Lo scaffale. Libri interessanti, ricevuti, acquistati, letti o da leggere

Lo scaffale. Libri interessanti, ricevuti, acquistati (e anche ritrovati), letti o da leggere. Editi tra il 1852 e il 2021: acquisiti tra il 2012 e il 2022.

Questo testo  è “In continua evoluzione”. Le opere qui segnalate sono destinate ad essere lette (o rilette) e recensite. Quando la recensione è stata scritta, accanto al titolo viene inserito il link relativo. I commenti brevi che compaiono qui sono da considerare come preliminari e interlocutori, destinati ad essere sostituiti da testi più completi ed esaurienti.

#PerchéSì Laboratorio di idee per comunicare il valore dei vaccini. I Edizione 2018. Carocci Editore.  Anche on line qui.

AA. VV.: COVID. Il futuro della Toscana dopo il contagio. Libro Supplemento al La Repubblica del 25 Luglio 2020. Numerosi interessanti contributi di giornalisti ed esperti di vari settori della cultura.

Adami Rook Patrizia: Il calcolo del desiderio. Per una teoria della comprensione del sogno. Bulzoni 1984.

Allamani Allaman: Dipendere. La parola per strada edizioni, Firenze 2019 (Terza edizione). [Contenuti: Presentazione – Premessa – Dipendere – Siamo tutti dipendenti? – Desiderio di difendere – Solitudine e invocazione – La tossicodipendenza – L’illusione dell’autosufficienza e la coazione a ripetere – Un desiderio di smettere – Una bianca luce – Alcolisti anonimi e le altre associazioni dei dodici passi – La lettera di Carl Jung a Bill – Testimonianze –  Una sbarra dinanzi il camion (Luciano) – I figli e l’angelo del Signore (Renato) –  Freud, Jung e Alcolisti Anonimi (Umberto) – La preghiera della serenità (Marta) –  L’Io e il Potere Superiore (Claudio) – Dalla droga libero solo oggi (Fausto) – Non ho mai avuto un rapporto equilibrato col cibo (Silvia) –  Dio come posso concepirlo (Carlo) – Se vinco sto male se perdo sto male (Raul) – La famiglia del dipendente (Roberto) – Sono dipendente dalle relazioni (Bruno) – Un Dio d’amore (Alessandro)] Un bel testo di Allaman, da sempre sul fronte delle dipendenze con particolare riferimento, naturalmente, all’alcol. L’Autore è stato per lungo tempo direttore del centro alcologico fiorentino mette a disposizione del lettore la sua esperienza illustrando la problematica, la storia recente e anche quella più datata, lo stato dell’arte. Il volume consente altresì di conoscere gli  Alcolisti anonimi di Firenze anche attraverso testimonianze dei diretti interessati.

Allamani Allaman: Quarantacinque lugli fa: una storia della nascita di Alcolisti Anonimi. Toscana Medica 7/2019 pagg. 20-21.  Versione on line [Nel luglio 1974 a Firenze sono stati presentati per la prima volta in Italia Alcolisti Anonimi, grazie alla passione di uno scrittore e del suo amico messicano, e la comprensione di alcuni medici del tempo. Si ricorda qui la nascita di quegli eventi che fanno parte della risposta che la società italiana e i professionisti iniziarono a dare all’emergere in quegli anni dei fenomeni della dipendenza. Parole chiave: Alcolisti Anonimi, alcolismo, psichiatria, dipendenza alcolica, gruppo dei 12 passi]

Alvaro Corrado:  Il nostro tempo e la speranza.  Bompiani 1952
Amunni Gianni, Gatti Walter: De cancer. Storie, esperienze e riflessioni per una lettura nuova e consapevole di un «brutto male».  Caissa Italia Editore, Cesena, 2021.

Arzani Paolo, Dei Metella, Allamani Allaman, Corotti Arianna, Guerra Lucia, Bersanini Ernesta: In terra straniera. La parola per strada edizioni, Firenze 2018

Bacarelli Patrizia: Fonti di Luce. Ed. Tip. Bandino, Bagno a Ripoli, 2016. Catalogo comprendente numerosissime opere dell’Artista Patrizia Bacarelli, arricchito da testi critici di Eleonora D’Aquino e dell’Abate di San Miniato al Monte, Bernardo Francesco Gianni. Presente anche una biografia dell’Artista curata da Fabrizio Borghini.

BANDELLI & OLIVETI LE CASSANDRE MOLESTE ovvero poetiche premonizioni sul mondo che muore nei lavori di due artisti Toscani fra il 1969 e il 1985 (Catalogo della Mostra)  Firenze 23 marzo – 11 maggio 2019 (Le Murate 23/3 – 7/4; Villa arrivabene 9/4 – 23/4; Villa Bandini 27/4 -11/5)

Bandini Francesco. ARTE E ANIMA. Riflessioni sul senso della nostra esistenza, nella vita e nell’arte. In corso di stanpa su Atti del Convegno “L’Arte e l’Anima”,  13 dicembre 2019, Firenze, Saloncino Paolo Poli del Teatro della Pergola.  Alcune frasi del testo. “Quali sono gli obiettivi della nostra vita? Proviamo dunque a riflettere su questo cercare di scoprire qual è il senso della nostra esistenza, nella vita e nell’arte” […] Le differenze di pensiero che anche quest’oggi potrebbero essere formulate e il confronto tra le risposte, potranno costantemente alimentare in noi nuovi pensieri e porsi, forse in maniera più obiettiva davanti alle circostanze della vita. […] “…tre pulsioni inconsce: ARTE, FEDE, CIVISMO, non abbracciabili nel loro assoluto e quindi, di volta in volta burocratizzate nel tempo e nello spazio: parliamo dunque in primis dell’Arte, nelle sue varie correnti artistiche la Fede burocratizzata nelle varie religioni, il Civismo burocratizzato anch’esso nei vari Codici”  […]   “Cercare è il nostro destino”  […]   “Ecco: l’immagine che io formo dell’arte, quella di una catena formata da tanti anelli artigianalmente costruita saldandosi con il succedersi delle generazioni”  […]  “L’artista è così curioso, cosi bramoso di estendere la propria anima che a volte i confini diventano indistinti e può sopraggiungere un esaurimento nervoso. In un certo senso dobbiamo aver timore del sacro ma come quello che Tommaso d’Aquino chiamava «casto timore» un timore reverenziale, un termine dunque che non è paura, che ci paralizza o che ci riduce al non agire, ma un timore che invita ad espanderci, a crescere e a fidarsi”  […]   

