Sul finale

Recentemente ho sentito più volte citare, ricordare, la “Zona Cesarini”. Espressione creata dal giornalismo sportivo per indicare gli ultimi minuti della partita (o quelli di recupero) in cui appunto il giocatore Renato Cesarini segnava, talora risolvendo una partita.

In realtà la “Zona Cesarini” pare esistere anche in altri contesti. Si pensi agli esami universitari, quando gli ultimi cinque minuti potevano perfezionare il 30 con una lode, o, in casi meno fortunati, ma pur sempre positivi, trasformare una debacle in un diciotto!

Non è infrequente che una riunione di lavoro, una seduta psicoterapeutica, la stesura di un testo “a tempo” come quello di un concorso, vedano accendersi la lampadina, trovare la quadra, vedere la soluzione negli ultimi minuti, o per meglio dire, in “Zona Cesarini”!

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[testo non definitivo, continua]