La via Cassia e Pellegrino. Una curiosità

Quando percorriamo da Firenze a Sarteano o viceversa la strada cosiddetta “normale” così chiamata in alternativa e in qualche modo ad antitesi all’autostrada, ci sono alcuni luoghi, alcuni esercizi, per lo più botteghe alimentari o bar, che poi corrispondono delle soste abituali e che di fattto diventano “obbligate“.

A ognuno di questi posti è legato qualche ricordo.

Ad esempio all’interno dei locali di un bar nelle vicinanze di Siena è appeso ad una parete una grossa stampa dove è raffigurato un pellegrino, un viandante con tanto di fagotto, cappello e bastone. Non so e non ho mai chiesto come mai il bar si chiami così, non so se il pellegrino sia una figura allegorica, o sia un personaggio realmente esistito.

Quello che è più curioso è che l’immagine, o meglio il disegno di tale pellegrino assomiglia un po’ al mio nonno, che altrettanto curiosamente si chiamava Pellegrino. Va detto che a dispetto del nome mio nonno era tutto fuor che viaggiatore!

Ove Pellegrino vi abbia incurosito vedere anche in questo blog un altro articolo su di lui