Ancora un promemoria, il secondo

Raccordo-promemoria

Secondo promemoria di quest’anno 2021 che volge al termine. Ero dubbioso circa l’inserimento di questo tipo di articoli sul blog. Quando ho pubblicato il primo, temevo che fosse visto, anzi letto, con un certo fastidio. Al contrario ha incontrato un certo favore, e ciò non può che fare piacere e suggerire di continuare. Lo sto facendo

Dunque senza altro mettere in mezzo, passiamo a fare un po’ di bilanci.

É stato pubblicato un articolo su Montepiesi, la rivista mensile che ha accompagnato la vita di Sarteano per quasi cinquant’anni. E’ da tanto che ci stavo pensando e alla fine mi sono deciso, pur con qualche perplessità. Se avessi aspettato di vederlo compiuto, probabilmente non sarebbe mai stato pubblicato, e allora ben venga questa svolta, di decidersi, almeno questo tipo di articoli, di mettere on line non appena raggiunta una sufficiente “presentabilità”, con l’impegno di aggiornarli via via, e, naturalmente di segnalare tali aggiornamenti.

Parimenti è stato inserito il racconto “Stranieri in terra di Etruria“, qui in forma ridotta (e in realtà con significative modificazioni rispetto al progetto originale, che comunque rimane attivo) e adattato alla fruizione su un blog.

Riprendendo ancora la questione “promemoria”, dopo aver sciolto la riserva circa la pubblicazione, mi sono convinto che non sia fuori luogo e che in definitiva sia anche utile. Ho ricevuto conferme in tal senso da alcuni aficionados che hanno tutte le virtù, ma un solo neo, ovvero non amano esternare il proprio pensiero sul blog medesimo, preferendo parlarmi di persona o per telefono. Ma come si suol dire, va bene uguale!

Esaminiamo alcuni punti specifici. Le “Chiacchierate sarteanesi” sono al momento ferme, ma come accennato precedentemente c’è molto materiale raccolto da esaminare e riordinare, in modo che la già presente “chiaccherata“, non rimanga a lungo unica e solitaria.

Già presente un breve testo a partire dal ritrovato sonetto di Gualtiero Sbardelli, vergato e firmato dall’Autore su carta pergamena; non solo: in preparazione un pezzo sulla vita e l’opera di Sbardelli con l’ausilio di altri documenti reperiti e di ricerca bibliografica. Questo è l’esempio di come da un singolo documento possa scaturire il desiderio di rierca e approfondimento.

Piace segnalare la cronaca di una giornata ben spesa, avendo consentito di effettuare una bella gita in Valdorcia (mai capirò se si debba scrivere così oppure Val d’Orcia trovandolo stampato e pubblicato in entrambe le versioni!), di fare un breve blitz in paese, di rientrare in città in tempo per assistere alla ripresa dell’attività espositiva fiorentina del Gruppo Donatello, storico sodalizio artistico-culturale fiorentino. Sempre a cura di tale associazione breve si svolgerà un interessante convegno “Donatello e il suo tempo” di cui verrà diffusamente riferito.

Ci sono poi, ultimi ma non ultimi una serie di progetti di cui accenno solo i titoli: “Ricordi ed oblii”, “Laurens Van Der Post e Carl Gustav Jung”, “Marzo, aprile, maggio 2020. Il mondo visto da casa, la casa è il mondo”, “Neologismi e Neologisti”, “A proposito di una raccolta di tavole in base 30 e 44”. Sono tutti articoli in fase di preparazione; alcuni quasi ultimati, altri da poco iniziati, altri ancora da lavorarci più o meno tempo. Tutti sono comunque impegnativi, e la precedentemente citata “svolta, di decidersi a mettere on line non appena raggiunta una sufficiente presentabilità, con l’impegno di aggiornarli via via” qui non può essere applicata.

(possibili modificazioni e ampliamenti)