Barbanera Gianfranco: Aiutare il sole a sorgere ancora. Interprofessionalità. Anno XIII – n. 85 Giugno 2003, pag. 7. Documento on line (visto e letto 17 Settembre 2021)

Barlozzetti Ugo: Leonardo e i suoi fratelli. Storia & storie di Toscana, Anno 7 n. 40, Gennaio-Febbraio 2019, pagg. 6-9

Barlozzetti Ugo: Cosimo I. E qui comando io. Storia & storie di Toscana, Anno 7 n. 41, Marzo-Aprile 2019, pagg. 8-12

Benucci Pierpaolo: Il Mugnone e i torrenti tombati di Firenze. Sarnus, Firenze, 2021

Bertocchi Simona: I pasticci di Leonardo. Giovane Holden Edizioni, 2019. Interessante storia che si dipana su due piani, due tempi diversi: il rinascimento e i nostri giorni. Convivono nel romanzo di Simona, percché di romanzo si tratta, la storia e la fantasia, il passato rigoroso rispetto a nomi, luoghi, date, e il presente frutto della creatività di Simona. Colpisce come le due parti si integrino, alimentando la curiosità del lettore con il continuo viaggio nel tempo alternando la narrazione dei fatti del quattrocento con  quelli del  quotidiano, poi di nuovo con le vicende del quattrocento e così via. I pasticci (non necessariamente doci, anche salati) sono il filo conduttore; ogni pasticcio da luogo e nome ad un capitolo, ma non si pensi a semplici questioni di alimentazione, cucina e ricette! Quanto lega vivande prelibate di quel tempo lontano ad un moderno laboratorio di pasticceria è il reperimento di un documento leonardiano. Accanto a racconti documentari non mancano emozioni e persino un pizzico di  suspense  (e non souspence!). [continua]

Borghini Fabrizio: Incontri con l’arte… e non solo. 30 anni di televisione. Ediz. Masso delle Fate, Signa, 2017.

Borghini Fabrizio,  (a cura di): C’era una volta un rione a Firenze. Ediz. Masso delle Fate, Signa, 2021. Contibuti di: Acidini Cristina, Acuti Franco, Agostini Susanna, Ariani Roberto, Artusi Luciano, Augier Alessandro, Azzurri Riccardo, Bandelli Enrico, Bandini Francesco, Barbieri Maurizio, Barlozzetti Ugo, Biagi Andrea, Boccalini Stefano, Bogani, Bompanì Giorgio, Bonuccelli Baglione Anna Maria., Borghini Fabrizio, Borselli Massimo, Brancale Michele, Bresci Erika, Bustric (Sergio Bini), Cafaggi Andrea, Calistri Andrea, Carabba Fabrizio, Carapelli Riccardo, Carlotti Paolo, Ceccanti Marco, Ceccuti Cosimo, Chiostri Jacopo, Ciabani Roberto, Ciali Marino, Cianfanelli Filippo, Ciulli Roberto, Comparini Andrea, Conti Carlo, Conti Gianni, Conticini Nada, Corsi Stefano, Da Roit Andrea, De Concilio Luigi, Del Fante Luigi, Di Gennaro Antonio, Faldi Franco, Fibbi Fabrizio, Fiesoli Alessandro, Frassanito Pietro, Frazzi Antonio, Fricelli Giuseppe, Gheri Elena, Giani Eugenio, Gioia Corrado, Giusti Giovanni, Goretti Fernando, Grifoni Stefano, Gurrieri Francesco, Iacopini Gampiero, Ieri Enrico, Jaksetich Maurizio, Lapucci Carlo, Lazzerini Marcello, Magherini Guido, Malesci Franco, Mannelli Luigi, Mannelli Massimo, Martelli Calvelli, Martini Moravio, Masini Marco, Mazzoni Orlando, Migneco Bruno, Misuri Andrea, Moneti Paolo, Morandi Silvano, Morozzi Daniela, Naldini Maurizio, Napoli Federico, Nappini Andrea, Nelli Massirno, Nencioni Enrico, Nincheri Gianni, Orlandini Paolo, Pallanti Giovanni, Panizza Alberto, Paolicchi Alfredo, Piani Ermanno, Pieri Alberto, Poggiali Roberto, Poli Paolo, Quercioii Franco, Ranfagni Valerio, Ruffilli Massimo, Sandrelli Massimo, Senatori Luciano, SMS Rifredi (anonimo), Sodi Milvio, Spinelli Enrico, Tamburri Roberto, Tempestini Anchise, Torrini Cinzia TH, Torsoli Lauretta, Trecci Alfonso, Vallesi Paolo, Vannini Paolo, Vannucci Piero, Vannuccì Vanni, Vichi Marco, Vignozzi Piero, Zoi Enrico,

Borghini Fabrizio, Giannelli Luca (a cura di): Il primo cinema non si scorda mai.  Scramasax, Firenze, 2018. Ampio volume riccamente illustrato che attraverso i racconti di oltre cento autori, permette al lettore di conoscere la storia dei cinematografi fiorentini. E attraverso la storia di cinema – elemento non secondario del libro –  si ripercorre anche la storia dei vari quartieri della città, delle abitudini di vita,  dei loro mutamento nel tempo. Del resto il sottotitolo parla chiaro, annuncia e mantiene una promessa: “Trecento sale cinematografiche fiorentine raccontate da centoventisette personaggi“. Si può rilevare che ai centoventisette personaggi che parlano nel libro della propria esperienza personale con il cinema, ad ogni pubblica presentazione del libro (ne sono state svolte molte, io ho partecipato ad un paio) vanno ad aggiungersi altri personaggi/spettatori, che in occasione della presentazione stessa propongono anch’essi qualche personale ricordo o aggiungono dettagli a quanto pubblicato. D’altronde un libro come questo non può non sollecitare il lettore appassionato nel leggere la storia dei cinema a Firenze,  a ripercorrere con le sale di proiezione fiorentine,  la propria storia personale.  Probabilmente ciò permetterebbe (permetterà?) una nuova edizione!

