La ciminiera di Novoli

Questo breve articolo, che essendo immesso in rete può naturalmente esser letto da tutti, viene inizialmente proposto a una serie di persone che per vari motivi ritengo possano darmi suggerimenti, indicazioni e consigli utili e graditi, e che fin da ora ringrazio.

La Ciminiera di Novoli

In molte città sono presenti elementi di archeologia industriale. A Firenze nord ne è un esempio la vecchia centrale termica Fiat, che con una sineddoche quasi tutti chiamano “la ciminiera di Novoli”. Schematicamente l’edificio è un grosso parallelepipedo di colore giallo, sormontato da un alto cilindro a strisce rosse e bianche che ovviamente è la ciminiera.

Questo scritto non è e non può essere la storia completa della ciminiera di Novoli. Potrebbe però ambire a diventare un documento più ampio e approfondito; per ora è un appunto, o meglio una serie di appunti, inevitabilmente lacunosi, con riferimenti “spiccioli” a esperienze e testimonianze personali dirette o a letture. Potrebbe esser presa in considerazione la creazione di una  pagina dedicata sui social.

La ciminiera di Novoli è stata una sorta di simbolo, un marker del quartiere. Negli anni era stata anche in qualche modo antropomorfizzata e scherzando le venivano rivolti saluti ed altre frasi “Sempre qui eh”, “O che è passata di molta gente oggi?” e cosi via. Qualcuno si spinse fino a paragoni ardimentosi con “La grande Diana degli Efesini”!

Realizzata dalla FIAT nel 1939, e quindi  lì da oltre settant’anni. la centrale termica è stata definitivamente dismessa a metà degli anni ’80. Prima di allora tutto era diverso; non esisteva il Parco San Donato, non esistevano piste ciclabili, erano ancora presenti vari distributori di carburante.

Sempre presente e sempre uguale fin quando a ad un certo punto in anni recenti la ciminiera è stata “decapitata”. Da tempo tuttavia si parla di recupero e sembra che qualcosa si stia muovendo. In realtà da diversi piani di recupero sono stati via via proposti, e, in linea con “l’affezione” verso la ciminiera, ne hanno sempre ipotizzato il mantenimento. Sarebbe interessante ripercorrere i progetti e le proposte susseguitesi nel tempo.

Da sempre dipinta, disegnata, fotografata,  filmata da moltissime persone, anche da me. Un punto di riferimento, una memoria storica, un esempio di archeologia industriale

Citazione (1992): “… quando ritorno a casa e “scollino” via Maragliano, quasi sempre dopo sosta al semaforo rosso, per immettermi in via di Novoli, al momento che saluto la ciminiera Fiat, una sorta di marker del quartiere … e se la ciminiera diventasse monumento?  …

(da Catalogo della mostra “Trentamila centimetri quadrati di colore”, Gruppo Donatello, Firenze 7-19 Novembre 1992)

Nel  1995 fu fondato il movimento artistico-culturale “Inconcepibile urbano”;  la ciminiera fu protagonista di varie iniziative seminariali. Ad esempio fu uno degli argomenti trattati nella tavola rotonda “Nozioni di Inconcepibile Urbano ovvero per una Antropologia della Periferia Contemporanea”, svolta a Firenze 20 aprile 1995 presso il Gruppo Donatello. Parteciparono, tra gli altri, Francesco Bandini, Marcello Cossio, Roberto Della Lena, Riccardo Sforzi.

Da Cossio e Sforzi (1995) “…E questa città la ricomponiamo continuamente in forme personali con le nostre idee, i nostri ricordi, i nostri pensieri insomma la nostra psiche…” … “I parametri del bello e del brutto in quel momento acquistano un altro spessore, perché siamo in grado di innamorarci anche di ciò che, fino a qualche momento prima, non ci piaceva. E naturalmente siamo anche in grado di disprezzare ciò che amavamo”.

E ancora nel 1995  (si vede che era un anno buono!) ecco comparire la Ciminiera in un murales fiorentino approntato in Via Luna dagli artisti del Gruppo Donatello. Il Murales è tutt’oggi presente; composto da molte sezioni, alcune più ampi e altre più piccole, ben  separate una dall’altra, ma progettate ed eseguire a formare un tutto compositivamente e cromaticamente armonico. In una delle sezioni, in alto a destra, presenti vari elementi tra i quali appunto, la ciminiera di Novoli.

Scrivevo nel 2009 (11 dicembre)  su FB a commento di una foto: “La ciminiera di Novoli a Firenze. Proiezione murale in occasione delle feste  Natalizie. Effetto molto spettacolare”.

Scrivevo nel 2015 su FB a commento di una foto: “La ciminiera di Novoli: un’icona. “Rientro a” o “partenza da” Firenze (Nord) vicino al casello dell’autostrada

Nel settembre 2016 viene posizionata una parte di quello che diverrà il ponte Margherita Hacks e la ciminiera è ancora integra.

11 febbraio 2019 inaugurata linea 2 della tramvia.

Scrivevo nel 2020 su FB a commento di due foto “prima e dopo” “Fine anni ’70. Archeologia industriale, la ciminiera di Novoli. Oggi non esiste più, vedi seconda foto del 2020 (o meglio ne rimane un pezzetto!). Anche se pare, sia previsto un piano di recupero con la ricostruzione  della ciminiera con particolari appositi materiali.”

Poco fin qui  è stato scritto, molto verrà aggiunto.

Riferimenti bibliografici

  • Catalogo della mostra “Trentamila centimetri quadrati di colore”, Gruppo Donatello, Firenze 7-19 Novembre 1992
  • Nesi F.: L’avvenimento dell’anno nel nostro centro. Tanti sogni sul muro. Il grande dipinto di via Luna. Noi di Via Luna (periodico del Centro Anziani Q2), n.4, Dicembre 1995
  • Pensieri fugaci in tramvia (documento WEB in questo blog) http://robertodellalena.altervista.org/pensieri-fugaci-in-tramvia/
  • Salvadori Guidi D. (a cura di): Guida alla scoperta delle opere d’arte del ‘900 a Firenze, Ed Leo S, Olschki,  1996, Firenze. Pag. 165.
  • Sforzi R., Cossio M.: L’inconcepibile urbano. Etruria Medica, Vol 10, 1995 n.1 pag. 27
  • Sforzi R., Cossio M.: L’inconcepibile urbano. Lettera. La Nazione, 9 Giugno 1995
  • Tramvia e scollinamenti  (documento WEB in questo blog) http://robertodellalena.altervista.org/tamvia-e-scollinamenti/

continua!