini ha tenuto concerti in San Lorenzo anche successivamente, come indica Montepiesi n. 9 1981, p. 8. Altro concerto, in San Lorenzo ricordato da Montepiesi è quello guidato dal maestro Luciano Brigidi, tenuto la sera della Vigilia di Natale  del 1981 (MP n.1 1982 p.7-8). Il 22 Agosto dell’anno successivo 1982, si è tenuto il concerto “Aria antica e moderna”, con brani di varie epoche: dal 1500 al 1900 (MP 9 1982 p. 17). L’organista Jan Blok, nel Luglio 1983 tiene un concerto con musiche di autori italiani e stranieri (MP 7 1983 p. 5). Il 1o Luglio 1984 ancora di scena la Filarmonica con la direzione del Maestro Brigidi (MP 8 1984 p.6). Nuovamente Brigidi tiene un concerto per le celebrazioni del centenario del Beato Alberto da Sarteano il sabato 20 aprile 1985 (MP 4 1985 p. 7). Nell’Agosto 1999 concerto d’organo del musicista belga Ludo Geloen (MP 9 1999 p 9)

12 Maggio 1985, nella chiesa di san Lorenzo ben quattro sacerdoti: don Oscar Guasconi, don Marcello Magrini, don Sergio Sini, don Priamo Trabalzini, concelebrano la S.Messa in occasione del 40° della loro ordinazione sacerdotale. (MP 5 1985 p. 18).

1 Gennaio 1986 S.Messa che Don Priamo in occasione dei suoi 25 anni a Sarteano ha concelebra con il Vicario Generale Don Sergio, con Don Gino e con Don Roberto (MP 2 1986  p. 4)

Agosto 1987 Le due tavole dell’Annunciazione, opera di Girolamo del Pacchia (1470 – 1530), sono al restauro delle Belle Arti con il contributo determinante del Monte dei Paschi di Siena (MP 8 1987 p.12)

15 Marzo 1989 Ritornano dopo restauro nella Chiesa di San Lorenzo le due tele di scuola fiorentina del sec. XVII collocate ai lati dell’altare maggiore. Una tela rappresenta San Giuseppe e una San Giovanni. (MP 4 1989 p. 14)

In tempi ancor più recenti la  piazza San Lorenzo ha più volte ospitato manifestazioni teatrali e musicali tra le quali i concerti della Filarmonica, i concerti “Sarteano Jazz” (nell’Agosto 2017 si è esibita Sarah Jane Morris), persino una partita a “Scacchi viventi” in costumi rinascimentali, voluta dalla Contrada di San Lorenzo e organizzata da Claudio e Lorenzo Morgantini nell’estate 2012. 

All’interno della Chiesa vi è l’organo più importante di Sarteano risalente al 1596 o forse prima, costruito dal Maestro Lucullo (Probabilmente il nome completo è Lucullo Romani NDR). Si ha notizia di un restauro nel 1884 eseguito dalla ditta Demetrio Bruschi di Loro Ciuffenna nel 1884, 

e di un altro restauro più recente, nel  1990 da eseguito da Andrea Aleotti di Pioltella. Da ricordare un organista che per circa settanta anni lo ha suonato in occasione delle funzioni religiose: Nello Fè scomparso agli inizi del XXI secolo. In tempi precedenti, nel XX secolo è da ricordare l’organista Pietro Bandini. (MP 5-6 2010 p.6)

San Lorenzo è anche la Chiesa di riferimento dell’omonima Contrada. Le cinque contrappesi sfidano ogni anno, il giorno di Ferragosto, nella Giostra del Saracino. La Contrada di San Lorenzo è chiamata anche di “Porta Monalda”. Del resto tutte e cinque le contrade di Sarteano sono riferite ad altrettante  parrocchie: San Lorenzo o Porta Monalda, San Martino o Porta Umbra, S.S. Trinità o Spi­neta), San Bartolomeo o Romito­rio), S. Andrea o Castiglioncello. 

La Parrocchia di San Lorenzo ha compiuto atti di generosità verso Sarteano, come quello di aver donato agli inizi degli anni ‘80 un terreno per la costruzione dello stadio.

Nel 1970, in occasione del suo venticinquesimo di sacerdozio, Don Priamo Trabalzini offre un Crocifisso per l’altare di San Lorenzo (MP, 1970 n.6 p. 3).

