Attività del Gruppo Donatello 2016

Attività del Gruppo Donatello Gennaio-Dicembre 2016  (Documento non definitivo)

L’anno 2015 si è chiuso con la prima tranche della consueta Mostra sociale di Natale, conseguentemente il 2016  si è aperto, il 9 gennaio, con la seconda parte.

23 1 2016. “Per opposti sentieri”, mostra a due: Eliana Chiarugi e Giuliano Tacconi inaugurata il 23 gennaio. Sintetizzando si può dire “Pensando alla carta e pensando alla pietra” alludendo ai collage di Eliana e al mosaico di Giuliano. Più  propriamente bisogna rifarsi ad una antica tecnica, il “commesso fiorentino” per il primo, e a un tipo di collage sui generis (“nonsolocarta”, ma materiali diversi come truciolato, sughero e altro ancora) per la seconda. Matrice comune il costruire, il costruire per apposizioni successive a comporre quanto pianificato e programmato, ma anche e forse soprattutto, quanto immaginato.

Mercoledì 3 febbraio 2016. Primo Consiglio del 2016. Come sempre molto partecipato,  come sempre in sede, ma per la prima volta, insolitamente svolto di mattina.

6 2 2016. Il sei febbraio è la volta di Giuliana e Nicola Signorini con la mostra  “Quattro più uno”. I due artisti sono anche madre e figlio legati non solo da parentela, ma anche dall’arte, pur con diversa inclinazione. Pittrice e scultrice la prima, fotografo il secondo. I grossi pannelli rettangolari di Giuliana, rappresentanti i quattro elementi vanno a comporre le quattro pareti di una piramide collegandosi alle fotografie di Nicola suggerendo un percorso tela-solido-immagine, fondendosi  in una struttura complessa, che è inno all’uomo, alla donna, alla vita.

20.2.2016. Umberto Muti, Sergio Rinaldelli e Franco Rosselli il 20 febbraio 2016 hanno dato il via ad un “Concerto a tre voci”. Le tre voci del Concerto sono quelle di Umberto Muti, Sergio Rinaldelli e Franco Rosselli. L’esposizione si pone come una collettiva, ma è, in realtà, una riuscita armonizzazione di tre personali, di tre artisti, di tre linguaggi. In Rosselli evidenti segni della scuola dell’astrattismo fiorentino; sculture lignee che rimandano alla memoria antichi idoli al contempo attualizzando l’antica arte della scultura in legno riassumono quanto presentato da Umberto; l’astrazione di Sergio Rinaldelli ci propone atmosfere  metafisiche e surreali, verosimilmente frutto di una ricerca introspettiva a ritrovare talora la percezione di forme dimenticate. La mostra è stata arricchita dal brillante intervento introduttivo dello storico e giornalista Alessandro Lazzeri.

poiviacianfanelli5.3.2016 Omaggio a Firenze a 50 anni dall’alluvione. Nel cinquantesimo anniversario dell’alluvione, Filippo Cianfanelli e Fiorenzo Toniutti  hanno ricordato attraverso le loro opere la triste avventura del 1966. I due Artisti hanno ricordato l’alluvione con le loro consuete tecniche espressive. Per l’occasione Cianfanelli ha preparato anche una cartella di litografie, mentre Toniutti ha presentato un ritratto di Piero Bargellini all’epoca sindaco di Firenze.

poivia20163 Marzo 2016. Assemblea annuale dei Soci. L’Assemblea dei soci, insieme alla  Mostra Sociale di Natale, alla Mostra in Piazza (un tempo settembrina, ultimamente nel mese di giugno), alla deposizione delle ghirlande sulla tomba di Donatello in San Lorenzo (il 13 dicembre di ogni anno), alla consegna della Pisanelliana a un personaggio significativo premiato ogni anno, dicevamo l’Assemblea dei Soci è uno dei momenti importanti della vita del Gruppo.  Il piccolo collage mostra alcune immagini. In questo incontro annuale viene fatto il resoconto delle attività svolte, la progettazione di nuove iniziative (alcune già realizzate al momento in cui è redatto il presente), sono prese in considerazione eventuali proposte dei soci (per l’occasione quasi tutti presenti), e alla fine, alla salute dei Soci e dell’Arte viene fatto un benaugurale brindisi. Un altro anno è passato…

19.3.2016 Nel giorno di San Giuseppe si è inaugurata la mostra “Il segno e l’anima“, personale di Romola Bellandi, artista con esperienze di insegnamento, lunga e ricca militanza artistica e attività espositiva. Facciamo proprie le parole di Lilia Daneluzzi: “Guardando i lavori di Romola si ha l’impressione di essere  avvolti  in  un’atmosfera  di  latente  sospensione,  di  disorientamento,  in  attesa  di  dar  loro  una connotazione riconoscibile, decifrabile.”

2732.4.2016 Marcello Paoli, ha inaugurato il 2 aprile la propria personale “Linguaggi intrecciati… quasi una Babele” Interessanti sculture lignee, di forte impatto materiale e cromatico, pur per certi versi  austere e emananti antiche reminiscenze. Tra le altre osservazioni di  Daniela Pronestì. “Mi  riferisco  alla  logica  “costruttiva”  del  corpo  scultoreo, ottenuto per aggregazione di materiali reperiti nel quotidiano,  sottoposti  ad  un  intervento  formativo  e  interconnessi  tra  loro  secondo  un  tracciato  figurale,  astratto  o meccanomorfo (…)”

11.04.2016 Nel prestigioso Salone delle Feste di Palazzo Bastogi, gli Artisti del Gruppo Donatello hanno allestito la mostra “Arte in Tavola”, inaugurata 11 aprile 2016. Da un’idea di Silvia Serafini e Fabio Bianconi. Hanno presenziato alla vernice portando il loro saluto  il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, Il Presidente del Gruppo Donatello Ugo Barlozzetti e il Presidente della Associazione Cuochi Fiorentini Angelo Mazzi. Ecco i  Donatelliani espositori di opere di pittura, scultura, fotografia: Ajello, Andreoli, Bandelli, Beltrame, Biriaco, Bonamassa, Bonaretti, Borgioli, Calamandrei, Campeggi, Castellani, Cecchetti, Chiarini, Chiarugi, Della Lena, Donati, Garassino, Giusti, A. Goggioli, L. Goggioli, Guicciardini, Imposimato, Lapi, Mangani, Masi, Mc Clintok, Mercati, Oliveti, Orlandini, Ortuno, Paoli, Pesciullesi, Piazzini, Poneti, Rinaldelli, Rosselli, Secci, Serafini, Signorini, Sparapani, Stolfi, Tacconi, Tamanini, Tanara, Tomberli, Toniutti, Vannini, Weber, Zingoni.

16.04.2016 Inaugurazione Mostra personale di Lorenzo Bonamassa Urlando a colori“. Interessante rassegna dell’artista che pur giovane, ha al suo attivo già diverse personali. Sperimentatore per eccellenza  – dice di se stesso: “E’ mio intento trasferire la fedeltà al reale, (…), sul piano di una soggettività di visione mediante un’impaginazione in cui si affastellano e si sovrappongono le immagini. La composizione si avvale di trasparenze attraverso le quali si attua la fusione dei vari episodi formali creando quell’effetto di “sincronia” degli eventi che costituisce il vero motivo di interesse attorno al quale ruotano gli elementi che costituiscono il soggetto del mio lavoro.” Fedelmente a ciò l’Artista riesce a tracciare una sua originale strada personale

poiviamassaro20.04.2016 Presentazione del libro “Alone nel paese delle conchiglie” di Donato Massaro, edizione Masso Delle Fate Edizioni, 2015). Il libro è stato presentato da Roberto Della Lena e Giovanni Giusti; presente naturalmente l’Autore Donato Massaro.  Un’esperienza insolita, forse, che un saggista come Donato, attento lettore di Dante e Manzoni (suoi “Due o tre cose che so di Dante” e “Il primo amore – Variazioni sul tema de I Promessi Sposi”), proponga un romanzo (romanzo e/o raccolta di racconti?) così diverso dalla precedente produzione. Un delizioso libro con fughe surreali giocato sull’ironia e sul paradosso. Una folla di personaggi, situazioni e luoghi incredibili, dotati di  una loro propria umanità. Si veda  sull’argomento anche http://robertodellalena.altervista.org/a-proposito-di-alone/

30.04.2016 Inaugurazione Mostra personale di Antonietta Borgioli Per strada“,    “Per strada” Titolo interessante per ina mostra: suggestivo e fortemente evocativo (“On the road”, andata/ ritorno, e così via). Le opere  in gran parte rappresentano edifici, monumenti, scalinate, muraglie di varia foggia ed età, prevalendo quindi sulla gente, sulla figura umana, sulla folla. Eppure tanta umanità si percepisce nelle tele di Antonietta (e questo è uno dei punti di forza). Nel 2010 Antonietta aveva allestito sempre al Gruppo Donatello, un’altra personale “La Stazione, luogo della vita; anche allora la dimensione  casa-città o città-casa se si preferisce si rilevò preponderante. È interessante e piacevole abitare queste case, vivere in queste città, forse impariamo a modulare a nostro piacimento la distanza tra le case e le cose.