Braibanti Paride, Zunino Anna (a cura di): LO SGUARDO DI IGEA. Soggetti, contesti e azioni di psicologia della salute.  (Contributi di Mario Bertini, Paride Braibanti, Laura Carlozzo, Silvia Cito, Vera De Agostini, Daniela De Berardinis, Francesca Focardi, Maria Pia Gagliardi, Lucia Lazzarini, Ivo Lizzola, Mario Magnelli, Paola Mamone, Silvia Mazzoleni, Nicola Paulesu, Enrico Petrangeli, Enrica Pizzi, Silvia Roggeri, Anna Zunino). Franco Angeli, 2005, Milano

Camagni Giuseppe: “Una vita per altre vite”. Ed. Tassinari, Firenze, 2017. Vedi Presentazione del libro di Giuseppe Camagni “Una vita per altre vite” svoltasi Mercoledì 29 Novembre 2017

Camarlinghi Franco, Mancini Marcello, Fabbri Stefano, Mazza Massimo T., Tozzi Leonardo: Lo SHOCK di FIRENZE: La Vera Pandemia di una Città e 4 “vaccini” + 1 per affrontarla. Florence Press, 2021

Ceragioli ElideIldegarda e il mistero dell’arciere. Robin Edizioni, Torino, 2018. Un testo che fin dall’inizio, prima di entrare nel merito della storia colpisce favorevolmente per l’attenzione al lettore, attenzione che l’Autrice concretizza con l’introduzione di una scheda storica e di una preliminare descrizione dei personaggi. Il libro si sviluppa in tre sezioni per un complessivo numero di sedici capitoli: “”Il mistero del lupo mannaro”, “L’arciere  maledetto”, “Misericordia verità giustizia e pace”. l libro è molto avvincente; l’incipit non è del tipo “C’era una volta”, bensì di un momento assai drammatico, quello in cui il giovane Mateus è  vittima di percosse di un padre violento. Proprio nell’incontro con Mateus, che cerca aiuto in convento, Ildegarda si presenta a lui e ai lettori: “Io sono Ildegarda e questa è sorella Anna…”. Da lì in avanti l’avvincente storia piena di mutamenti e colpi di scena, rancori, misteri svelati e altro ancora. Le intuizioni di Ildegarda, la non facilissima convivenza tra la sua comunità religiosa e quella dei “dirimpettai” Benedettini, l’evoluzione e il cambiamento di personaggi e situazioni, sempre sostanziate in episodi descritti con grandissima capacità tali da rendere immagine la lettura, fanno di questo testo un romanzo storico, ma anche un thriller, e a mio avviso anche un saggio sulla vita, i costumi, il pensiero dell’epoca. Fra l’altro così come è relativamente “facile” tratteggiare luoghi e personaggi, ben più complesso è far vivere il clima, le emozioni, le suggestioni di un tempo così lontano (si pensi a come è talora difficoltoso riferire esaurientemente a persone più giovani di noi fatti di soli trenta o quarant’anni fa!)
Fin qui solo un modestissimo appunto; in una prossima più ampia descrizione, oltre a tratteggiare alcuni passi significativi, verrà descritta anche la felice,  inaspettata occasione che mi ha fatto conoscere questo testo, e verranno descritte anche  curiose coincidenze legate a tale scoperta.

Ceretelli Paolo: Magri gatti. Collana di Poesia “Le Pleiadi” Edizioni Lucio Pugliese, Firenze, 2009. Raccolta di poesie di Paolo Ceretelli, prefazione di Roberto Della Lena, Presentazione di Lucia Pugliese, diseni di Mirko Ganucci.

Chiantini Bruno: Santa Petronilla eventi storici e vicende dalle origini alla Parrocchia dei nostri giorni, Roccastrada,  Il mio amico, stampa, 1995

Contini Donatella: L’impronta. Mauro Pagliai Editore, Firenze, 2014.

de Martino Maurizio: Pediatria, Edises, Napoli, 2012. Importante trattato; trentasei capitoli che coprono tutti gli aspetti pediatrici: la medicina internistica, la specialistica, aspetti chirurgici, aspetti medico-legali. Il prof. Maurizio de Martino è ordinario di pediatria a Firenze. Prefazione del prof. Alberto Vierucci.  Contenuti, vedi Argomenti di pediatria (Indice del testo del prof. Maurizio de Martino)

Del Fungo Guido: Ardui dettagli. Firenze 2019 (Ristampa). Genere autobiografico; interessante raccolta di periodi ed esperienze di vita e di professione non necessariamente esposte in ordine cronologico, invitando il lettore a stabilire e ricostruire nessi spaziali e temporali. Vedi in questo blog “I dettagli (ardui) di Guido”

Del Fungo Guido: Per le scale. Men’arte, Firenze 2016 (a cura di Giovanna Fozzer con un saggio di Alberto Severi). Vedi recensione qui

Della Lena Roberto: Gualtiero Sbardelli. Poeta e commediografo tra Roma e la Toscana. La Toscana Nuova, Gennaio 2022, pag. 48

Di Sangro Raimondo: Il Lume Eterno a cura di Gian Carlo Lacerenza. Un’opera rarissima del Principe di San Severo. Bastogi Editrice Italiana, 1999.

