Manuale di Tricologia. Intervista ad Andrea Marliani, Presidente Si.Tri

Manuale di Tricologia. Intervista ad Andrea Marliani, Presidente Si.Tri

Marliani Andrea, Bini Fiorella (Direzione scientifica):  Manuale di Tricologia  – Anatomia, Fisiologia, Patologia, Diagnosi, Terapia Medica e Chirurgica del Follicolo Pilifero. 

Si tratta di un opera colossale; un trattato dedicato interamente alle problematiche legate al capello. Secondo i classici schemi espostivi in medicina, dall’anatomia alla fisiologia, alla patologia, alla terapia. Ma accanto a ciò che pure è molto, moltissimo, anche dell’altro: aspetti storici, aspetti psicologici, aspetti antropologici, aspetti estetici. Un volume corale, oltre venti professionisti, medici, biologi, altri operatori sanitari, sono gli autori dei tredici ampi e dettagliatissimi capitoli. E verosimilmente è proprio il dettaglio, l’approfondimento, l’attenzione alla completezza espositiva  il carattere peculiare di queste oltre quattrocento pagine. Ogni capitolo del libro è corredata di numerose illustrazioni e di nutrita bibliografia.

Fin dalle primissime pagine, dalla prefazione Andrea Marliani (Direttore Scientifico del Gruppo Studio e Ricerca e Presidente Emerito SITRI) sottolinea la definizione di “Tricologia”, che tudia i i fenomeni fisiologici e patologici del capello, e di “Trichiatria”, che si occupa della diagnosi e terapia delle malattie del capello. Sono chiariti concetti. terminologia, aree di intervento della materia.

Segue il primo capitolo dove un paragrafo, il primo, non a caso è a cura del direttivo intero della SiTri, Società Italiana di Tricologia (la storia della società meriterebbe un discorso a parte, e nemmeno breve!); è proprio qui che vengono descritte le singole professionalità legate alla tricologia, rappresentate da medici, biologi, tecnici, altre figure anitarie.

Sempre all’interno del primo capitolo un paragrafo esamina arte, storia e costumi legati all’acconciatura nei vari popoli e in epoche diverse.  Si scoprono così citazioni della calvizie persino nella Divina Commedia. Un accenno alla remota invenzione del pettine risalente addirittura al paleolitico. Ancora la lettura consente di conoscere la realtà dei capelli in epoca egizia e romana.

In un paragrafo successivo è ripercorsa la storia della tricologia moderna attraverso pubblicazioni scientifiche e figure notevoli. Citato il (forse) primo lavoro scientifico “A treatise on the human hair, and its diseases” di Bela C. Perry. del lontano 1859.

E’ con il capitolo numero due si entra nel vivo della problematica: ben si spiega cosa sono capelli e peli, da cosa son fatti (diciamo meglio da quali elementi sono costituiti), come avviene la crescita e quali ne sono i meccanismi regolatori. In questo capitolo sono richiamati aspetti biochimici ed endocrinologici di interesse tricologico; particolare rilievo ormoni ipofisari, ovarici, surrenalici.. Segue una meticolosissima descrizione anatomica di capello e follicolo. Puntualizzazione di concetti fondamentali come fattore di crescita, calone, ormoni e molti altri. Il capitolo si chiude con un altrettanto dettagliatissimo paragrafo sul ciclo del capello, che nel trattato verrà più volte ripreso.

Fondamentale (non che gli altri non lo siano!) il terzo capitolo destinato alla diagnostica; una corretta diagnosi  è essenziale per la messa a punto di una altrettanto corretta strategia terapeutica e qui viene fatta chiarezza circa le tecniche varie che vengono minuziosamente descritte. Prima di entrare nel merito, è offerta al lettore una disanima sulla gestione del paziente e sullo studio medico tricologico. aspetti peculiari della visita tricologica. Screening, esami di laboratorio, protocolli sono puntualizzati. in questo capitolo è presente un utilissima panpramica dei protocolli diagnostici in endocrinologia di base di più frequente riscontro.

