I Graffi di Fabio Canali

Fabio Canali. Fotografo, quarantenne. Lui stesso pone l’accento su passione fotografica ed età anagrafica nella breve scheda con cui si autopresenta nella locandina che annuncia la sua personale inaugurata al Donatello il 15 settembre 2018.
Fabio ama, e lo dimostra, la luce. Non è insolito ovviamente, per un fotografo! Eppure Fabio in qualche modo dà della luce una lettura personale. Pare amare quella che filtra tra i rami degli alberi colti in controluce, così come quella apprezzabile quasi come trasparenza su petali e pianticelle e altri elementi della natura. Sì siamo di fronte ad un amante degli elementi della natura. Una natura autentica, brulla, selvaggia, eppure arricchita con qualcosa di nuovo, di estraneo, di antitetico, eppure così idoneo, adatto, piacevole. Lampi di luce, spesso a croce o a raggiera vanno a sovrapporsi ad abeti, larici, colline, cieli nuvolosi. L’effetto è gradevole appunto, La lettura dell’immagine così definitasi è ancora una lettura realistica, morfologica, dove la figurazione è ancora interamente definita e riconoscibile, ma l’intervento in “postproduzione” obbliga a percepire una sorta di movimento, di vitalità, di energia. Fabio non eccede mai comunque nell’elaborazione dell’immagine; sa fermarsi al momento giusto.

(testo non definitivo)