Dizionario corografico-universale dell’Italia sistematicamente suddiviso secondo l’attuale partizione politica dogni singolo stato Italiano compilato da parecchi dotti Italiani. Volume terzo – Parte I. Toscana. Fascicolo ventesimo. Milano, Stabilimento Civelli e C. 1852. Alle pagg. 1251-1254 la voce Sarteano o Sartiano.

Ferretti Giovanna: Francesco Antonini. La vita e le intuizioni di un geriatra. Mauro Pagliai Editore, 2014

Foundation of the work of C. G. Jung, Ulrich Hoerni, Thomas Fischer, Bettina Kaufmann (A cura di): L’arte di C.G. Jung. Bollati Boringhieri, 2019 [Contenuti, Indice. PREFAZIONE (Daniel Niehus), 7 – IMMAGINI DALL’ INCONSCIO. INTRODUZIONE ALL’ OPERA VISIVA DI C.G. JUNG (Ulrich Hoerni), 9 – L’opera visiva diviene visibile,10 – Raggruppamento tematico e cronologico delle opere visive di Jung, 12 – La maestria di Jung, 13 – L’approccio di Jung alle immagini, 13 – Jung e le arti visive, 15  – L’ARTE DI C.G. JUNG – C.G. JUNG E L’ ARTE MODERNA (Thomas Fischer e Bettina Kaufmann, 19 – LA CONCEZIONE JUNGHIANA DEL COLORE NEL CONTESTO DELL’ ARTE MODERNA (Medea Hoch),  33 – Sugli aspetti psicologici del colore, 33 – Cielo e terra, 37 – L’arte medievale come fonte di ispirazione per la pittura simbolica di Jung, 38 – Identificazione dei colori nell’alchimia, 43 – I dipinti meditativi di Jung in riferimento alla modernità dadaista, 47 – GALLERIA DI IMMAGINI CON COMMENTO, 51 – 1. Castelli, città, scene di battaglia, 52 – 2. Paesaggi, 66 – 3. Parigi e dintorni, 81 – 4. Marine, 88 – 5. La casa di Küsnacht, 92 – 6. Immagini interiori e il Libro rosso, 100 – 7. Anima, 105 – 8. Systema mundi totius, 109 – 9. Mandala, 119 – 10. Fanes, 121 – 11. Visioni sferiche, 129 – 12. Stelle, 136 – 13. I Cabiri e il serpente alato, 139 – 14. Filemone, 141 – 15. Atmavictu e altre stele, 146 – 16. Serpenti, 152 – 17. La Pietra di Bollingen, 158 – 18. Lapidi, 164  – PRESENTIMENTI DEL SÉ. GLI ABBOZZI DEI MANDALA PER IL LIBRO ROSSO (Diane Finiello Zervas), 175 – Jung e i mandala: introduzione, 175 – Le origini del simbolismo junghiano del mandala: 1913-21, 178 – Gli abbozzi di mandala: formazione e trasformazione, 182 – Sviluppi successivi, 206 – MATERIA E METODO NEL LIBRO ROSSO. UN PRIMO BILANCIO DELLA RICERCA (Jill Mellick), 213 – Materiali, strumenti e supporti, 213 – Copista, rubricatore, illustratore, miniatore, 216 – Campi musivi, 220 – Trasparenza e opacità, 222 – Prospettiva e dimensionalità, 223  – C.G. JUNG COLLEZIONISTA (Thomas Fischer), 229 –  UNA SELEZIONE DI INIZIALI MINIATE DEL LIBRO ROSSO (Ulrich Hoerni), 241 – Carl Gustav Jung: vita e opere, 255 – Sigle e abbreviazioni, 259 – Bibliografia essenziale, 261 – Gli autori, 265, – Indice analitico, 267]

Fossati Silvia (a cura di): Libro d’Artista in tour 2019, Studio Giambo, 2019. [Contenuti: Presentazione del progetto p.9; LIBRO DʼARTISTA 14° ANNO 11; Il libro, lʼarte, la passione, la cultura p.12; IL “LIBRO DʼARTISTA” a CARRARA p.14 – Ilario Luperini Libro dʼartista 2019 p.17 – Presentazione degli artisti p.23 – Catalogo delle opere degli artisti p.59 – Accademia di belle arti di Carrara 129; Libro dʼartista in tour 2019 p.130 – Accademia di belle arti di Bologna p.141; Produrre un libro p.142 – Liceo artistico Marco Polo di Cecina p.145; presentazione del progetto p.146 – Vivere lʼarte a 360 gradi p.147 – Istituto Einaudi Ceccherelli di Piombino p.151; Presentazione del progetto 152 – Ccuola dellʼinfanzia Cancelli di Reggello p.155; presentazione del progetto p.156 – Doppio senso; Italo Calvino, bibliografia ragionata dʼartista p.158.]  Anche on line qui.

