Noi tre (ancora una volta i numeri nell’arte)

Il titolo può apparire probabilmente curioso. Si allude, ma non tutti sono obbligati a saperlo, alla frequente comparsa di numeri in titoli di mostre del Gruppo Donatello. Dunque “Noi tre”. Loro tre sono tre artiste, Antonietta Borgioli, Patrizia Gabellini e Annamaria Maremmi, che hanno condiviso lo spazio della galleria per una collettiva, che in realtà appare più come allestimento di tre piccole (e poi neanche tanto piccole) mostre personali. Tutte e tre le Artiste hanno presentato accanto a temi a loro cari ed abituali, anche una produzione insolita o percepita tale perché meno conosciuta (e ciò è un aspetto importante nell’ottica dello scambio e dell’approfondimento della conoscenza di un artista e della sua storia).
Prevalente la pittura ad olio tradizionale nelle opere di Antonietta e Annamaria, mentre Patrizia ha offerto una produzione quasi totalmente di grafica.
Nella locandina Gianni Oliveti, a proposito delle Nostre parla di “ognuno per sè, arte per tutti”, riproponendo in qualche modo i valori dell’individualità e e della totalità, dualismo antitetico e complementare ad un tempo e valido nell’arte, in quell’arte che si esprime proprio nei sodalizi come il Gruppo Donatello dove la “competizione” contiene in sè anche la “cooperazione”.

(testo non definitivo)