06.05.2016 Cena e Asta – L’ARTE È IN TAVOLA Tutte le opere esposte, donate da cinquanta artisti del Gruppo Donatello per il restauro di una fontanella pubblica del centro, sono state messe all’asta – con prezzi di partenza bassissimi data la finalità sociale – durante una cena che il cuoco Fabio Bianconi, dell’Associazione Cuochi Fiorentini ha allestito al  “ FOSSO BANDITO ” l’accogliente e dinamico locale posto in via del Fosso Macinante, nei pressi del nuovo Teatro dell’Opera.

poiviamaestri11.05.2016 11 maggio. Fabrizio Borghini ha presentato il suo ultimo libro “Maestri dell’arte nel Cinema” presso la sede del Gruppo Donatello. Il volume propone  una ampia rassegna film dedicati ad artisti. L’Autore, durante la presentazione, oltre a sintetizzare il contenuto del suo ultimo libro (di una serie oramai lunga!), ha anche raccontato numerosi aneddoti, Ha riferito ancora episodi poco conosciuti, talora curiosi e divertenti, accaduti durante la ricerca dei materiali e durante la stesura. Un libro è sempre un’avventura, e questo di cui si parla ne è l’ennesima conferma.

14.05.2016 ART ART al DONATELLO Nell’ambito di collaborazione e amicizia tra sodalizi, pittori, scultori, fotografi dell’associazione imprunetana ART-ART, sono nostri ospiti.  Opere di Francesco Battaglini, Maurizio Biagi, Marino Cassandro, Roberto Coccoloni, Mariella De Fazio, Paola Falciani, Nicole Guillon, Fiorella Noci, Cinzia Pistolesi, Giuseppe Procopio, Patrizia Sabella, Sylvia Teri Presentazione di Sonia Salsi Direttrice della rivista Pegaso

2016-28-5--00-09-5627.05.2016 e 31.05.2016 Il Gruppo Donatello ha ricordato  il centenario della morte di Umberto Boccioni e di Antonio Sant’Elia con due conversazioni dello storico e critico d’arte e Corrado Marsan. Prima conferenza. Il Futurismo, prima avanguardia “globale“. Umberto Boccioni: come porre lo spettatore «nel centro del quadro». Dal periodo divisionista alla pittura «degli stati d’animo ». La teoria delle «linee-forza» e l’estremo “ritorno” a Cézanne. L’infinito plastico apparente e l’infinito plastico interiore. Seconda conferenza. Qualche riflessione sul “secondo Futurismo”. Antonio Sant’Elia e il Manifesto dell’architettura futurista (1914). Le immagini visionarie di un’utopica metropoli del futuro, la Città nuova, con grattacieli terrazzati, grandi arterie di scorrimento veicolare a diversi livelli e arditi edifici monumentali.

11 giugno. Inaugurazione ufficiale della XLVI Mostra all’aperto di pittura, scultura, fotografia, degli Artisti del Gruppo Donatello. La mostra in piazza, quest’anno “raddoppiata” si è svolta nei primi tre giorni in Pazza Donatello, per poi spostarsi a Villa Arrivabene martedì 14, con una nuova inaugurazione,

Settantacinque gli artisti espositori del Gruppo  presieduto dal Prof. Ugo Barlozzetti. Ecco i loro nomi:  Ajello, Andreoli, Bandelli,  Bellandi, Beltrame, Berretti, Biliotti, Biriaco, Bonamassa,  Bonaretti, Borgioli, Buzio,  Calamandrei, Campeggi, Cappello, Carlisi, Cecchetti, Chiarugi, Chiba, Ciappi, Ciardi Duprè, Collini, Craighead, Danti,  Del Fungo, Della Lena, Di Stefano, Faorzi, Garassino,  Ghiribelli, Giarré, Giovannini, Giusiani, Giusti, Goggioli A.  Goggioli L., Guicciardini, Imposimato, Lapi, Macleod, Mangani, Marasco, Martini, Masi, Mc Clintock, Mercati, Morandi,  Muti, Nakadate, Nardoni, Oliveti, Orlandini, Orsucci, Paoli, Pazzagli, Pesciullesi, Piazzini, Poneti, Porcinai, Rinaldelli,  Rosselli, Salvestrini, Secci, Serafini, Signorini, Sparapani, Stolfi, Tacconi, Tamanini, Tanara, Tomberli, Toniutti, Vannini, Vita, Weber, scultore invitato Niccolai.

Nel catalogo, curato come sempre da Gianni Oliveti, Vicepresidente del Gruppo, sono ricordati  anche i quattro artisti  del  sodalizio recentemente scomparsi: Sergio Benvenuti, Cristina Mannucci, Paolo Perini e Parisio Ristori.

12 Giugno 2016 Cena sociale.  Si è svolta regolarmente la cena tradizionale, presso la Taverna degli Artisti,nell’omonima via.

14 Giugno 2016.  Mostra Fotografica “Alba e tramonto”.  Michele Pierguidi, Presidente del Q2,  ha aperto, con la premiazione dei  vincitori,  la mostra relativa al Concorso fotografico  Alba e Tramonto promosso dalla società SILFI e dal Gruppo Donatello. 1o premio: Mariantonietta Del Sole, Tramonto riflesso; 2o  premio: Romano Taddei, Da sotto il ponte; 3o premio:  Andrea Taschin, Ponte tramvia

9 e 16 settembre la collezione dei 40×40 presente in sede (I Donatelliani, per statuto, al momento del loro ingresso nel sodalizio, depositano una loro opera appunto 40 x 40, che resta proprietà del Gruppo Donatello e va ad arricchire la raccolta) è stata esposta venerdì 9 e venerdì 16 settembre durante le stimolanti cene “Art & Food” di Carmelo Abate

17.09.206  Inaugurazione della  mostra “Quarta dimensione“, personale di Cinzia Pistolesi. L’arte di Cinzia Pistolesi, ci ricorda la critica Sonia Salsiè “esplosa” alla ricerca delle risposte alle domande cruciali sul nostro vivere, sulle ragioni ultime dell’Esistere. E le ha trovate e generosamente ce le dona.” La dimensione e spaziotemporale che propone l’Artista tende al sempiterno e all’immenso, immaginato e rappresentato. Condivisible ancora la Salsi: “…dà forma e visibilità a dimensioni ignote, nelle quali tutto si spiega, nella declinazione in forma d’Arte di teorie della Scienza che altro non sono, per Cinzia, se non Anima Mundi, nella quale tutto si giustifica e si ricompone”.

24.09.2016 Collettiva “In esterna”, o se preferite “in trasferta” del Gruppo Donatello presso il Gruppo Art Art di Impruneta. Il    Gruppo Art Art di Impruneta ha ospitato Gruppo con la raccolta dei nostri lavori 40×40 e delle piccole sculture che, “ricambiando la visita” nell’ambito di collaborazione e amicizia tra sodalizi.

01.10.2016 Omaggio al Maestro Enzo Faraoni Il Gruppo Donatello onora Enzo Faraoni, uno dei nostri soci onorari, Premio Donatello 2004 e, uno dei decani dell’arte fiorentina, dedicandogli questa mostra che di particolare ha il fatto di esser composta interamente da opere di proprietà di artisti del nostro sodalizio (Bandelli, Oliveti, Signorini e Tacconi). Impossibile qui ricordare i numerosi riconoscimenti ottenuti da Enzo. Ricordiamo solo il 1° premio al Fiorino 1961 e il 1° premio per la xilografia, alla Biennale veneziana del 1968. Questa mostra è  stata  l’ennesimo omaggio all’Amico e al Maestro.

