Piovono libri, che bella pioggia!

Premessa. Di solito per me il blog non è un diario, anche se c’è chi ne fa questo uso. A volte però nasce l’esigenza, in attesa di scrivere articoli compiuti, di di stilare un appunto per anticipare qualcosa. E’ una di quelle volte.

Ho due tue tomi sulla scrivania, ricevuti con mio grande piacere dagli Autori; il primo è un trattato completo di una branca medica assai particolare, molto specialistica; un testo completo esauriente, profondo. Non entro nel dettaglio, perché verrà fatto in altro autonomo articolo appositamente dedicato. Per la verità è già stato fatto, pur in modo molto sintetico, sempre su questo blog, nello “scaffale“, ovvero una raccolta bibliografica di libri e articoli. Quindi in attesa dell’imminente recensione allargata, chi volesse fin d’ora avere qualche anticipazione può farlo. Qui ed ora mi preme, mi interessa soffermarmi sulla genesi del volume sottolineando che dietro a quel testo ci sono anni di studio, la creazione di gruppi di di lavoro, raccolta di dati, riunioni, seminari, convegni. Ma per me, oltre al valore scientifico dell’opera, c’è un valore aggiunto, c’è la storia di una lunga amicizia con Andrea. Uno uno di quegli amici che restano grandi amici anche se non li frequenti quanto vorresti, perché alla base c’è affetto, c’è stima, c’è sincerità. E, di questi tempi è davvero materiale prezioso. E dato che oggi è il 15 Luglio, il compleanno di Andrea, a lui vedano sinceri e affettuosi auguri!

L’altro libro l’ha scritto G., un’amica, un’artista, che mi ha pregato, almeno per ora, di non rendere pubblico quanto potrei scrivere dopo aver letto il suo libro. Lo faccio, ma fin d’ora nel rispetto di quanto mi è stato richiesto – non posso non dire qualcosa! G. (al momento Le mantengo totale anonimato!) ha scritto un libro straordinario, ha scritto un’autobiografia non comune, una straordinaria sintesi tra testo/cronaca/diario e illustrazioni/fotografie creando un tutto (che davvero è più della somma delle parti!) che riassume una vita nei sui aspetti significativi, un itinerario professionale, un percorso artistico. Cara G. ma lo sai che io da anni tento di fare la stessa cosa, ma continuo a tenere solo file .doc e .jpg nel computer senza riuscire a completare il lavoro! Cara G. non ti invidio, anzi un po’ ti invidio ma nell’accezione migliore, ti tengo come un esempio!

Termino qui, con una “comunicazione di servizio”. Dico ad Andrea che sto ampliando la recensione del suo libro e a G. che sto leggendo con attenzione la sua autobiografia (che in realtà è più di un’autobiografia) e, come d’accordo, parteciperò, almeno inizialmente, solo a Lei quanto scriverò.

Grazie Andrea! Grazie G.!

Testo non definitivo e tante scuse anticipate per eventuali errori di battitura e/o di grammatica, ma volevo proprio pubblicarlo oggi