Nel 1974 (precisamente alla data del 31 12 1974) la comunità sarteanese raccolse oltre un milione di lire per la ripulitura della chiesa in occasione del prossimo quarto centenario della ricostruzione (1576-1976). Sul timpano della facciata l’iscrizione OP A MDLXXVI testimonia l’avvenuta ricostruzione.

La Chiesa di San Lorenzo ha subìto più volte furti.  29 giugno 1989 ignoti rubano  un leggio da altare in legno con una bella doratura. Nel Gennaio 1980 furono trafugati gli ex voto presenti nella Cappella della Madonna del Buon Consiglio.

20 Marzo 1991 L’ Annunciazione di Del Pacchia dopo attento restauro viene ricollocata con tanto di inferriata e sistema di allarme (MP 4 1991 p.5) 

12 Novembre 1992, ancora un furto! Da MP n 12 1992 p 13: “Tra il 12 e il 14 Novembre sono stati scassinati due distributori di candele in San Lorenzo e uno al Suffragio; il bottino: 20/30.000 lire. Il danno più grosso sarà la riparazione delle serrature rotte.Che fare? Denunciare il fatto? Doveroso, ma anche perfettamente inutile. Chiudere le chiese del centro storico nei periodi morti dell’anno? Perchè no? I turisti fuori tempo, che pretendono la chiesa aperta ad ogni ora e il parroco disponibile ai loro comodi e capaci di non dire neppure grazie, si adegueranno. Altre soluzioni? Ce ne sarebbero, ma non sono facili e alcune impossibili. Perciò teniamoci i ladri e gli occhi più aperti possibile.”

19 Maggio 1997 Un’opera di Gastone Bai, artista sarteanese, è donata da Settimia Vanni alla Chiesa di San Lorenzo (MP 5 1997 p. 11). In questa occasione piace ricordare che Gastone Bai ha collocato un suo bassorilievo in bronzo e una ceramica entrambi a tema religioso, presso il Centro di Spiritualità di Fiuggi (MP n. 11 1997 p. 14).

Altre notizie

Parroci di San Lorenzo (incompleto)

Don Alessandro Bacherini in carica il 18 Marzo 1761 (MP n 5-6 2002 p.3)

Don Sestilio Barni, in carica nel 1931 (MP 7 1981 p. 3)

Don Luigi Selvani (N. 09/08/1831 – M. 21/06/1891) (MP n. 5-6 2011 p. 4)

Don Lorenzo Taddei. Nel 1885 disse la prima Messa nella Chiesa collegiata di San Lorenzo (MP 1-2-3 2016 p.4)

Don Gabriele Citti. In carica nel 1859 (MP n. 9 2005 p.6)

Don Odoardo Martini in carica nel 1918 (MP n.4 1998 p. 11)

Don Giacomo Bersotti (1913-1980) 1936 – 30 12 1960 (MP 5 1999 p.8) Nipote di Don Roberto Bersotti

Don Roberto Bersotti in carica il 27 Settembre 1942 (MP 10-11 2002 p.16) Zio di Don Giacomo Bersotti

Don Priamo Trabalzini In carica dal 31 12 1960 al 20 09 1997. Con questo messaggio (riprodotto su MP 12 1985 p. 6) Don Priamo si presentò ai sarteanesi: “Iniziando il ministero in San Lorenzo chiedo a tutti  di pregare per me il Signore. Don Priamo Trabalzini Arciprete • Parroco. Sarteano, 1 Gennaio 1961

Don Silvano Nardi. Celebra la sua Prima S. Messa nella chiesa di san Lorenzo il 29 Giugno 1969 (MP 7 1994 p.5)

Don Fabrizio Ilari 21 09 1997. In carica

PRIMA SANTA MESSA DI DON OSMAN A SARTEANO nella chiesa di San Lorenzo il 20 Maggio 2001 (MP 5 2001 p.20)

Don Sestilio Barni. Date non note (MP n.7-8 2009 p.9)

Riferimenti bibliografici e sitografici

Ancora ladri in chiesa. Montepiesi n. 8 1989 p. 12

Arte a Sarteano. Montepiesi n. 5 1991 p. 4

BANDINI D: La caduta di Sarteano in mano medicea, Montepiesi n. 7 1974, pag 3

BANDINI D: MEMORIE PICCOLOMINEE IN SARTEANO, “Bollettino Senese di Storia Patria, Terza Serie – Anno I X – 1950

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, Montepiesi n. 8 1973, pag 4

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, II parte Montepiesi n. 9 1973, pag 5

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, III parte Montepiesi n. 10 1973, pag 5

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, IV parte Montepiesi n. 1 1974, pag 6