10 ottobre Lunedì 10 ottobre alle h 17, presso la sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi, via Cavour 4, Firenze, verrà presentato il libro di Luca GiannelliL’ARNO DÀ DI FÒRI. 66 RACCONTI E MEMORIE INEDITE“. Opera documentaria interessante che ripropone quei giorni terribili attraverso numerose testimonianze ed immagini. Piace segnalare tra le testimonianze presenti nel libro, quella di un “Angelo del fango” a noi particolarmente caro: Enrico Bandelli, Socio e VicePresidente  del Gruppo Donatello, che, nei giorni che videro Firenze devastata dell’alluvione, e fu particolarmente attivo con gli altri volontari, in particolare  nel quartiere di San Niccolo.

15.10.2016 Inaugurazione Mostra “Volti Siriani” e “Un mondo a colori”. 15 – 27 Ottobre 2016. Fotografia e Pittura e a confronto. Due Artiste, due tecniche, due linguaggi. I colori, annunciati già nel titolo, sono protagonisti della pittura di Giuseppina Cappello, i volti, anche qui fedelmente al titolo, sono i protagonisti delle fotografie di Graziella Bindocci. Interessante dunque l’accoppiamento: pennelli, obiettivi, paesaggi, ritratti. Racconti incrociati di viaggi reali e viaggi della mente, che bene coesistono e si offrono piacevolmente allo spettatore.

29.10.2016 Inaugurazione della mostra “Concerto a quattro voci”. mostra collettiva di pittura e scultura “Concerto a quattro voci” con opere di Rolando Giovannini, Patrizia Pandolfini, Umberto Muti e Sergio Rinaldelli”. Gioco (involontario?) sul numero 4. Tre astrazioni e una figurazione (la figurazione scultore a di Patrizia contrapposta alle tre diverse astrazioni, quella sussurrata è fantastica di Sergio, quella essenziale, decisa e sottolineata di Rolando, quella a tre dimensioni reperibile nelle sculture di Umberto con forme, sbalzi, intarsi che rimandano a valori arcaici e culture lontane), così come tre artisti maschi e un’artista femmina, e, volendo ancora tre artisti del legno-carta-tela e una invece legata alla pietra-terra.

La metafora musicale rimanda la figura dell’artista a quella del solista, e in modo consequenziale la mostra tutta ad un’orchestra, ad un concerto, ad un quartetto. È  l’armonia del tutto nella diversità dei linguaggi dei singoli artisti

12.11.2016 Inaugurazione mostra fotografica “Ritratti” di Luisa Garassino. Ritratti bellissimi, ritratti a sorpresa! Quasi nessuno dei soci del gruppo sapeva che i ritratti esposti erano proprio quelli dei soci medesimi! Ritratti affatto scontati, anzi imprevedibili, giocati sull’emozione, talora sull’ironia, sempre garbati e tecnicamente perfetti.

26.11.2016  Inaugurazione Mostra “Interni spazi” Opere di Lorenzo Bonamassa e Wilma Mangani. Lorenzo Bonamassa dice che le sue opere sono “un costante esperimento, una continua ricerca e una viscerale liberazione”. (…). Immagini che sembrano muoversi in un teatro delimitato dal perimetro della tela, ma che – e forse non potrebbe essere diversamente – invece popolano un ben più ampio palcoscenico: quello del teatro della vita, delle esperienze, delle emozioni, del profondo.(RDL).

“Il percorso professionale e creativo di Wilma Mangani si snoda attraverso molteplici esperienze dense di appassionato lavoro di ricerca pittorica e tecnica (…). Nel 1954 ha iniziato una brillante e prestigiosa attività espositiva che l’ha vista primeggiare accanto a nomi eccellenti come Giorgio De Chirico e Gino Severini. Ha diretto per un decennio la galleria fiorentina Arteuropa. Una carriera assai feconda che ha messo in luce la personalità eclettica e dinamica dell’artista (…)” (Gabriella Gentilini)

poiviamaestri126 novembre 2016.  Visita all’Osservatorio Ximeniano. Tutti i membri del Consiglio (& consorti) hanno potuto visitare  l’Osservatorio Ximeniano ricevuti e accompagnati da una guida illustre: il  prof. Renzo Macii. Il prof Macii, che ha ricevuto il Premio Donatello 2016 ha fatto conoscere storia e attualità di argomenti più vari: dai terremoti, alla cartografia, al motore a scoppio. Il professore ha poi ricordato tappe salienti della storia della scienza, con particolare riferimento alla Toscana e a Firenze, attraverso la rievocazione di invenzioni e scoperte e biografie di personaggi notevoli.

10.12.2016 Inaugurazione mostra “Suggestivi percorsi“. Opere di Daniel Creaghed, Marcella Donati, Enzo Pazzagli Elisabetta Weber. Daniel Creaghed ha proposto una sua personale  ‘Variazioni su un Tema’; gioco percettivo e sensoriale che – per testimonianza dell’Artista – “deriva dal cogliere e gustare le relazioni di forme, di volumi, di luci, di ombre che si vengono a ricreare e a rinnovare variando anche di poco il proprio punto di vista nell’osservare, in questo caso, un bassorilievo in terracotta.”

Ideatore e creatore dell’omonimo Parco Pazzagli, ricco di strutture e installazioni, Enzo Pazzagli, artista attivo dagli anni ’60, è approdato al “Lastrismo” (uso di lastre di acciaio manipolate) e più recentemente al “Buchismo” e alle cosiddette “Particelle Celesti” di cui dice  “[…] Il  mio  pensiero  penetra  oltre  quello  che  conosciamo  e vado  a  sognare  sveglio;  (…) Questa  fantasia  certe  volte  mi  sconvolge  ma  nell’insieme  mi stimola a creare nuove forme e nuove immagini […]”.

Elisabetta Weber dice di sé “I  miei quadri,  quasi  sempre  paesaggi,  nascono  dalle  lunghe  passeggiate in  campagna  e  dall’osservazione  del  cielo.  Amo moltissimo il mare che è uno dei miei soggetti preferiti”. Il tema della natura è sempre presente e declinato in varia tematica. Presenti in mostra nuovi lavori, ma anche alcuni tratti dalla recente personale “Terre bruciate, blu oltremare” ispirata al colore della terra di Siena bruciata e al mare della Maremma.

Marcella Donati. in questa mostra di presenta “Se fossi una goccia d’acqua”,  progetto  editoriale  ed  artistico che prevede la realizzazione di dodici opere -numero di grande valore simbolico – fra tele e installazioni, sulla base delle risposte date da persone di ogni genere, età, istruzione e provenienza ad un interrogativo legato al valore dell’acqua.

La  ricerca  ha  l’obiettivo  di  richiamare  l’attenzione  su  uno  degli elementi fondanti della vita di questo pianeta e di creare, quando possibile,  un  gioco  d’identificazione  che  nutra  sensibilità  e  coscienza.

10.12.2016 Presepe d’Autore 2.  Artisti del Gruppo a Villa Fagan – seconda edizione – ambientato nel bel giardino all’italiana della sede fiorentina della Banca di Cambiano, in viale Gramsci. Il bel lavoro collettivo,progettato da Bandelli e Oliveti, è documentato in un bel volume edito dall’istituto bancario e curato da Gianni Oliveti

11.12.2016 Presepe in Piazza Villa Arrivabene. Tradizionale manifestazione oramai al terzo anno di vita, arricchita di personaggi e molto gradita e visitata dalla popolazione

13.12.2016 Convegno sul tema: “Arte e scienza”, Museo di casa Martelli, 13 dicembre 2016. Nella Giornata di Donatello, quella della data della sua scomparsa, accanto alla consueta consegna della Pisanelliana al prof. Renzo Macii, premio Donatello 2016, si è tenuta, per il secondo anno, una manifestazione congressuale. L’argomento dello scorso anno ripropose l’immenso interrogativo circa la possibilità di salvezza del mondo da parte della bellezza. Quest’anno relatori illustri hanno disquisito sul rapporto tra “Arte e scienza”. I lavori sono stati coordinati dal prof. Ugo Barlozzetti, Presidente del Gruppo Donatello. Interessantissime le relazioni  da “La scienza in San Lorenzo” (Prof. Renzo Macii Osservatorio Ximeniano, Premio Donatello 2016) a “La prospettiva fra arte e scienza” (Dr. Monica Bietti, Complesso Laurenziano), “Stenone, uno scienziato alla corte dei Medici” (Prof. Donatella Lippi docente Storia della medicina, e prof. Roberto Tempestini), “Horti Getsémani nel terzo millennio” (Dr. Giuseppe Iannì, Tecnologo C.N.R.), “Da Vitruvio a Brunelleschi artefici del disegno” (Prof. Arch.Francesco Bandini, Archeologo Biblico).

