Riflessioni a margine di una presentazione

xpresentaziHo sempre apprezzato chi riesce a scrivere un libro, sia che si tratti un romanzo, sia che si tratti di un saggio.
Raccolte di racconti o di poesie, antologie, zibaldoni sono cose che in qualche modo e con una certa facilità si riescono ad allestire. Se invece l’obiettivo è un romanzo vero o un saggio vero bisogna lavorarci e lavorarci parecchio. Dalla progettazione alla stampa passando per una serie di stesure, di correzioni, di modifiche, di spostamenti di testo, di cambio di titoli e così via. Ho così in qualche modo confessato di aver tentato di aver scritto un libro. Ebbene sì, ma non ci sono riuscito! C’è chi c’è riuscito e anche con buoni risultati.
Ho avuto modo di leggere un libro che narra le umane vicende di una ragazza svoltesi ta Firenze e Viareggio negli anni 70, per la precisione fine anni 70 e inizio 80 (per inciso val ricordare che per i ragazzi di quegli anni l’asse Firenze-Versilia era un qualcosa che andava ben oltre la balneazione).
Il libro, pur con trama interessante e bella tratteggiatura dei personaggi, mi ha colpito per le atmosfere di luoghi e avvenimenti a me (coevo della scrittrice) ben noti (alludo agli scripts – in parte già accennato – mare-autostrada-Firenze-pesce-bagno-Capannina-“com’è bello Firenze a Settembre”-schiacciatine et, etc).

Ricordarsi dei tavoli del Caffè Voltaire con gli occhi di altri commensali, delle mostre al Forte Belvedere, delle estati in Versilia e altro ancora, e vedersele riproporre con lo sguardo dei personaggi e con le loro vicissitudini.
Probabilmente questo aspetto gradito al lettore non era stato previsto tale dalla scrittrice. O forse si.
Il libro è molto scorrevole e ben scritto, rispettoso delle buone regole del raccontare; non manca una sorta di colpo di scena nelle ultimissime pagine, che sarebbe di grande effetto in una eventuale trasposizione filmica, che magari potrà venire in un futuro più o meno lontano.

P.S. Prossimamente, in modo più articolato, continuerò a parlare del testo in questione con maggior dovizia di particolari “svelando” titolo e autore, che svariati miei conoscenti conoscono già….