2 Luglio 2020

Due luglio. Sull’agenda elettronica (ma anche in quella ordinaria, manuale, settimanale), l’appuntamento connotato “Ripeti ogni anno” recita “A Siena, salvo eccezioni, è Palio“. Del resto anche il 16 Agosto mostra la stessa scritta: “A Siena, salvo eccezioni, è Palio“. Ferragosto, il 15 Agosto inteso come festa, ci sarà senza eccezioni, ma la stessa giornata del 15 Agosto indica un altro appuntamento connotato “Ripeti ogni anno” e cioè “A Sarteano, salvo eccezioni, è Saracino“.

Parlo di questi appuntamenti in quanto legati a terre dove sono nato e vissuto e presenti da sempre nelle mie agende, ma ovviamente ce ne sarebbero decine, centinaia, in ogni parte d’Italia. Appuntamenti che si ripetono da anni, talora da secoli, e che quest’anno non avranno luogo.

Ritornando agli esempi presi in esame quel “salvo eccezioni” fino ad adesso aveva indicato che sia Palio che Saracino potevano svolgersi magari il giorno dopo a causa di impreviste situazioni meteorologiche sfavorevoli, o a causa di difficoltà tecniche legate allo svolgimento della giostra. Infatti quando le giostre si protraggono oltre il tramonto , ecco che vengono rimandate. Ma al di là di questo non ricordo altri rinvii né tantomeno annullamenti.

Quest’anno invece in un colpo solo la voce salvo eccezioni sarà applicata a tutte e tre le manifestazioni, che, a causa della pandemia sono state annullate. Come del resto le Olimpiadi, la Mostra dell’Artigianato, come numerose manifestazioni, fiere e spettacoli. Ma un mostro ha cancellato tutto. Il pensiero però va oltre e altrove, ed è la cosa più terribile; prima delle manifestazioni sono state cancellate, annullate migliaia di vite umane. E queste purtroppo non saranno recuperabili né all’indomani, né al prossimo anno. Vittime non previste causate da un evento che solo un anno fa sarebbe sembrato impossibile. A loro, alle loro famiglie va il mio pensiero; e va anche ai tanti sanitari, medici, infermieri farmacisti, operatori vari della sanità e ancora alla Protezione Civile tutta, ai tanti volontari. Anche tra chi fronteggiava la malattia e assisteva i cittadini, non sono state poche le vittime. Mi tornano in mente quelle terribili immagini che non voglio ancora una volta descrivere e che tutti abbiamo impresse nei nostri ricordi. Troppe sofferenze,  troppi lutti legati al  2020, un anno  che non dimenticheremo.