083-00113.12.2016 Premio Donatello 2016. Presso lo storico Caffè Gilli consegnata la Pisanelliana opera dello scultore Marco Orsucci,  al professor Renzo Macii

27.12.2016 Inaugurazione nostra tradizionale Mostra Collettiva di Natale, come sempre anche quest’anno divisa in 2 turni per ovvi motivi di spazio, alla quale sono partecipano quasi tutti (per non dire tutti!) i soci, effettivi e aggregati.  I primi  “turnisti hanno esposto le opere dal 27 dicembre alla Befana, la metà restante hanno iniziato con il nuovo anno.

Concerto a quattro voci

Il ventinove ottobre 2016, presso la sede dello storico sodalizio Gruppo Donatello è stata inaugurata la mostra collettiva di pittura e scultura “Concerto a quattro voci” con opere di Rolando Giovannini, Patrizia Pandolfini, Umberto Muti e Sergio Rinaldelli” Così di solito recita, con nomi e date diversi, l’incipit dei filmati televisivi delle inaugurazioni che ogni due settimane si avvicendano in via degli Artisti a Firenze.
Così è stato anche stavolta.
Eppure per quanto convenzionale e atteso è srato l’annuncio, questa mostra è subito apparsa, o meglio percepita, particolare, diversa, accattivante. Un evento collettivo ristretto a un numero contenuto di persone è di per sè un evento che consente ad un tempo il collettivo, senza disperdere le singolarità. E singolare è il titolo della collettiva d’arte in cui compare il “quattro”, numero che rimanda a più complessi concetti come quello della quaternità, che a sua volta rimanda a concetti di opposizione e di complementarieta, o anche, e qui la cosa si complicherebbe oltremodo, a un tre più uno dove “il tre/i tre” “mostra/mostrano” una propria differenziazione e “l’uno” una diversa differenziazione.
Abbiamo dunque tre astrazioni e una figurazione (la figurazione scultore a di Patrizia contrapposta alle tre diverse astrazioni, quella sussurrata è fantastica di Sergio, quella essenziale, decisa e sottolineata di Rolando, quella a tre dimensioni reperibile nelle sculture di Umberto con forme, sbalzi, intarsi che rimandano a valori arcaici e culture lontane), così come tre artisti maschi e un’artista femmina, e, volendo ancora tre artisti del legno-carta-tela e una invece legata alla pietra-terra.
La metafora musicale (forse i titoli alla fine non sono mai scelti a caso, anche quando si pensa che lo possano essere) rimanda la figura dell’artista a quella del solista, e in modo consequenziale la mostra tutta ad ad un’orchestra, ad un concerto, ad un quartetto.
Quello che – complice inevitabilmente ranche l’allestimento – colpisce è l’armonia del tutto nella diversità dei linguaggi dei singoli artisti. Ecco dunque che si assiste ad un gioco di opposti elementi, che è anche un gioco di elementi comlementari.

concertoquattrovoci

[Testo non definitivo, continua]

Dove eravate….

Se a qualsiasi persona che nel 1966 era a Firenze chiedete dove era il 4 novembre, riceverete risposta certa. Sono date indelebili, date che entrano a far parte del patrimonio di ricordi, delle pietre miliari. Le risposte saranno le più varie; siamo rimasti in casa 3 giorni, eravamo fuori Firenze e abbiamo appreso dalla televisione; da noi l’acqua non è arrivata ma che spavento e così via.
La memoria di decennio in decennio è passata attraverso un novembre 1976 con i fiorentini affacciati al fiume quasi a dire “Arno, non ci riprovare”, al novembre 1986 con copione simile, ma forse attenuato e così, dai dai siamo arrivati alle nozze d’oro, al mezzo secolo, a cinquant’anni da quel fatidico 4 novembre 1966.
E’ quindi naturale che la memoria, sempre viva, si sia particolarmente accesa nel 2016 e che uomini, istituzioni, associazioni abbiano ritenuto importante ricordare quei giorni.
Molti sono già all’opera. Tra loro due amici: Filippo e Fiorenzo. Più esattamente sono Filippo Cianfanelli Fiorenzo Toniutti, e una loro imminente Mostra che si intitola appunto “Omaggio a Firenze a 50 anni dall’alluvione”, sarà inaugurata al Gruppo Donatello di Firenze. I due Artisti ricoederanno l’alluvione attraveso una cartella appositamente preparata (Cianfanelli) e attraverso il ritratto di Piero Bargellini all’epoca sindaco di Firenze (Toniutti).
Curiosamente, così come successe all’avvicinarsi dell’anno 2000, all’avvicinarsi del cinquantesimo i ricordi si riaccendono, e parlandone, altri due amici mi hanno reso partecipe di loro testimonianze, per l’appunto due Roberti, per la precisione una Roberta e un Roberto. Entrambi sono brillanti scrittori e autori di molte opere; il testo di Roberta Degl’Innocenti, compreso nell’antologia “Come un piccolo sogno” è il diario di Chiara, il diario delle due giornate fatidiche: il 4 e il 5 novembre. In calce verrà precisato che Chiara altri non è che l’Autrice, e forse il lettore lo arguisce fin dalle prime righe dove la prima riga non è un titolo, è una mirabile sintesi: “4 Novembre, il giorno che ferisce” seguiiti da quelli che sono i pensieri e l’immaginazione di una poco più che bambina di fronte allo stupore, alla sorpresa all’incredulità di fronte all’inaspettata tragedia. Chiara/Roberta riporta quanto provato, visto e ascoltato (e sono vedute e suoni davvero nuovi!) concludendo con una frase che anticipa, annuncia in qualche modo la futura Scrittrice/Poetessa: “Chiara, assorta in un pensiero troppo grande, sbirci la treccia chiusa nel cassetto. Prendi piano la penna nella mano e sulla pagina bianca nascono parole”
Diverso il testo di Roberto Lasciarrea che arriva ai giorno nostri (in realtà a cinquant’anni fa!) ripercorrendo con cura le alluvioni a partire dal 28 Ottobre 1177, quando l’Arno ruppe la seconda pila del Ponte Vecchio, per ricordare poi il secolo più “ricco” di alluvioni, il 1550 in cui se ne verificarono ben dieci, per arrivare appunto al 1966 e al ricordo della radiocronaca (unico “medium” a disposizione) di Giannini divenuta un ricordo/simbolo. Piacevole e documentatissima sintesi e documento piuttosto raro in quanto molto è stato detto sul 1966, molto meno probabilmente sulla storia dell’alluvione.

Quanto fin qui scritto è solo un piccolissimo appunto, ma la mostra di Filippo e Fiorenzo è da vedere e i testi originali di Roberta e Roberto da leggere attentamente

[Continua, testo non definitivo]

Riferimenti bibliografici
“Firenze e il suo fiume: una lunga storia d’amore e paura” di Roberto Lasciarrea (in San Sebastiano, Periodico della Misericordia di Firenze, Anno 68° n. 266 Gennaio-Febbraio-Marzo 2016, pag. 22), anche on line
http://www.misericordia.firenze.it/upload/immagini/San_Sebastiano_n_266_38396_102.pdf

Roberta Degl’Innocenti, “Chiara (4 Novembre 1966”, in R. Degl’Innocenti, Come un piccolo sogno, ed.Masso delle Fate 2015, pag. 17

Pensando alla carta e pensando alla pietra

Pensando alla carta e pensando alla pietra

«Le parole e la carta, comunque, non mi davano l’impressione di essere abbastanza concrete; avevo bisogno di qualcosa di più. Dovevo riuscire a dare una qualche rappresentazione in pietra dei miei più interni pensieri e del mio sapere. ».”
(Carl Gustav Jung: Ricordi, sogni, riflessioni, Biblioteca Universale Rizzoli, p. 270)

Per opposti sentieri”, mostra a due: Eliana Chiarugi e Giuliano Tacconi inaugurata il 23 gennaio 2016. Sintetizzando si può dire “Pensando alla carta e pensando alla pietra” alludendo ai collage di Eliana e al mosaico di Giuliano. Più  propriamente bisogna rifarsi ad una antica tecnica, il “commesso fiorentino” per Giuliano, e a un tipo di collage sui generis (“nonsolocarta”, ma materiali diversi come truciolato, sughero e altro ancora) per Eliana. Matrice comune il costruire, il costruire per apposizioni successive a comporre quanto pianificato e programmato, ma anche e forse soprattutto, quanto immaginato.

