“Rondini che tornano” e “Amici No 4 e No bar” due appunti volanti

Due appunti volanti (TESTO PROVVISORIO !)

Primo appunto volante

processi ricorsivi

Dopo lunga pausa invernale son tornate le rondini”, ricordo questo incipit del tema di un mio compagno di classe in quinta elementare. Probabilmente era un tema sulla primavera, o forse come ci dicevano allora, “Cronaca”, che era una sorta di diario. Di solito la “Cronaca” veniva fatta svolgere in occasioni importanti come il Natale, la Pasqua, la festa della Repubblica, la festa degli alberi, e miscellanea. Può darsi che tra la miscellanea, assieme a “Un gita al mare”, “Un temporale estivo”, “La mia nonna racconta” e altro ancora ci fossero anche i passaggi di stagione, ricordando il curioso incipit e restando tuttora in dubbio se sia stato incipit di tema o di cronaca…

Secondo appunto volante (per non dimenticare uno scambio di idee con un vecchio amico)

Non erano quattro, non erano al bar (racconto surreale; nel senso che me l’hanno raccontato, ma non sono sicuro di aver capito). Comunque….

C’era Maicol (scritto proprio così), c’era Tomas (scritto proprio così) e c’era Kevin. Non erano quattro, non erano amici, raramente quindi hanno frequentato insieme un bar. Forse tuttavia talora è accaduto.

Caratteristiche singolari di ognuno. Uno era di quelli che vincono il giro d’Italia senza aver mai vinto una tappa. Uno si sforzava di far del male agli altri due ottenendo talora effetti paradossi. Uno rincorreva ambite posizioni poi ingestibili una volta raggiunte.

Ognuno dei tre era un po’ di tutte le categorie. A volta si alternavano, a volte si potenziavano, a volte si elidevano.

Erano strepitosamente complementari e facevano un insuperabile gioco di squadra a farsi del male l’un l’altro, raramente riuscendoci….

Ma che storia è mai questa?! Ah saperlo

E allora, tanto vale aggiungere un vecchio appunto
che tratta di alberi e di viali...
Viale alberato
alberato, ma poco
alberato quel tanto
da farlo viale
piuttosto che via
ai lati case
ai lati negozi
ai lati auto
ovunque ricordi
al mattino e di sera
in auto e in bici
o in tram o a piedi
infinite volte percorso
proiezioni e immagini
ove a specchi di pioggia e lampi di sole
ove a traffico intenso ci fanno talvolta
ivi rassomigliare