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, V parte Montepiesi n. 3 1974, pag 8

Bersotti Don Giacomo: NOTE STORICHE SULLA  CHIESA di SAN LORENZO in SARTEANO, VI parte Montepiesi n. 4 1974, pag 4

Bersotti Don Roberto: Quel Giugno di 49 anni fa. Montepiesi n. 6 1984 p. 4

Biblioteca della Collegiata di San Lorenzo. Montepiesi n. 11 1975, p. 8

Bologni Carlo: Biblioteca comunale, Montepiesi n 4-5-6 2016, pag 11

Bologni Carlo: Francesco Bonichi e la Madonna del Buon Consiglio. Montepiesi n 5-6 2002 p.3

Bologni Carlo: I SARTEANESI E LA DEVOZIONE ALLA MADONNA, Montepiesi n 3-4 2012 pag 2  

Bologni Carlo: Il 25 Marzo e Sarteano. Montepiesi n. 3 1998 p.9

Bologni Carlo: RICORDO DELL’ ULTIMO ORGANISTA DI SAN LORENZO, Montepiesi n 11-12 2006, pag 17 

Bologni Carlo: Riflessioni sulla nostra festa patronale. Montepiesi n. 6 1998 p. 6

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Organo”), Montepiesi n 5-6 2010, pag 6

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Cappella della Madonna del Buon Consiglio nella chie­sa di San Lorenzo ”), Montepiesi n 9 2005, pag 6

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Chiesa Collegiata di San Lorenzo ”), Montepiesi n.1-2 2006 p.2

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Mannelli Mons. Nello”), Montepiesi n.7-8 2009  p.9

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Marrina”), Montepiesi n.9-10 2009  p.6

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Organo”), Montepiesi n. 5-6 2010 p.6

Bologni Carlo: SARTEANO DALLA ‘A’ ALLA ‘ZETA’  DIZIONARIETTO DIALETTALE E PICCOLA ENCICLOPEDIA SARTEANESE (Voce “Taddei Don Lorenzo”), Montepiesi 1-2-3 2016 p.4)

Bologni Carlo: Storie di organi e di… PII. Montepiesi n.10-11 2005 p.9

Cambio di guardia. Montepiesi n. 9 1997 p.1

Campane di San Lorenzo. Montepiesi n. 9 1993 p.7

CANDELE & POLENTA,  Montepiesi n 12 1979, p. 5 (Presenze sacerdoti nel tempo NDR)

Chiesa di San Lorenzo 1576-1976. Montepiesi n. 2 1975, p. 6.

Colera https://www.treccani.it/enciclopedia/colera_(Enciclopedia-Italiana)/ (Documento WEB visto e letto 18 marzo 2024)

Commemorato a Sarteano il Beato Alberto amico di S. Bernardino  e gran pacifista. Montepiesi n. 6 1985, p. 16 (Cit. da Araldo Poliziano NDR)

Concerto. Montepiesi n. 1 1982, p. 7

Concerto in S. Lorenzo. Montepiesi n. 9 1982, p. 17

COPIA AUTENTICA ALL’ORIGINALE PRESSO GLI ARCHIVI DELLA VENERABILE ARCICONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI SARTEANO, Montepiesi n 3-4 2012 pag 5

Cronologia Piccolominea Sarteanese. Montepiesi n 3 2005 p.2:

Da quasi 15 anni strade senza targhe. Montepiesi n. 4 1998 p.11

D. Giacomo Bersotti sacerdote e storico. Montepiesi n. 5 199 p 8

D.J.: Quello non è stato uno spettacolo come tanti altri Concerto. Montepiesi n. 1 1982, p. 8

Dalle memorie di Guglielmo Peccatori. Montepiesi n. 2 1980, p. 8

Diocesi di Montepulciano Chiusi Pienza https://www.montepulcianochiusipienza.it/wd-annuario-enti/vicaria-di-chiusi-chianciano-e-montepiesi-1564669365/sarteano-s-lorenzo-274/ (Documento WEB visto e letto 28 Gennaio 2024)

Due opere d’arte tornano a Sarteano Montepiesi n. 4 1991 p.5

Fabrizi F., Bologni C. (A cura di): Sarteano dalla preistoria ad oggi. Montepiesi n. 7 1985 p. 7

Fabrizi F., Bologni C. (A cura di): Sarteano dalla preistoria ad oggi. I personaggi illustri. Montepiesi n. 5 1991 p. 4