Pensando alla carta e pensando alla pietra, vien dunque da pensare anche al collage e al mosaico. Con una equazione semplice, quasi con un “se tanto dà tanto” i due prodotti hanno una qualche parentela.
E’ vero, genealogie diverse; da una parte carte, cartine, cartoncini e talora fogli di giornale gestiti da sapienti mani armate di forbice, all’altra pietre e marmi delle fogge e dei colori più disparati assemblati in uno spazio definito con l’ausilio di mole, lime scalpelli, fili metallici. Un progetto comune: la costruzione, la realizzazione, la somma di unità singole a formare un tutto compiuto. Un tutto che può mirare prevalentemente alla riproduzione o alla creazione più libera.

E  penso a una mostra, a due artisti, alla carta e alla pietra, che sono proprio i loro strumenti di comunicazione artistica…
E loro sono due artisti, due amici, Eliana Chiarugi e Giuliano Tacconi, semplificando la loro opera la collagista (ma si dirà mai proprio cosi?!) e il mosaicista. Matrice comune il costruire, il costruire per apposizioni successive a comporre quanto pianificato e programmato, ma anche e soprattutto, quanto immaginato.

Entrambi gli artisti affrontano varie tematiche. Particolarmente interessante quella degli spazi aperti, dei panorami, di “vedutismo” (bella espressione quest’ultima che rimanda appunto alla grande rassegna del 1994 a Forte Belvedere “Firenze e la sua immagine: cinque secoli di vedutismo”).

Giuliano ama maggiormente le vedute fiorentine, le sagome delle chiese e dei monumenti non trascurando in ogni caso (anzi talora sottolineandolo) il sovrastante cielo ora sereno, ora nuvoloso, ora luminoso, ora cupo. Giuliano non disdegna nemmeno la figura umana, soggetto particolarmente impegnativo con questa tecnica, proponendo figure intere, nudi, volti in primo piano; anche in questo caso c’è notevole attenzione e cura al dettaglio del contesto in cui i soggetti sono inseriti.

I temi della natura sono  prevalenti nelle opere di  Eliana propone sovente distese blu che rimandano a cieli e a mari (o comunque a distese di acqua); non solo: ampie distese di verde, marroni, gialle, tutte ben calibrate a comporre armoniche vedute di spiagge, di albe e tramonti, di praterie e boschi. La figurazione qui presente, è una figurazione molto libera, tuttavia esaustiva fino a permettere di cogliere anche dettagli delle scene, e forse anche a suggerire al fruitore di completare quanto visibile con quanto immaginabile.

Nelle vedute di questi due artisti si colgono elementi significativi: accostamenti di colore suggestivi, linee di orizzonte, sagome di chiese e campanili, compressioni prospettiche e  dilatazione della scena, ferme linee di demarcazione e fuoriuscite dall’area di intervento artistico a cercare la terza dimensione. Una citazione sembra riassumere il tutto:
“…quelle intuizioni ed emozioni oscure e inspiegabili, che conferiscono una determinata qualità impalpabile e magica a certi luoghi, a certi aspetti della natura, a certe opere d’arte e anche a certe idee e persone” (Da C.G. Jung, “L’inconscio” (1918). In C.G. Jung, La psicologia dell’inconscio, Newton Compton Editori, Roma, 2006.)

[Continua]

Gruppo Donatello, attività 2015

Gruppo Donatello, attività 2015.

 

Il Gruppo Donatello, storico sodalizio artistico fiorentino ha superato il sessantesimo anno di età. Oggi la sua compagine è composta da ottanta soci ordinari tra pittori, scultori, fotografi, a cui vanno aggiunti soci aggregati e soci amatori cultori di altre discipline, anche non figurative. Viene di seguito riferita l’attività dell’anno da poco terminato.
Nel 2015 si sono svolte al Gruppo Donatello ben 19 mostre, a cui vanno ad aggiungersi le due collettive “Mostra in Piazza” e “Collettiva di Natale”. Gli Artisti del Gruppo hanno altresì allestito due presepi. In galleria si sono svolte anche conferenze e presentazioni di libri. La Giornata dedicata a Donatello, 13 dicembre 2015, ha visto la realizzazione di molti eventi: tavola rotonda sui temi dell’arte, la deposizione di ghirlande sulla tomba dello scultore; l’attribuzione del premio Donatello 2015 e consegna della ‘pisanelliana’ in bronzo.
Piace ricordare che gli Artisti hanno organizzato almeno tre cene sociali. Il Consiglio del mese di maggio 2015 è stato rinnovato, e nel mese di dicembre è stato eletto il nuovo presidente.

Cronologia
Il 2015 espositivo ha inizio con la mostra personale fotografica di Marco Chiarantini, inaugurata il diciassettesimo giorno del nuovo anno. Chiarantini è fotografo sperimentatore, infatti accanto ad un’attività più propriamente documentaria affianca un’attività creativa di elaborazione delle proprie immagini (a suo dire anche di quelle riuscite peggio!). Ecco così che nascono scene popolate da sagome di ballerini, attori sul palco e dettagliata oggettistica. Le opere sono in bianco-nero e stampate in formato molto grande. Il mixer BN/Large è vincente!

L’ultimo giorno di Gennaio inaugura la sua personale Adriano Danti. è Medico e anche figlio di Artista. Sono stati infatti post macchiaioli ben tre Danti! Gino Danti(1881-1968) nonno di Adriano, Amleto Danti (1904-1997) padre di Adriano, e oltre ai predetti nonno e padre è stato pittore post-macchiaiolo anche uno zio: Piero Danti (1910-2009). Adriano Danti in questa sua mostra personale “tradisce” la pittura classica a favore di un figurativo più libero costellato di segni, simboli, citazioni, che rimandano a mondi dell’adolescenza, della musica, dei mutamenti della società. Nell’opera di Adriano si incrociano vari tipi di memorie e si sa, semplificando assai, “La memoria fa ricordare un po’ quel che gli pare”. E’ un’arte quella di Adriano che tende al mutamento, al cambiamento. Ed è un cambiamento che, con il suggerimento, ma forse un vero e proprio invito, al ricordo della maestria pittorica di chi ci ha preceduto e a quello della memoria collettiva sociale e musicale (con aree di sovramissione), si avverte piacevolmente. Vedi anche altro articolo su questo blog

Il giorno di San Valentino è la volta di Fiorenzo Toniutti e Filippo Cianfanelli. Titolo della mostra è “Realtà e fantasia”. Curioso che come l’espositore della mostra precedente (Danti), anche Cianfanelli è medico e figlio d’artista; infatti è il padre Folco, pittore e disegnatore, il suo primo Maestro. Reperibili in Cianfanelli riferimenti alla pittura macchiaiola. Approfondimenti sul sito personale di Filippo
Fiorenzo Toniutti, formatosi all’Istituto d’Arte, offre allo spettatore una grafica davvero comunicativa ed emozionante; ha presentato interessanti ed espressivi ritratti (una bestemmia chiamarli caricature!) di numerosi personaggi, quasi tutti famosi. Per approfondire vedere il sito personale di Fiorenzo.

Amalia Ciardi Duprè e Paolo Pesciullesi sono i protagonisti della mostra “Il mito e la memoria” inaugurata il 28 febbraio 2015. I percorsi artistici dei due prestigiosi espositori parlano da soli. La mostra oltre alla prevista affluenza di pubblico, è stata arricchita dall’intervento del prof. Ugo Barlozzetti. Noi donatelliani abbiamo apprezzato tale intervento (come del resto tutti gli interventi di Ugo); non sapevamo però che di lì a poco avremmo avuto la fortuna di averlo per presidente!