Galimberti Umberto: Ci direbbe ancora “Ascoltate il vostro daimon”. Robinson, supplemento a La Repubblica 16 10 2021

Galati Fabio (a cura di): Toscana segreta. Viaggio in quindici racconti. GEDI, 2021, Torino

Gianni Padre Bernardo: Percorsi Luziani, Metteliana, 2019. [Contenuti: PAOLA BAIONI, MARCO MARCHI: Mario Luzi da Papa Francesco – Pietro Paolo Tarasco: A Padre Bernardo Gianni. “Non lasciare deserti i miei giardini” – MARIO LUZI: Rimani dove sei, ti prego – STEFANO VERDINO: Su Rimani dove sei, ti prego – Documento della donazione di 38 tavole autografe; La Bibbia di Venturino Venturi – PADRE BERNARDO GIANNI: Nugae quaresimali – PADRE BERNARDO GIANNI: «La città dagli ardenti desideri» – Appendice]

Gustarelli Andrea: IL POEMA SACRO. RIASSUNTI E SCHEMI PER LO STUDIO DELLA DIVINA COMMEDIA – PARTE PRIMA – L’INFERNO. EDIZIONE ACCRESCIUTA DI UNA RASSEGNA SINTETICA DI LUOGHI EPISODICI. CARLO SIGNORELLI EDITORE, MILANO, 1954. Trattasi di un prezioso ausilio allo studio della Divina Commedia. Quanto viene detto per il primo volume dedicato all’inferno, con poche variazioni, vale sostanzialmente anche per gli altri due relativi a purgatorio e paradiso. Viene qui riportato  l’intero testo presente in copertina compresa la precisazione circa l’arricchimento rispetto a precedenti edizioni (Si noti che i tre volumi sono editi in sequenza nel 1954, 1955 e 1956, evidentemente secondo un progetto di portarne a temine uno per anno, e sono tuttora un utilissimo presidio, vuoi per lo studio, vuoi per riportare alla mente quanto studiato in tempi passati). Un’opera davvero straordinaria, difficile catalogarla o peggio liquidarla come “Riassunto”. Piuttosto è ascrivibile alla categoria dei piccoli tesori che a volte ritroviamo nei nostri scaffali. Uno strumento utilissimo, da tenere (e chissà quanti lo hanno tenuto) accanto al libro originale per lo studio del poema sacro; un capolavoro di sintesi e completezza ad un tempo. Ad ogni canto sono dedicate due facciate di pagine adiacenti. Per ogni canto vengono proposti nella facciata di sinistra: un Sommario estremamente sintetico; un riassunto ben dettagliato, il luogo e la data, le allegorie, le cose notevoli. Nella adiacente facciata si possono leggere i custodi dei dannati; i personaggi incontrati e quelli ricordati, e i luoghi ricordati. Una ampia colonna poi è dedicata alla “Lingua di Dante”, ovvero la spiegazione del testo con particolare riferimento a quelli di più difficile comprensione per lo studioso novello. A complemento dell’opera sono poi presenti anche varie tavole illustrate con notevole cura grafica.

Gustarelli Andrea: IL POEMA SACRO. RIASSUNTI E SCHEMI PER LO STUDIO DELLA DIVINA COMMEDIA – PARTE SECONDA- IL PURGATORIO. EDIZIONE ACCRESCIUTA DI UNA RASSEGNA SINTETICA DI LUOGHI EPISODICI. CARLO SIGNORELLI EDITORE, MILANO, 1955

Gustarelli Andrea: IL POEMA SACRO. RIASSUNTI E SCHEMI PER LO STUDIO DELLA DIVINA COMMEDIA – PARTE TERZA – IL PARADISO. EDIZIONE ACCRESCIUTA DI UNA RASSEGNA SINTETICA DI LUOGHI EPISODICI. CARLO SIGNORELLI EDITORE, MILANO, 1956

Hillman James, Ronchey Silvia: L’immaginazione al potere. Robinson, supplemento a La Repubblica 16 10 2021

Liccardo Giovanni: Napoli sotterranea. Storia, arte, segreti, leggende, curiosità. Newton Compton, Roma, 2000

Liniardi Vittorio: “Farea anima”. Il mantra di un eretico. Robinson, supplemento a La Repubblica 16 10 2021

Lista Lino:  Raimondo di Sangro. Il Principe dei veli di pietra. Bastogi Editrice italiana, 2005.

Lo Presti Alessandro: Un universo piccolo piccolo. Edizioni Helicon, 2017.  Vedi qui.

Lo Presti Alessandro: Destinazione felicità. Edizioni Helicon, 2018.

Macchioni Fiorella “Il profumo dell’ombra”.  Florence Art Edizioni 2014. Ed eccoci a parlare di un libro, un romanzo scritto da Fiorella Macchioni, persona eclettica che ha scritto molto, ha pubblicato altri libri, non solo in prosa, ma anche in poesia. Fiorella è anche eccellente pittrice. Un libro interessante, un libro non facile, un libro che – e in questo caso non è un difetto ma un pregio – chiede al lettore molta attenzione.
La naturale quotidianità dei personaggi, spesso calati in ordinarie storie di famiglia, di lavoro e di vacanza e d’altro, si sposano con acrobatiche digressioni dal reale all’immaginato/immaginario. E forse questo è un leitmotiv di tutto il racconto, che va a terminare, in maniera inaspettata, con un epistolario.
Non un epistolario vero e proprio; una raccolta di lettere e si sa come le lettere raccolte, stavolta reperite, vanno a sostituire (anche se in modo incompleto) una biografia, una storia, un esistenza. Dal testo originale: “L’ombra, per essere, esige solo un sottile bagliore. Ha un carattere ritroso, ma inventa singolari strade con la complicità di lanterne, candele e fiaccole; al sole l’ombra si schiaccia nera in terra, ma da minimi pertugi eccola nascere in sfumati duplicati sovrapposti. Cela i sogni, i segreti, le attese, le novelle adornate di seduzione; infiocchetta ali tenebrose e vola scortando la certezza che ti apre alla luce.”

Magnoni Vincenzo: La quarta età, 2014 (Eip)

Maioli Nicoletta (a cura di): Incontri visite viaggi. Le attività culturali del 2015. Isttituto Italiano dei Castelli ONLUS. Sezione Toscana. [Contenuti: Introduzione; Trento e i castelli del territorio circostante 27-30 Aprile 2015; Visita a Pistoia 8 Ottobre 2015; Visita in Casentini 14 Novembre 2015; Visitein città; Le conferenze; Notizie dai soci]

Manetti Renzo: San Miniato al Monte 1018-1207. Simboli e mistero di un’architettura sacra. Mauro Pagliai Editore, 2018.

