Pensieri toponomastici

Pensieri toponomastici.

sashall

Transitando in auto nella zona sud di Firenze ho notato (ma ben sapevo che esisteva) la lapide che indica Via Fabrizio De Andrè. Eh, sì, sono già diversi anni: quella lapide è lì dal 2004, ovvero dal quinto anniversario della scomparsa di Faber.
I personaggi a cui sono intitolate le vie abitualmente sono scomparsi da tempo, tanto tempo. Fa un certo effetto leggere il Nome di qualcuno che hai conosciuto pur se solo attraverso l’ascolto delle sue canzoni, molto bene.
De Andrè rimanda a migliaia di ricordi e di associazioni di idee. Da via del campo a Marinella, dalla PFM (incredibile la “Bocca di rosa” live Fabrizio + PFM!) a Piero e la sua guerra, e a molto altro, il più vario.
Tuttavia quella targa, tra tutti i ricordi, me ne ha evocato uno particolare.
Un inverno, una sera d’inverno, in un interno, una stanza di un appartamento di un compagno di classe dalle parti di Soffiano, uno stereo (o forse anche mono!) che riproduceva le canzoni della “buona novella”. Attorno al giradischi un gruppetto di adolescenti, quasi giovani adulti. Uno ero io.
Doveva essere un regalo natalizio, forse richiesto e scelto dall’amico o forse suggerito dai di lui genitori.
Atmosfera particolare, sentire quel disco, davvero molto particolare. Evocava terre lontane e storie sacre, ma con un senso della distanza e della sacralità assai peculiari.
Pochi giorni dopo andai in biblioteca (Internet non esisteva!) a fare una ricerca sui personaggi citati, dal Cristo a Tito alla Maddalena e ai Vangeli.

A margine un'altra notazione, non proprio toponomastica; 
la lapide A FIRENZE, In PIAZZA SAVONAROLA, sulla facciata 
di Palazzo Carnielo sulla quale è scolpito  
un messaggio straordinario, il seguente:

ONORATE L'ARTE CHE E' LA VITA DELLA VITA
E, ancor più datato, un appunto su una lapide vista
Mi affezionai subito
a quella strana scritta
scolpita un tempo
e oramai illeggibile
Tre parole incomplete
in effetti anche illeggibili
eppure degne di essere
osservate, toccate, ammirate
capaci dunque
d' incuriosire
ed anche emozionare
e infine affezionarsi