14 Marzo. Si inaugura la collettiva di scultura “La Bottega di Amalia”. Opere di Martina Buzio, Elisabetta Collini, Mimma Di Stefano, Carla Piccioli, Patrizia Rensi, Paraskevi Zerva Mentre si svolge la mostra, nei vicini locali dello studio di Amalia, sono in corso lavori che porteranno all’apertura in un futuro assai vicino, del Museo Ciardi Duprè. Negli stessi locali vi è la scuola di scultura dove le sei espositrici odierne continuano il loro percorso sotto la guida di Amalia. Meglio di ogni altro discorso è fare proprie le parole di Amalia così come sono presenti nel catalogo della mostra: “Via degli Artisti è abitata da spiriti indipendenti ed appassionati che con entusiasmo si esprimono in forme modellate nella nostra bella e preziosa argilla toscana. Lo studio dove lavorano gli allievi è un vecchio deposito trasformato in laboratorio rischiarato da una parete a vetri. Lì nascono le forme dei sogni, delle passioni, degli amori che percorrono le nostre vite e colorano la nostra storia.”

28 Marzo 2015 Mostra personale di Maria Rita VitaI fili del tempo”. Un’Artista di cui si potrebbe dire davvero molto, ma qui, anche per motivi di spazio e per cogliere un momento significativo, piace citare Ludovico Gierut “Si tratta soprattutto di oli, come di tecniche miste e di acrilici, scelti tra quelli che ha realizzato abbastanza recentemente, che ne svelano e rivelano la pulsante energia ben concretata con un segno/colore mai dettato dal caso: le cromie di ognuno – danze di rossi e di verdi e di grigi perlacei, come d’azzurri e di rosa pallidi, blu oltremare e marroni bruciati… ”

11 Aprile. Mostra personale di Lucia FiorindiTrasparenze”. Anche in questo caso titolo inquivocabile. Le trasparenze sono quelle legate alla tecnica dell’acquerello che Lucia ha perfezionato alla scuola di un’altra pittrice, Fiorella Macchioni, anch’essa socia del Gruppo.

25 Aprile 2015. Un trio di artisti formato da Alberto Grazzini, Roberto McClintock, Daria Orlandini propone la mostra “Per diversi sentieri”. I sentieri sono quelli della pittura e quelli della fotografia. Con tante differenze, sì, ma, e soprattutto in questo caso, con numerose analogie e accostamenti, a formare un mixer spettacolare. Un mixer dove la pittura duetta con la fotografia in un gioco di allusioni, di invio di colore, di reciproci scambi con il bianco e nero delle foto; questi a sua volta il par restituire colori che “non ci sono”/”ci sono”, così come “non ci sono”/”ci sono” pennelli in altre stampe che ci si scorda essere fatte da un obiettivo.

9 Maggio 2015. Mostra personale di Anna Ricceri GuicciardiniFelini e fiori”. Mostra “che rispecchia non solo la capacità dell’artista, ma anche la sua attenzione ai temi naturalistici. Mostra arricchita da un bellissimo intervento del prof. Carlo Sisi, che ha ripercorso l’itinerario artistico di Anna sottolineandone momenti salienti.

22 Maggio 2015. Elezioni del Consiglio Direttivo. Le elezioni del nuovo Consiglio del Gruppo Donatello si sono svolte presso la sede in data 22 Maggio 2015. I Consiglieri eletti rimarranno in carica per il triennio 2015-2018. Sono stati eletti a norma di regolamento 13 consiglieri e 2 sindaci revisori. I soci eletti, presentati qui in ordine alfabetico, sono i seguenti: Enrico Bandelli, Giuse Benignetti, Antonietta Borgioli, Guido Del Fungo, Roberto Della Lena, Luisa Garassino, Giovanni Giusti, Luana Lapi, Umberto Muti, Gianni Oliveti, Marco Orsucci, Paolo Pesciullesi, Renato Piazzini, Silvia Serafini, Giuliana Signorini.

28 maggio 2015. Cena in galleria. Da sempre i Soci del Gruppo amano ritrovarsi in Galleria per una cena tutti insieme. Ottima occasione culturale-conviviale!

6 giugno 2015. Inaugurazione Mostra e presentazione del catalogo della “XLV Mostra in Piazza” È ancora piazza!

Programma molto articolato:
Sabato 6, nella sede del Gruppo, apertura della mostra fotografica “Luci della città”, (in collaborazione con la Soc. S.I.L.F.I), e premiazione dei vincitori.
Ancora sabato, in Piazza Donatello, alla presenza delle autorità, inaugurazione e presentazione del catalogo della “XLV Mostra in Piazza”, seguita un drink offerto dal “Caffè Storico Letterario Le Giubbe Rosse”.
La sera di Domenica 7, Concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi del Comune di Fiesole e Premiazione di Luciano Artusi per la sua opera di divulgazione della storia e dell’arte fiorentine.
Lunedì 8 “Gioca con l’arte” laboratorio del legno e del colore, aperto a ragazzi di tutte le fasce di età, condotto in collaborazione con l’Associazione Fantulin – Bottega di Geppetto..
Mercoledì 10 – Ore 20 Chiusura della mostra, alle 20,30 cena degli artisti .
Riprese televisive come di consueto a cura di Fabrizio Borghini per Toscana TV
Piace ricordare tutti i nomi degli Artisti che hanno esposto pere di pittura, scultura, grafica, fotografia: Aiosa, Ajello, Andreoli, Balbo, Bandelli, Bandini, Bellandi, Beltrame, Berti, Biliotti, Biriaco, Bonamassa, Bonaretti, Borgioli, Buzio, Calamandrei, Campeggi, Cappello, Carlisi, Cecchetti, Chiarantini, Chiarini, Cianfanelli, Ciardi Dupré, Collini, Craighead, Del Fungo, Della Lena, Di Stefano, Donati, Faorzi, Florindi, Garassino, Giarre, Giovannini, Giusiani, Giusti, Goggioli A, Goggioli L, Grazzini, Guiccìardini, Imposimato, Lapi, Macleod, Mangani, Marasco Busoni, Martini, McClintock, Mercati, Monetti, Morandi, Muti, Nakadate, Naletto, Nardoni, Oliveti, Orlandini, Orsucci, Pandolfini, Paoli, Pazzagli, Perini, Pesciullesi, Piazzini, Poneti, Porcinai, Rosselli, Secci, Serafini, Signorini, Sparapani, Stolfi, Tacconi, Tamanini, Tanara, Tomberli, Toniutti, Vannini, Vita, Weber, Zingoni.

10 Giugno Cena sociale. La tradizionale sede delle cene (e a volte anche dei pranzi) dei Donatelliani è stata temporaneamente abbandonata a favore di cene in galleria e cene in piazza. Quest’anno la cena si è svolta ai “5 sensi” e il nome è di per sé un programma!

Sabato 19 settembre, alle ore 17, si riapre la Galleria dopo la pausa estiva con una bella mostra: “Forma e immagine”, sculture di Simone Biliotti e fotografie di Daria Orlandini. Protagonisti entrambi da altre mostre al Donatello, e con opere in presenza alla grande Collettiva “Quando l’arte unisce i popoli – Artisti dal mondo a Firenze per Expo 2015”. I due Artisti – Simone con la scultura, la pietra, la forma e Daria con l’immagine il bianco e nero (prevalente sul colore), il contrasto, la prospettiva – con diversi linguaggi comunicano emozioni non comuni. Vedi anche il video con intervento di Daniela Pronestì

3 Ottobre, Sincroniche, è la mostra personale di Giampaolo Beltrame. Grande pittore dalla tecnica straordinaria. Pur a pieno titolo inseribile in un filone surrealistico-iperrealistico,  Giampaolo offre di più;  sa raccontare una storia che è  tutta sua, dove personaggi e scenari sono accostati in maniera apparentemente caotica, ma se si va a cercare un ordine probabilmente c’è, ed è quello che rispetta ricordi e significati propri dell’artista e della sua storia.