Mari Mauro (Maris): Vita… Vita. Turri, Ed. Scadicci, 2018. Prefazione di Gabriella Gentilini.  Vedi testo qui

Marliani Andtrea, Bini Fiorella (Direzione scientifica):  Manuale di Tricologia  – Anatomia, Fisiologia, Patologia, Diagnosi, Terapia Medica e Chirurgica del Follicolo Pilifero.  Edizioni MAV, Firenze, 2021. Il cuoio capelluto, come la cute, comunica con il sistema nervoso, con il sistema endocrino, immunitario, gastroenterico e rappresenta il teatro su cui si manifestano i segni di molte malattie internistiche: pertanto il medico tricologo deve avere buone conoscenze di clinica, endocrinologia, immunologia, ma anche di psicologia. La pelle e i capelli sono in contatto con la mente con cui embriologicamente sono nati, e nel corso di molte malattie psichiatriche i capelli sono vittime dello strato di stress o oggetto di tricotillomania e dismorfofobia. Al giorno d’oggi, i progressi della ricerca scientifica sulla fisiologia del capello e sulla patogenesi di molte delle affezioni tricologiche più frequenti, insieme alla messa a punto di terapie efficaci, hanno fatto sì che il Medico ed in particolare il Dermatologo, superando i vecchi pregiudizi e le perplessità, recuperasse un ruolo centrale in questo settore. È con immensa soddisfazione che diamo il benvenuto a quest’Opera, corale e multispecialistica, fortemente voluta dalla Società Italiana di Tricologia. Quest’Opera si rivela sin dalle prime pagine un testo aggiornatissimo sulla anatomia, fisiologia e istopatologia dell’unità pilifera; tratta le patologie del cuoio capelluto da un punto di vista clinico e diagnostico, affrontando passo dopo passo la visita tricologica e i test ambulatoriali e di laboratorio indispensabili alla diagnosi. Quest’Opera, infine, offre una trattazione completa e innovativa della terapia tricologica medica (farmacologica, galenica, con sostanze naturali) e chirurgica (autotrapianto con tecnica FUT e FUE), comprese le metodiche iniettive e i trattamenti fisici con sorgenti di luce. Il Manuale è rivolto ai professionisti (dermatologi, chirurghi della calvizie, medici tricologi, operatori dell’Estetica), ai centri e alle scuole del settore. Sia il neofita che l’esperto troveranno un pratico strumento di consultazione e approfondimento, curato da protagonisti nel campo della tricologia e della chirurgia tricologica, riconosciuti a livello internazionale. //Piano dell’opera. Prefazione – Capitolo 1: Introduzione alla Tricologia- Capitolo 2: Anatomia, fisiologia, metabolismo del capello – Capitolo 3: La diagnostica tricologica  – Capitolo 4: Alterazioni del fusto – Capitolo 5: Alterazioni infiammatorie e parassitarie – Capitolo 6: Alopecie non cicatriziali – Capitolo 7: L’alopecia androgenetica – Capitolo 8: Le alopecie cicatriziali – Capitolo 9: Nutrizione e capelli  – Capitolo 10: Psiche e capelli – Capitolo 11: La terapia medica in tricologia – Capitolo 12: La terapia chirurgica in tricologia  – Capitolo  13: Trattamenti estetici.

Marliani Andrea: Stress, Pelle, Capelli, Disturbi Mentali e Psicofarmaci: impariamo ad usarli in Dermatologia e Tricologia. Giornale Italiano di Tricologia, anno 21 – n° 39 – Luglio 2017, numero speciale monografico. anche on line

Martini Barbara:  Donne nascoste. Ritratti di vite in bianco e nero. Infinito Edizioni. L’opera di Barbara Martini è un compendio di storie al femminile, donne di varie età e di mondi diversi, colte talora dall’ambito delle amicizie, dall’ambiente del lavoro da altre  e varie occasioni che la vita offre all’Autrice come a noi tutti. Le storie sono ventidue, una per ogni figura femminile. L’Autrice, in sede di presentazione, ha sottolineato che ventidue è un numero che per lei ha valore affettivo e simbolico (nota molto ma molto a parte di chi sta scrivendo: la somma delle cifre che compongono 22 è 4, e questo rimanderebbe a “Quaternità”, concetto noto ad altri componenti della famiglia Martini. Ma questa è un’altra storia). Rimandando ad una piacevole lettura anticipo che i personaggi sono descritti con grande accuratezza e in modo fortemente coinvolgente (facendo commuovere anche persone abituate a confrontarsi col pubblico!). Una delle storie, probabilmente una delle più commoventi, racconta la storia di una madre coraggio che si confronta con una difficile quotidianità: quella di un figlio tetraplegico. Esperienze che mettono a dura prova, ma Barbara ci spiega come questa madre (che io chiamerei madre coraggio, ma che probabilmente non accetterebbe questa definizione) non si chiuda nel pietismo, ma anzi trovi forza, energia, amore, dando una grandissima lezione. Altra figura femminile, che ci  rimane subito simpatica è quella di una curiosa e atipica cartomante, che esercita l’attività nel retrobottega della birreria dove lavora. La madre la rimprovera dicendole che vende illusioni ai poveri malcapitati, e lei di rimando fa notare che forse la gente ha bisogno anche di illusioni, in fondo, con questa affermazione, ponendo un colossale interrogativo. V’è ancora da aggiungere che questo libro è stato trasposto teatralmente; dalle ventidue protagoniste ne sono state scelte sette; ma per una seconda edizione ne sono state previste già nove. E la storia continua! Ci sarà da parlare ancora molto di Barbara, della sua opera, e anche della sua famiglia ricca di artisti, architetti, pittori, danzatori, attori. Ma anche questa è un’altra storia