I capitoli 4 e 5 trattano rispettivamente le alterazioni del fusto e le alterazioni infiammatorie e parassitarie; entrambi i capitoli sono corredati di ampia documentazione fotografica delle lesioni a grandezza naturale, e anche ingrandite al microscopio; per quanto attiene a parassitosi e flogosi, anche queste trattate con ricca iconografia di accompagnamento al testo, va segnalata la presenza di note terapeutiche (pur essendoci altri capitoli interamente dedicati alla terapia). Rimandando inevitabilmente alla lettura del testo, fin d’ora si elencano le anomalie descritte: Alterazioni del fusto, Anomalie del fusto del capello, Anomalie del follicolo del pelo, lpotricosl e alopecie genetiche, Sindromi metaboliche, Alterazioni del colore. Tra le affezioni del cuoio capelluto di frequente riscontro sono descritte la Forfora (pitiriasis simplex capitis), la Seborrea, la Dermatite seborroica, Psoriasi, le tigne, la Pseudotinea amiantacea, la pediculosi del capo.

I tre capitoli 6, 7, 8 sono centrali non certo per la posizione occupata all’interno del volume, ma per la centralità, l’importanza, l’attualità dell’argomento, ovvero le alopecie;  questi tre capitoli potrebbero essere anche un esauriente autonomo trattato sulle alopecie. Sono esaminate e descritte in sequenza le alopecie non cicatriziali, l’alopecia androgenetica (AGA), le alopecie cicatriziali. Inevitabilmente come altre volte sottolineato, la vastità degli argomenti trattato consente solo di citare i grossi temi svolti: gli effluvi e i defluvi e la loro classificazione, le alopecie elle loro molteplici espressioni.

Gli aspetti che legano nutrizione e cuoio capelluto sono esposti e discussi nel capitolo 9. Particolare attenzione agli stati carenziali e alla lattoferrina (LF) implicata nella regolazione del metabolismo del ferro.

I rapporti tra psiche e capelli sono discussi nel capitolo 10; accanto alla più nota tricotillomania sono presi in esame altri disturbi psicologici e comportamentali, alcuni inusuali e di non facile immediato riconoscimento.

Abbiamo già sottolineato come gli aspetti terapeutici sono spesso già stati  esaminati nei vari capitoli, ma è nell’undicesimo e nel dodicesimo capitolo che sono approfonditamente  presi in considerazione gli aspetti di terapia medica (farmaci, preparati galenici, tinture) e quelli di   terapia chirurgica (trapianto di capelli, indicazioni, problematiche, metodologie).

Davvero lungo l’elenco dei presidi descritti: Estratti secchi, tinture madri, gemmoderivati, oli Essenziali, a cui vanno ad agggiungersi i trattamenti iniettivi e mesoterapici ed altri ancora.

Per la parte chirurgica rilevante è l’intervento di autotrapianto dei capelli con tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), con tanto di di spiegazione di come avviene il prelievo, dei in casi particolari di possibile riscontro.

Capitolo 13 L’ultimo capitolo, dedicato ai trattamento estetici (Cosmetologia dei capelli, Cammuflage cosmetico, Tricopigmentazione, Ricostruzione protesica), ricorda semmai ce ne fosse bisogno, come questo testo che gli Autori hanno voluto chiamare “Manuale” sia invece un “Trattato”; la cosmetologia del capello è trattata in modo approfondito, con ricca iconografia e con puntuale descrizione dei prodotti usati, delle modalità di applicazione, ma anche la natura chimica e problematiche relative al loro impiego.

Andrea Marliani, Presidente Si.Tri (Società Italiana di Tricologia)

Intervista ad Andrea Marliani Presidente Si.Tri (Società Italiana di Tricologia)

Andrea Marliani, medico chirurgo, specialista in Dermatologia ed in Endocrinologia, autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

Intervista ad Andrea Marliani Presidente Si.Tri (Società Italiana di Tricologia)

Andrea Marliani, medico chirurgo, specialista in Dermatologia ed in Endocrinologia, autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

D. Come definiresti la tua storia professionale in poche parole?

R: una avventura

D. Come è nato il Tuo interesse per la medicina e in particolare per la dermatologia e poi per la tricologia?

R: ho sempre pensato di voler fare il medico e così è stato poi mi sono avvicinato alla dermatologia e sono rimasto affascinato dal mistero dei capelli.

D. Quali sono i temi della Tua disciplina che ritieni particolarmente significativi?

R: il mistero della vita ciclica del capello. Il mistero del privilegio immunitario del capello.

D. Quali sono a Tuo giudizio, se ci sono, le innovazioni, le tecniche, che riguardano il tuo ambito professionale medico-scientifico?