17 ottobre. Martina Buzio e le sue “Piccole storie”. Martina, fotografa, è anche una delle scultrici allieve di Amalia Ciardi Duprè. In questa mostra presenti entrambe le discipline e anche molto altro, come l’intervento dell’attrice Anna Maria Castelli. Le piccole storie annunciate non sono percepite poi così ridotte. Spazi aperti e collage, strade e spiagge, riempiono il campo fotografico proponendo delle istantanei che impongono una lettura attenta e non solo un fugace sguardo.

1 Novembre, Domenica, e non sabato come di solito, Inaugurazione della Mostra di Maila Stolfi, pittrice e Alessio Salvestrini, fotografo. Presenti tanti soci del Gruppo unitamente frequentatori abituali, e non pochi rappresentanti del mondo dell’arte che ruota intorno al Caffe Storico Giubbe Rosse, tra i quali Riccardo Ghiribelli (alle Giubbe Rosse Direttore Artistico, al Donatello Socio Ordinario), Jacopo Chiostri (Giornalista e scrittore, anch’egli molto attivo nei momenti artistici alle Giubbe Rosse). Riccardo Ghiribelli e Jacopo Chiostri insieme a Roberto Della Lena hanno parlato del lavoro di Maila e Alessio. Si veda anche altro articolo in questo blog

4 Novembre, presentazione del libro “Il profumo dell’ombra” di Fiorella Macchioni, a cura di Roberto Della Lena e Giuliana Signorini. Romanzo garbato e avvincente, con personaggi ben tratteggiati; presenze e assenze significative compongono un mosaico di ricordi e di esperienze. Interessante l’inserimento di un epistolario chiarificatore ad arricchire ulteriormente la piacevolezza della lettura.

27 novembre. “Il Quartiere degli Artisti”, mostra fotografica “in trasferta”. Non uno, ma ben cinque dei nostri fotografi hanno allestito questa interessante mostra documentaria ove con le immagini raccontano appunto “Il Quartiere degli Artisti” dalle origini storiche ai giorni nostri. La mostra è stata presentata dal Prof. Arch. Amerigo Restucci e curata dai fotografi del “Gruppo Donatello”: Luisa Garassino, Roberto Mc Clintock, Daria Orlandini, Renato Piazzini, Giovanna Sparapani

Il 14 novembre inizia il “Viaggio interiore” di Wilma Mangani. L’artista ha una lunga militanza alle spalle e una presenza espositiva presso il Gruppo. Una sua personale sempre da noi del 2013 celebrava i 60 anni di attività!

Mauro Castellani e Giovanni Giusti con Fotografie e Dipinti inaugurano il 28 novembre, mentre nella vicinissima sede, contemporaneamente nasce il Museo di Amalia Ciardi Duprè (per il museo di Amalia vedi il filmato). Torniamo ai Nostri. Mauro Castellani fotografo e Giovanni Giusti pittore, il primo proveniente dal mondo della biologia e il secondo da quello dell’architettura generano opere – appunto foto e pitture – tutt’altro che scontate. Anzi! Le foto di Mauro sono fortemente indagatrici del mondo reale ma anche fortemente evocatrici e attente all’introspezione. Parimenti Giovanni propone geometrie e progetti che pur coerenti e corretti geometricamente e prospetticamente, lasciano affacciare la fantasia.

Il 5 dicembre conferito il  Premio Stenone al Gruppo Donatello. Al Gruppo Donatello è stata conferita la medaglia di benemerenza artistica “Nicolò Stenone” (in quanto associazione che dal 1947 promuove la figura di Donatello). I rappresentanti del Gruppo Donatello assieme ad altri Artisti premiati hanno ritirato la medaglia Sabato 5 dicembre 2015 nella Basilica di San Lorenzo dopo la Messa prefestiva pomeridiana.

8 Dicembre, a Villa Arrivabene, si inaugura “un” Presepe. Anche quest’anno 50 sagome di altrettanti personaggi hanno riempito il cortile antistante la villa, a comporre un singolare presepe. Inaugurato l’8 dicembre alla presenza di autorità e con l’accompagnamenteo di ben due concerti.

12 Dicembre 2015. Giorno assai importante e significativo Il Gruppo Donatello ha un nuovo presidente così recita il verbale:
“…con riunione straordinaria del Direttivo tenutasi sabato 12 dicembre con decisione unanime dei 13 consiglieri è stato eletto Presidente del Gruppo il Professore Ugo Barlozzetti”.

12 dicembre alla Banca di Cambiano si inaugura un secondo Presepe, precisamente nel giardino di Villa Fagan, in viale Gramsci 34, appunto la sede dell’Istituto bancario. Questo Presepe, esposto per tutto il periodo delle feste natalizie, ha la caratteristica di presentare personaggi esistenti, viventi, a dimensione naturale, che poi altro non sono che i professionisti, gli artigiani, i commercianti della zona. Sono intervenuti Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Natali già Direttore della Galleria degli Uffizi, Pierfrancesco De Robertis Direttore de La Nazione, Michele Pierguidi, Presidente del Quartiere oltre a Enrico Bandelli e Gianni Oliveti, ideatori del Presepe. Vedi anche http://www.bancacambiano.it/comunicazione/area-stampa/comunicati-stampa/comunicato/il-giardino-fiorentino-della-banca-di-cambiano-ospita-a-villa-fagan-il-presepe-dartista-del-gruppo-donatello/

12 Dicembre Inaugurazione della personale di Anna Maria Calamandrei SantiLe mie incisioni”, un titolo che non lascia spazio ad equivoci, per un’artista che si è formata al Bisonte, ovvero nella “casa” dell’incisione. Vedi il filmato con intervento di Daniela Pronestì

13 Dicembre Giornata Donatello. Giornata davvero ricca in tutti i sensi. Inizio alle 15 nella Cappella delle Stimmate con la tavola rotonda (da un’idea e per la cura del prof. Francesco Bandini) sul tema: ‘La bellezza salverà il mondo’. Alle 17, la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani, ed altre autorità, hanno sulla tomba dello scultore tre ghirlande – olivo, quercia e alloro – simbolo delle arti; a seguire proclamata l’attribuzione del premio Donatello 2015 a Bona Frescobaldi, rappresentante del FAI e promotrice di ‘Corri la Vita’. Alle 18,30 al Caffè Gilli premiazione della marchesa Bona Frescobaldi, a cui è consegnata la medaglia ‘pisanelliana’ in bronzo che la ritrae, modellata dallo scultore Gianni Oliveti.

26 Dicembre. Si chiude l’anno espositivo con la Mostra Sociale, ma essendo la prima parte, ecco che il 2016 (9 gennaio) si aprirà ancora con una Mostra Sociale, degli artisti che non avevano partecipato alla precedente. Un evidente segno di continuità!

(ARTICOLO NON DEFINITIVO)

Gruppo Donatello Attività 2014

Gruppo Donatello Attività 2014

Scheda non completa. Presenti solo una parte degli eventi promossi dal Gruppo Donatello nel 2014