Fabrizi F., Bologni C. (a cura di):   Sarteano dalla preistoria ad oggi. Storia dell’antica Pieve. Montepiesi n. 12 1985 p. 4-5)

Fabrizi F., Bologni C. (a cura di):   Sarteano dalla preistoria ad oggi. Sarteano nel Secolo XVIII: Opere d’Arte. Montepiesi n. 5 1994 p. 4

Fabrizi F., Bologni C. (a cura di):   Sarteano dalla preistoria ad oggi. Montepiesi n.7 1994, p.6 

Fabrizi F., Bologni C. (a cura di):   Sarteano dalla preistoria ad oggi. Sarteano nel Secolo XIX (da documenti d’archivio). Montepiesi n. 2 2000 p. 10-11

Festa patronale di Maria madre del Buon Consiglio.  Montepiesi n. 4 1988. P. 1 

Fiuggi: Gastone Bai e Don Giuanella. Montepiesi n. 11 1997 p. 14

Fiaccolata dei giovani ai presepi delle contrade. Montepiesi n. 2 1985 p. 14 (Citaz. Da Araldo Poliziano)

Forneris F.: Ls vetrata di San Lorenzo. Una storia singolare. Montepiesi n. 10 1987 p. 8

Giordano Giustarini. Montepiesi n. 9 1981 p. 8

GIUGNO 1944: 48 ANNI FA. IL PASSAGGIO DEL FRONTE A SARTEANO. Dalle “MEMORIE PARROCCHIALI” dell’Archivio della Collegiata di S. Lorenzo da pag. 33 a pag. 36 – Manoscritto di Don Roberto Bersotti. Montepiesi n. 6 1992 p. 14

http://www.montepiesi.it/7-8-9 13/Vedere.htm (Documento WEB visto e letto 28 Gennaio 2024)

http://www.montepiesi.it/Archivio pdf/pdf/Montepiesi  1997/Mp. 1997 n. 2.pdf (Documento WEB visto e letto 28 Gennaio 2024)

I nomi delle strade. Montepiesi Febbraio 1997 p. 4

Il Coro di San Lorenzo. Montepiesi n.3 1993 p.11

IL PATRIMONIO ARTISTICO DI SARTEANO. ARRICCHITO DA ALTRI TRE RESTAURI. Montepiesi n. 10 1989 p. 7

IN RICORDO DI D. GIACOMO. Montepiesi n.6 1980 p.10

INSIGNE COLLEGIATA DI SAN LORENZO. Montepiesi n. 10 1975, p. 6 (a proposito dei lavori di restauro dei tetti, NDR)

INSIGNE COLLEGIATA DI SAN LORENZO. Montepiesi n. 11 1975, p. 9 (a proposito dei lavori di restauro dei tetti, NDR)

La Chiesa di San Lorenzo. Montepiesi n. 1975, p. 4

La Madonna del Buon Consiglio Patrona di Sarteano http://robertodellalena.altervista.org/la-madonna-del-buon-consiglio-patrona-di-sarteano/ (Documento WEB visto e letto 30 Gennaio 2024

La statua di S. Rocco: una proposta. Montepiesi n. 7 1989 p.6

Ladri in Chiesa. Montepiesi n. 12 1992 p. 13

Marrina (Il) https://www.treccani.it/enciclopedia/il-marrina_(Enciclopedia-Italiana)/ visto e letto 4 Aprile 2024

Migliaccio P. Lucio (a cura di) “Un pastore dei nostri tempi: Mons. Carlo Baldini”. Roma, Tipolitocart, 1972

Nuovo accesso al centro storico. Montepiesi  n. 5 1997 p.9

PACCHIA, Girolamo del. Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 80 (2014)  Documento WEB visto e letto 8 Aprile 2024 https://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-del-pacchia_(Dizionario-Biografico)/

Orari dei segnali pubblici. Montepiesi n. 1 1988 p. 10

Papa Adriano IV https://www.treccani.it/enciclopedia/papa-adriano-iv_(Dizionario-Biografico)/ Documento WEB visto e letto 18 marzo 2024

Per il Beato Alberto celebrazioni e convegno. Montepiesi n. 4 1985 p. 7

Per il turismo: Ieri… ed oggi?. Montepiesi n. 4 1977, pag. 3)

Parrocchia di San Lorenzo http://www.montepiesi.it/sanlorenzo/ (Documento WEB visto e letto 28 Gennaio 2024) 

Per non dimenticare il Dottor Franco Forneris. Montepiesi   n. 10-11-12 2014 p.6

Piazza Carlo Baldini. Montepiesi 7-8 2003 p.14 

Quarantesimo di Sacerdozio. Montepiesi n.5 1985 p. 18)