Martini Moravio: “L’uomo Dante” (La pergamena, l’inchiostro, la scrittura, la politica). Inedita (2018). Presentazione al Gruppo Donatello in data 17 aprile 2019. Una bella serata, accompagnata da una altrettanto bella esposizione di Moravio, che ci ha accompagnato nella Firenze dell’epoca di Dante, quando gli abitanti erano meno di cinquantamila, quando l’inchiostro e la carta non erano proprio alla portata di tutti, quando Cupolone e Campanile di Giotto non c’erano ancora. Moravio Martini , attraverso l’esame di molte fonti documentarie ha raccolto una serie di notizie sulle vicende umane del Sommo Poeta nei vari momenti della vita in Firenze e nei luoghi dove da esule ha vissuto. Da sottolineare che nella sua relazione, oltre a riferire quanto pubblicato, Moravio ha aggiunto molte altre notizie; e ciò conferma il grande, lungo e attento lavoro di ricerca di fonti di dati e, probabilmente, l’annuncio di una ulteriore accresciuta edizione.

Martini Moravio: George Gershwin. Appunti sulla vita e le opere del musicista.  Inedita (2016).

Martini Moravio: La tomba di Donatello.  Inedita (2019).

Martini Moravio: The rhapsody in blue. Conversazione musicale sulla vita e le opere di George Gershwin.  Inedita

Massaro Donato: Alone nel paese delle conchiglie,  Edizioni MASSO DELLE FATE EDIZIONI, Signa, 2015). Vedi “A proposito di Alone” in occasione della presentazione del libro dell’aprile 2016

Massaro Donato: Due o tre cose che so di di Dante. Masso delle Fate, 2012.

Massaro Donato: Una Commedia che riguarda tutti. Sopra i Versi di Dante I-INFERNO. Masso delle Fate, 2017. Donato Massaro è profondo conoscitore della Divina Commedia e dell’opera di Dante tutta. C’è ben poco da aggiungere ai contenuti, esposti in maniera così puntuale, così precisa, così comprensibile (qualità tutt’altro che scontata!) anche a chi, come me, non è un esperto né un filologo dantesco! Lo fa agevolmente in ragione della sua profonda conoscenza del poema, lo rende piacevole con paragoni e metafore raccolte dalla quotidianità, dall’attualità. Interessante la modalità espositiva, che naturalmente altra non potrebbe essere che quella dell’originale; tuttavia Donato segue una sua strada. Ogni capitolo inizia con versi danteschi, quelli più significativi del canto, seguiti da un riassunto-commento dell’Autore, seguiti ancora da alcuni versi di Donato stesso. Oltre al valore intrinseco dell’opera è presente un messaggio: scoprire o riscoprire il Poema di Dante, che tutti apprezzano, ma che inevitabilmente, tranne coloro che hanno seguito un percorso umanistico di studi e/o di professione, rimane confinato ai ricordi liceali.

Massaro Donato: Una Commedia che riguarda tutti. Sopra i Versi di Dante II-PURGATORIO. Masso delle Fate, 2018.

Micheli Giuseppe, Canini Augusto, Sbardelli Gualtiero:  Voci di Roma. Versi.  Roma, Tip. Gherghi, 1911.

Morganti Carlo: Dalle peripezie belliche di ragazzo alle imprudenze di oltre cortina.  TAF, Firenze, 2022

Musio Gavino: L’europeizzazione del linguaggio comune in Italia. L’impiego del termine cultura come disposizione mentale. Storia, antropologia e scienze del linguaggio, Volume 6, fascicolo 1-2, 1991, pagg. 31-61. contents: I. L’acculturazione linguistica – II. I neologismi culturali – III. Le situazioni linguistiche: un esempio di analisi – Cultura e linguaggio comune

Naldini Maurizio (a cura di): La Nazione 1859-2019. Poligrafici Editoriale Spa, Bologna, 2019.

Nesi Edoardo: Storia della mia gente. Bompiani, 2011.

Norcia Fabio: La salute azzurra. Tecniche di alimentazione curativa a base di pesce. Editoriale Olimpia, Firenze 1998.

Nostro Angelo Massimo: Primo segno. Piume d’Icaro. Edizione limitata. Opera che non può definirsi sic et simpliciter “Libro”, ma molto di più. Angelo propone al lettore -lettore particolarmente fortunato essendo  tra i pochi destinatari di una edizione limitata – opere pittoriche e poesie accompagnantesi le une alle altre, rendendo praticamente impossibile una primogenitura  o un primato della parola sul tratto o viceversa, creando invece una sintesi, un’armonia, una complementarietà. Il lavoro di Angelo ci rimanda idealmente ad altre opere importanti in cui l’Autore dei testi è anche illustratore; solo pochi hanno entrambe le doti.

Oliveti Gianni: L’antica chiesa fiorentina dei Santi Gervasio e Protasio e il suo territorio. Edizioni Messagerie Toscane, 2008.

Salvadori Guidi Daniela (a cura di): Guida alla scoperta delle opere d’arte del ‘900 a Firenze, Ed Leo S, Olschki,  1996, Firenze. Opera notevole che offre al lettore una ricca serie di schede relative ad opere presenti in città.  reperibili lungo le strade fiorentine. Monumenti, targhe, opere che arricchiscono le facciate di istituzioni e parchi, residenze famose e quant’altro. opera decisamente unica nel suo genere. la presentazione delle opere segue la tradizionale divisione della città in quartieri. La ricerca è poi facilitata da un dettagliato elenco delle vie e degli artisti.

Santa Rosa da Viterbo. Testimonianze di grazie ricevute nel tempo presente. Testi di Maurizio Pinna. Libreria Editrice Vaticana, 2008

Santi Carlo, Volpe Francesco (a cura di): Oltre 2019. Annuario dello sport paralimpico. Comitato Italiano Paralimpico. Digitialab, Roma, 2019.