R: le nuove terapie, dalla finasteride alla dutasteride, all’estrone ed estriolo

D. C’è qualche figura professionale significativa del passato o del presente, di cui vuoi dirci qualcosa?

R: I grandi Dermatologi di Firenze, a Firenze, infatti, nel 1805 venne fondata la prima cattedra di dermatologia in Italia affidata al Prof. Vincenzo Chiarugi, poi suoi successori, tra cui Augusto Michelacci, Pietro Pellizzari, Celso Pellizzari, Jader Cappelli, Benvenuto Giannotti, Paolo Fabbri ed Emiliano Panconesi e i grandi collaboratori Sergio Bartoloni, Carlo Vallecchi e tanti altri

D. Venendo alla Tua esperienza di congressi, seminari, conferenze, presentazioni di libri o altre iniziative che ti abbiano vista/o protagonista o spettatore, vuoi dire qualcosa, ricordare qualcosa, proporre qualcosa?

R: occorrono nuove risorse umane, giovani dermatologi che portino avanti il nostro lavoro.

D. C’è una domanda che avresti voluto ricevere ma che non ti ho fatto? Puoi fartela da sola/o e darti una risposta.

  • A che punto è l’Italia nella conoscenza e nella terapia in Tricologia.
    R. Siamo i primi al mondo.

D. Mi puoi mandare una o più foto relative a quanto ci stiamo dicendo?

D. Qualcosa in merito al recente “Incontro di Autunno della Società Italiana di Tricologia” svoltosi Firenze all’Hilton Metropole di Firenze il 3 e 4 Ottobre ?

R: l’incontro di Autunno 2021 è stata una scommessa. Dopo un anno e mezzo che non abbiamo potuto fare congressi avevamo veramente paura di un fallimento.

D. Ultima domanda segno dei tempi e della privacy: autorizzi ad usare questa intervista per pubblicazione su blog o sui social?

R: sicuramente si.

PS Probabile aggiornamento di questo articolo con notizie relative al recente Convegno “Incontro di Autunno della Società Italiana di Tricologia” svoltosi Firenze all’Hilton Metropole di Firenze il 3 e 4 Ottobre

Appendice. Alcune tra le oltre 200 pubblicazioni del dott. Marliani

Marliani A.: “La calvizie comune”. Firenze, SIMCRE, 1986
Marliani A. et coll.: “I Capelli”, Firenze, Etruria Medica, 1989.
Marliani A.: “Possibilità attuali di terapia medica della Calvizie Comune”. Firenze, Etruria Medica, 1992.
Marliani A.: “Appunti e Schemi di Tricologia e Trichiatria”. Firenze, Etruria Medica, 1995.
Marliani A.: “TRICOLOGIA” -diagnostica e terapia- Firenze, TricoItalia 1996
Salin M. e Marliani A.: “Compendio di microscopia polarizzata” Firenze, TricoItalia, 1996.
Marliani A: “Y2K ” – Appunti e Schemi di Tricologia – Firenze, TricoItalia, 2000.
Marliani A.: “MANUALE di TRICOLOGIA” -diagnostica e terapia- (10 fascicoli) Firenze, TricoItalia: 2007.
Marliani A. et Al.: “TRICOLOGIA DUEMILA11” Roma, TricoItalia: 2011.

Marliani A.: “Tricologia – diagnostica e terapia” Etruria Med, Firenze, 2007.

Marliani A.: “Tricologia – diagnostica e terapia” Parte Sesta, Etruria Med, Firenze, 2005.

Marliani A., Quercetani R., De Palma A.: “I capelli” Editore Etruria Medica, Firenze, pag 117-132, 1989.

Marliani A., Bartoletti C.A.: “I capelli ed il telogen” Med. Est.1994; 4: 241 – 247.

Marliani A.: “I grandi effluvi” in: Marliani A. et al (Eds) “I Capelli” Etruria Medica, Firenze, 1989: 70-72

Marliani A.: “La calvizie comune” SIMCRE, Firenze, 1986

Marliani A., Jans G.: “Terapia topica del defluvio androgenetico con ciproterone acetato” Med Ger 1981;
13: 147.

Marliani A., Della Lena R., Jans G., Quercetani R.: Le alopecie. Etruria Med 1988; 3: 17-32.

Marliani A.: Dieta e capelli. Med. Ger 1988; 20: 276-291.

Marliani A.: “La -Calvizie Comune-” fra ereditarietà e difetto enzimatico: Prospettive terapeutiche II°”
Med Est. 1992; 4: 271 –