Quaranta anni  di Sacerdozio. Montepiesi n.6 1985 p. 18)

Riflessioni e interrogativi sul nostro patrimonio artistico-culturale. Montepiesi n. 10 1988 p. 10 

Rox (probabile pseudonimo NDR): UN TOCCO DA MAESTRO. Montepiesi n.9 1980 p. 7

SAN ROCCO, SARTEANO E IL SARACINO. Montepiesi n 9 1989 p 25

Sarteano festeggia Don Priamo. Montepiesi n. 2 1986 p. 4

Sarteano vista da Veronelli. Montepiesi 

Sarteano in musica Montepiesi n.9 1999 p. 9

Scacchi viventi, Montepiesi n 10-11 2013 pag 7

Sempre meglio la Filarmonica. Montepiesi n. 8 1984 p. 6

Società Della Preghiera Per I Morti Da Seppellire – 1584 (Iscrizione sull’architrave della Chiesa del suffrago (Suffragio come “suffraganea” di San Lorenzo NDR)

Speciale Sarteano. Montepiesi n. 12 1992 p. 12

Tornano a S. Lorenzo due tele restaurate. Montepiesi n. 4 1989 p. 14

Trabalzini Don Priamo: Nuovo furto in Chiesa. Montepiesi n 2 1980, pag 6

Ulpia: chi era costei? Montepiesi n. 11 1994 p. 17

Un dono alla Chiesa di S. Lorenzo. Montepiesi n. 5 1997 p. 11

UN PO’DI TUTTO, Montepiesi n 3-4 2012 pag 3

Un quinto Centenario da Ricordare, Montepiesi n 7-8-9 2013 pag 2 

Una domanda- Montepiesi n. 7 1994, p.28

Una porta di San Lorenzo. Montepiesi n 8 1996 p. 16

Una tela tanto bella quanto sconosciuta Montepiesi n 5-6 2008 p.4

Uno dei nostri tesori artistici: il Tabernacolo· del Marrina, Montepiesi  4-5-6 2015, pag 9

Vecchie memorie. Sarteano negli anni ’30 (da Siena e la sua provincia (p.741-743). Montepiesi n. 7  1985 p.8 

Venticinquesimo di sacerdozio. Montepiesi n. 7 1994 p.5

Aprile tra le pagine

Aprile tra le pagine


Cercando e (ri)trovando la parola “Aprile” in libri, letture, riviste. Ricordi o citazioni in qualche modo significativi. Talvolta anche brevi, brevissime frasi decidono di rimanere in mente più di altre…

“…16 Aprile 2022 Mostra collettiva “Io Noi & Gli Altri”. Autoritratti, ritratti, caricature ed altro…”Da GRUPPO DONATELLO LII MOSTRA ALL’APERTO 26 – 30 giugno 2023 Villa Arrivabene (Catalogo)

Figura eclettica e straordinaria ha lasciato tracce profonde del suo impegno e della sua passione per l’arte. Dopo le elezioni dell’Aprile 1948 proseguì il proprio impegno soprattutto in ambito culturale”. Da Ugo BARLOZZETTI: CARLO LUDOVICO RAGGHIANTI, LA CULTURA COME DOVERE SOCIALE. Storia & storie di Toscana Anno X n° 57 · maggio-agosto 2022 p. 23

A Sydney sostammo tre giorni in una Pensione di Philip Street, dopo di che proseguimmo per Walgett che con la diligenza raggiungemmo tre giorni dopo. Spuntava l’alba del 5 di Aprile quando, giunti alla penultima fermata della Corriera, trainata da cinque cavalli, che cambiarono sette volte per coprire 120 miglia di pianura boschiva, quanto separava Walgett dall’ultima stazione ferroviaria, trovammo mio cognato che ci attendeva.”. Da   Allaman Allamani, Giors Oneto, Gian Luca Corradi (a cura di): “Domenico Leoni. Memorie (1902-1918) dalla Romagna alla Toscana dall’Australia a Caporetto dalla prigionia alla libertà”, p. 37

“…Il 4 aprile del 1944 (ricordo ancora la data esatta) mi fu consentito di star seduto sull’orlo del mio letto per la prima volta dal principio della mia malattia..” Da “Ricordi, sogni, riflessioni di Carl Gustav Jung” raccolti ed editi da Aniela Jaffé Biblioteca Universale Rizzoli, p. 349