Savage Sam: Firmino. Einaudi 2007

Sbardelli Gualtiero: Core de “Callarelli” (Versi romaneschi), Edito a cura dell’Associazione fra gli ex alunni di Tata Giovanni,1930, Roma

Sbardelli Gualtiero: La Sora Lalla ha fatto bucia: brillantissima Commedia romanesca in due atti. Chiusi, Tip. Gentilini, 1932.

Sbardelli Gualtiero: Sorrisi e lacrime. Poesie romanesche e italiane. Roma, 1923

Sedda Filippo: Il prodigio dell’ordinario. La santità quotidiana di Rosa da Viterbo. Edizioni Frate Indovino, Perugia, 2018.  Contenuti. INDICE – // Il prodigio dell’ordinario. La santità quotidiana di Rosa da Viterbo// – 7 Prologo – 13 Silenzio – 27 Accettazione – 37 Esodo – 47 Esilio – 55 Passaggio – 65 Posterità – 65 Segni – 68 Dalla processione civica del 1512.. – 70 ..alla Macchina di Santa Rosa – 74 Un roseto di santità – 80 La Processione del cuore e il Corteo storico – 85 Attualità – 89 Epilogo – 92 Bibliografia essenziale – // Un percorso del cuore e della mente sulle orme di Rosa // – 100 Premessa – 101 Rosa, donna in ascolto: la visitazione – 104 Rosa, donna sofferente: dalle ferite della vita alle feritoie della grazia – 106 Rosa, donna consegnata: veste l’abito della penitenza – 108 Rosa, donna minacciata: il coraggio dell’integrità – 111 Rosa, donna donata: l’Amore più grande – 114 Rosa, donna di misericordia: le parole di “Vita” – 116 Rosa, donna affidata: l’esilio – 119 Rosa, donna riconciliata: il rifiuto – 121 Rosa, donna fatta Chiesa: un corpo incorrotto – // 124 Lettura dell’icona di santa Rosa da Viterbo//

Sereni Umberto (a cura di): Poeti in Toscana duemiladiciotto. Masso delle fate ed., Signa, 2018. Raccolta di liriche di oltre trenta autori. Tutte le poesie sono corredate di puntuale scheda biografica dell’Autore.

Severi Alberto: Arte sentimentale. Edizioni Il Grandevetro, Santa Croce sull’Arno, 2001. L’Autore presenta e illustra il gruppo artistico “Arte sentimentale”, nato a Firenze il 4 ottobre 2000, poi passa in rassegna opere e biografia dei cinque fondatori: Guido Del Fungo, Umberto Falchini, Amedeo Lanci, Luciano Scarpante, Gunther Wolf.

Watzlawick Paul, Beavin J. H. ,Jackson D.D. : Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi. Astrolabio, Roma 1971.

[Testo non definitivo, o forse meglio definibile come “In continua evoluzione”. Le opere qui segnalate sono destinate ad essere recensite. Quando la recensione è stata scritta, accanto al titolo viene inserito il link relativo. I commenti brevi che compaiono qui sono da considerare come preliminari e interlocutori, destinati ad essere sostituiti da testi più completi ed esaurienti].

Tramvia e scollinamenti

A Firenze, a nord di Firenze, c’era una volta via di Novoli senza  la tramvia e ovviamente senza la sopraelevata su cui la tramvia passa. Lì, in quello stesso punto c’era anche una ciminiera, molto bella e suggestiva. La ciminiera non c’è più, o meglio ne è restata una piccola parte, che suggerisce la precedente esistenza (parafrasando verrebbe da dire dov’era la ciminiera or sè….)

La tramvia (qui si parla della linea 2 inaugurata l’11 febbraio 2019) ha influito sulle dinamiche della vita del quartiere, cambiato indubbiamente itinerari e tempi di percorrenza; a mio avviso migliorando sia le prime che i secondi, anche se ci son pareri discordi. Ma questo punto magari sarà esaminato in altro articolo.

Ma la tramvia ha cambiato la visuale, creando nuovi punti di osservazione, permettendo al viaggiatore nuove vedute. Una a mio avviso molto  interessante  è quella, appunto, quando la tramvia nel tratto Università-Liceo Da Vinci, sale sul nuovo cavalcavia, costeggiando il centro commerciale, poi lasciandosi sotto l’ultimo tratto di via di Novoli, e permettendo di vedere il San Donato fino Via Baracca. Questo “scollinamento” (altrove definito lo scollinamento del Maragliano)***, con le dovute differenze per carità, rievoca Metropolis, il mitico film. Lì c’erano treni sospesi e anche piccoli aerei che attraversavano la città snodandosi tra alti palazzi; persino singole persone si libravano nell’aria muniti di una sorta di bombole legate alla schiena come zaini, che permettevano il volo.

La tramvia di Firenze, mentre “scollina” non è accompagnata da altri elementi volanti, men che mai i singoli individui ancora rimasti pedoni! Peccato che non c’è più neanche la ciminiera!

Appendice (15 maggio 2019). Una notizia da verificare: la ciminiera sarà forse ricostruita in materiale idoneo (forse addirittura a strisce bianche e rosse alternate?), restituendo alla visione di coloro che transitano la caratteristica sagoma che ha segnato per anni e anni un simbolo del lavoro in fabbrica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

***[…] Chissà perché quando ritorno a casa e “scollino” via Maragliano, quasi sempre dopo sosta al semaforo rosso, per immettermi in via di Novoli, al momento che saluto la ciminiera Fiat, una sorta di marker del quartiere (e se la ciminiera diventasse monumento?) […] (Da “Trentamila centimetri quadrati di colore”, Catalogo della Mostra, Gruppo Donatello, 1992)

 

 

 

 

 

 

 

 

Sopra un’immagine fotografica e un dipinto (piuttosto fedele) di come appariva la struttura prima dell’abbattimento della ciminiera.

[Testo non definitivo]