Appunto per il libro “Impressioni d’Abruzzo”

Testo non definitivo

Appunto per il libro “Impressioni d’Abruzzo”

“… dopo venti o trent’anni si scopre che ciò che veramente conta è rimasto nel paesello natio.” (C.G.Jung, lettera a Herbert Read 17.10.1948. In C. G. Jung, Lettere, Vol 2 p.117).

A margine di questa iniziativa del Gruppo Donatello, ovvero della presentazione di un libro di un’Artista Donatelliana con interventi di altri Soci Donatelliani, piace ricordare che pur essendo il sodalizio rimasto senza sede,  non mancano attività, non manca entusiasmo, non manca partecipazione, non manca solidarietà e non manca neppure ospitalità offerta da altri soggetti istituzionali e anche privati come il Quartiere 2, come l’Affratellamento, come la Taverna degli Artisti. Presso quest’ultima sede si è svolta il 20 Marzo 2023  la presentazione del libro in oggetto. Si tratta del  libro “IMPRESSIONI D’ABRUZZO” Anna Maria Moschetta. Sono interventi  Ugo Barlozzetti!, Roberto della Lena, Erica Bresci,  e l’Autrice stessa ha proposto letture scelte. Per completezza di informazione va detto che negli stessi locali ha avuto luogo una mostra di opere della stessa Anna Maria Moschetta e di Valerio Tanini inaugurata il 27 Febbraio.

Inizio con citazione junghiana sul paese natio proposta all’inizio, che mi è cara ed anche familiare, e che tornerà utile. 

Credo poi che questo libro, anche se a prima vista potrebbe non sembrare, sia ascrivibile al genere autobiografico, e devo dire che  biografie e autobiografie mi hanno da sempre interessato.

I due elementi dunque, la terra di origine e l’autobiografia o meglio la storia di vita, nel libro di Anna Maria sono ben presenti, anzi protagonisti.

Nella brochure della sua mostra ancora in corso proprio nelle sale del locale e dove si è svolta la presentazione, Anna Maria è sinteticamente ed efficacemente descritta come “Campionessa di scherma, pianista, organista, giornalista, insegnante di professione, Anna Maria, poetessa di vocazione, è solita accompagnare i suoi versi con piccoli e rapidi acquerelli schizzati in diretta su taccuini tascabili. Qui presenta – con penna e pennelli – impressioni di Abruzzo, sua terra d’affetti e di memoria”. 

Dunque quanto  appeso alle pareti è, con minime differenze, quanto viene riproposto nella interessante pubblicazione di cui si parla.

Qualche precisazione rispetto a quanto accennato. Sostanzialmente, tecnicamente, siamo di fronte un libro di poesie, che però è anche più di un libro di poesie (per dirla con Ballerini, ma questa è un’altra storia!), ovvero un testo  con caratteristiche particolari. Penna e pennello, versi e immagini, rispettivamente scritti e acquerelli  da Anna Maria si muovono consensualmente, a definire una composizione peculiare. Per inciso si noti che le poesie “esposte” sono scritte a mano in corsivo e a grossi caratteri, in”bella calligrafia”. Non si tratta dunque semplicemente di immagini che raffigurano gli elementi del testo né di parole che descrivono le immagini (pur essendo inevitabilmente almeno in parte anche ciò). Sono  piuttosto linguaggi concorrenti a formare una unità composita, un tutto (superfluo ricordare che è più della somma delle parti!) che come tale va colto. 

Indubbiamente è protagonista il tema del ricordo, che si intreccia con un altro tema, quello del ritorno, quel ritorno che pare avere una sorta di straordinario potere alchemico. Prendono così vita luoghi, persone, scene di eventi significativi e anche di ordinaria vita quotidiana, modi di dire, parole dialettali e gergali rare e fortunosamente sopravvissute. Sono ricordi, sono impressioni, sono emozioni. 

Nelle liriche proposte, in buona parte legate all’Abruzzo – a partire dal titolo della prima poesia e che è titolo anche del libro – Anna Maria si pone come osservatrice, come narratrice, e naturalmente come protagonista. 

Non è certo un caso che le prime tre liriche annuncino tre temi fondamentali: la terra di origine, le origini e la famiglia e l’elemento religioso. Rispettivamente: “Impressioni di Abruzzo” apre la raccolta, annuncia altre liriche sul tema, dando come già detto il nome all’intera opera con efficaci parole come “…la vita lo feconda, così che all’improvviso prende spazio e muta in suono, segno, gesto, volte…” e altrettanto efficace immagine che con uso appropriato del blu, del verde e del marrone riassume il mare, il cielo, la montagna, la campagna. “Padre”, un’appassionata lirica per una grave  perdita, ma anche momento di ricordi e di speranza “… Non più soltanto il tuo silenzio. Non più soltanto il tuo morire. Padre fra le braccia innamorate del Signore è finito il tuo soffrire”. Questo tema pare essere riproposto simbolicamente anche in “Radici in cielo”, un’altra poesia compresa nella raccolta.

“Alla Madonna delle Grazie” breve ma intensa poesia che dal primo verso “Sraggia il sole alla chiesetta” testimonia assieme alla altra bellissima “Danza, Maria” la presenza dell’elemento religioso in questa raccolta. 

Nel lavoro di Anna Maria si colgono elementi del  passato, ricordi significativi, luoghi e persone care, ma si coglie – fra le righe ma anche nelle righe! – anche   una sorta di desiderio di continuare il racconto, forse  ampliandolo, forse approfondendolo, forse semplicemente proseguendo nel cammino intrapreso (viene a mente “…ho tante cose ancor da  raccontare per chi vuole ascoltare…” di gucciniana memoria). Nelle parole e delle immagini proposte, che realizzano un progetto, è manifesto un invito alla riflessione e alla condivisione. Probabilmente (ma quasi certamente) incontreremo ancora la “terra di origine” e la “storia di vita”  di Anna Maria  e nuovamente la apprezzeremo.

Bibliografia (temine improprio; piuttosto raccolta di alcuni testi di cui le poesie di Anna Maria hanno suggerito la lettura o la rilettura)

. Brochure di evento (testo dalla) 20 Marzo 2023  TAVERNA DEGLI ARTISTI, via Degli Artisti, 20r. • 50132 Firenze. II GRUPPO DONATELLO “FUORISEDE”  – PRESENTAZIONE del LIBRO “IMPRESSIONI D’ABRUZZO” Anna Maria Moschetta. Interventi di Ugo Barlozzetti!, Roberto Della Lena, Erica Bresci,  letture dell’autrice. In attesa di riaprire in una nuova sede, il Donatello mantiene viva la propria attività espositiva e culturale chiedendo ospitalità, di volta in volta, a realtà amiche, come la Taverna degli Artisti.

. Della Lena Roberto: Intervento sull’opera di Roberto Cremoncini. In: Coerenza della Contraddizione, presentazione del libro di Roberto Cremoncini, Ed. Centro Stampa 2P, Firenze, 2003. 

. Navigare in un mare di biografie Documento WEB in questo blog

. Progetto di libro o di racconti di tre ex ragazzi di Sarteano  Documento WEB in questo blog

. Vangelo di Luca 2,7 7 “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio”.

TESTO NON DEFINITIVO!!!!