2 Gennaio “Tra cielo e terra” mostra personale di Elisabetta Weber

11 Gennaio 2014 “Finestre” Personale di Alessandro Facchini

17 Gennaio 2014. Assemblea dei soci

18 Gennaio “Il bestiario” mostra personale di Aldo Andreoli. Testo in brochure di Pier Francesco Listri

1 Marzo “Medici artisti” Collettiva di Pittura, Fotografia, Scultura
29 Marzo – 10 Aprile 2014 Salva con nome” Opere di Luigi Tamanini e Domenico Viggiano.
26 Aprile Mostra di Libuse Babakova e Patrizia Pandofini. Testo in brochure di Luciano Martelli
10 Maggio “In riva d’Arno” mostra personale di Luana Lapi. Testo in brochure di Paolo Becattini.
30 Maggio “Il Gruppo Donatello a Palazzo”, Pittura, scultura, Grafica, Fotografia nelle Sale del percorso museale in Palazzo Medici Riccardi.   Sono stati invitati tutti gli Artisti che hanno esposto in Piazza nel 2013.  E’ stata inoltre allestita una sezione dedicata ai Donatelliani scomparsi.
7 Giugno XLIV Mostra all’aperto.
7 Giugno Nell’ambito della XLIV Mostra all’aperto, inaugurazione della mostra fotografica satellite “Firenze stanotte”
13 Settembre “Contenitori dell’Anima” Opere di Lorenzo Bonamassa e Daria Orlandini
17 Settembre “Mal d’arte” Conferenza del prof. Giorgio Weber, anatomopatologo, sulle patologie riconoscibili nelle opere d’arte.
20 Settembre “In riva d’Arno” – omaggio a Silvio Polloni,  mostra personale di Luana Lapi presso Hotel Ville sull’Arno. Intervento di Wilma Ciantelli. La mostra di Luana Lapi svolta nel Maggio scorso al Gruppo Donatello viene riproposta con l’aggiunta di nuove opere e quindi visibile anche a coloro che non avevano potuto precedentemente presenziare.
27 Settembre “Due sguardi due realtà” Opere di Giuseppina Cappello e Manuela Masi
11 Ottobre “Progresso e regresso” –  dipinti anni ’60-’70. Mostra personale di Silvano Morandi. Testi in brochure di Franco Solmi e Silvano Morandi
8 Novembre “Icone” mostra personale di Fiorella Macchioni
6 Dicembre 2014 “L’essenziale” opere di Enrico Bandelli e Umberto Muti. Testo in brochure di Giuse Benignetti
8 Dicembre “Presepe in Piazza” 45 Artisti a Villa Arrivabene, Piazza Alberti
10 Dicembre Presentazione del libro di Barbara Santoro “Natale in famiglia” Ricordi, tradizioni, miti, storia, curiosità e dolci ricette della festa più bella del mondo. Copertina e disegni di Antonio Manzi – Sarnus Editore. Interventi di Roberto Della Lena e Giovanni Giusti
13 Dicembre tradizionale deposizione delle Ghirlande sulla tomba di Donatello nel giorno della sua morte (Firenze, 1386 – Firenze, 13 dicembre 1466)
13 Dicembre Premio Donatello 2014. Consegna della “Pisanelliana” modellata da Enrico Bandelli a Eugenio Giani presso il Caffè Gilli, Piazza della Repubblica.
20 Dicembre “Collettiva sociale”

A proposito della mostra “Contenitori dell’anima” Opere di Lorenzo Bonamassa e Daria Orlandini. Pensieri e immagini, contenitori, contenuti, involucri.

Pensieri e immagini, contenitori, contenuti, involucri. A proposito della della mostra “Contenitori dell’anima” Opere di LORENZO BONAMASSA e DARIA ORLANDINI

Pensieri e immagini, contenitori, contenuti, involucri. A proposito della della mostra “Contenitori dell’anima” Opere di LORENZO BONAMASSA e DARIA ORLANDINI
“Se possediamo l’immagine di una cosa, possediamo la metà di quella cosa.
L’immagine del mondo costituisce la metà del mondo. Chi possiede il mondo, ma non invece la sua immagine, possiede soltanto la metà del mondo, poiché l’anima sua è povera e indigente. La ricchezza dell’anima è fatta d’immagini.
Chi possiede l’immagine del mondo, possiede la metà del mondo, anche se il suo lato umano è povero e indigente.
Ma la fame trasforma l’anima in una belva che divora cose che non tollera e da cui resta avvelenata. Amici miei, saggio è nutrire l’anima, per non allevarvi draghi e diavoli in cuore.”
(C.G. Jung, Libro Rosso, p. 231)

Se è vero che non c’è esperienza senza immagine, potrebbe essere utile, allorché si immagina o si ricorda qualcosa, e si desidera prendere un appunto, farci accanto anche un disegno di quanto ricordato, immaginato, sognato, è cosa irrinunciabile se tale materiale psichico (non ardimentoso definirlo – in omaggio a due illustri artisti – “contenuto dell’anima“). Questo “appunto” è stato ripreso nella mostra di cui si parla; non con parole, ma con fatti. E’ stato allestito uno specchio in posizione strategica (un corridoio che collega le due sale della galleria); lo specchio offriva al visitatore una frase che appariva loro corretta, ma che in realtà era stata scritta alla rovescia alle loro spalle; lo specchio era corredato di un pennarello affinché il visitatore potesse a sua volta scrivere o disegnare qualcosa sullo specchio.

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Se è vero che laddove c’è analisi deve esserci anche sintesi, laddove ci sono contenuti devono esserci anche contenitori!
Gli Illustri, Daria Orlandini e Lorenzo Bonamassa ben si intendono di anima, di immagini e, soprattutto della loro sintesi/integrazione/dualita/singolarita/doppiezza/complessità.
Tra immagine ed esperienza vi è dunque un legame. Talora un forte collante, talora un esile filo, financo filo interrotto. Sempre è reperibile un accostamento di significato/i.

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Non è definitivo nè assoluto l’assunto secondo cui “la fotocamera riproduce mentre il pennello interpreta“, assunto peraltro facilmente ribaltabile e parzialmente vero (e quindi in parte falso) in tempi e spazi diversi. I tempi possono essere fasi della vita o anche decenni ed oltree, così come gli spazi possono variare dall’isolato sotto casa ad anni luce da qui (dizione presa a prestito, in verità….).
Gli Artisti, che diversamente, ma entrambi sapientemente propongono una personalissima figurazione, approntano una sorta di duetto, che pare però assomigliare più ad un concerto, ove figura umana e materia inanimata (ma esiste qualcosa senz’anima?) si alternano e si fondono ad un tempo tra lente e pennello, tra colore e bianconero, tra immaginazione e ricostruzione, tra riproduzione e interpretazione – diciamolo pure senza paura – tra fotografia e pittura.
Ma ritorniamo al duetto-concerto, che pare riservare ancora una sorpresa: nella complessità e nella diversità inter/intra oper/artisti, ecco ritrovare (da parte dello spettatore, sempre meno spettatore sempre più protagonista), percepire, cogliere la singolarità dei due Artisti, che ancora una volta (e in certo senso a riroso) da orchestra, passando per un coro a due voci, rendono, restituiscoono la propria unicità e singolarità.
Di Lorenzo Bonamassa hanno detto che:
“La fisicità dell’essere umano diventa epicentro di emotività e riflessione. In tutta la sua recente produzione Lorenzo Bonamassa trasfigura il corpo, lo deforma, per amalgamarlo, impastarlo con le emozioni, gli istinti, dando alla casualità del gesto pittorico un ruolo rilevante. Così anche il difetto, l’errore o il brutto, potranno risultare splendidi!”
Dice Daria di sè:
“Ho iniziato a fare foto solo due anni fa e non posso certo definirmi una professionista della tecnica ma alla perfezione della foto in se preferisco la soggettività emotiva– spiega Daria – Mi piace cogliere nei miei soggetti delle emozioni. Per questo ho scelto il bianco e nero per le mie foto perché come dice Ted Grant (1913-2006) “Fare foto a coloro significa fotografare gli abiti, farle in bianco e nero significa fotografare l’anima”.
Il mixer ben riuscito dei lavori dei due artisti offre molti spunti di riflessione. Uno fra tutti a proposito della dimensione spazio-temporale. I quadri di Lorenzo evocano spazi e luoghi che pur sconosciuti sono percepiti come familiari collocabili altrettanto singolarmente in tempi percepibili come prossimi o anche lontanissimi! Le atmosfere delle foto di Daria sono assai coinvolgenti; Colpisce la capacità dell’Artista nel cogliere le persone ritratte in posture ed espressioni a cui è impossibile porsi con indifferenza, ma che al contrario “tirano dentro” alla fotografia. Questo a tal punto che anche le foto in cui non compaiono persone, la presenza umana viene ugualmente percepita.
Ci tolgono, questi due Artisti, dal dubbio del se del forse e del ma, circa la reperibilità di tracce autobiografiche nei loro lavori, non lesinano autoritratti, autoritratti che senza nulla togliere alle altre opere paiono avere un ruolo prioritario lungo il percorso che si snoda lungo le pareti seguendo (o forse proponendo) un programma di lettura.
E forse di più.

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Riferimenti
http://www.obiettivotre.com/eventi/dalle-tracce-alle-persone-storie-ed-emozioni-in-bianco-e-nero-a-firenze/
http://www.lorenzobonamassa.it/
http://moltoesenzafine.iobloggo.com/131/la-mostra/&y=2013&m=05

Redazioni web e Social Network. L’esperienza del Gruppo Donatello

 

Redazioni web e Social Network. L’esperienza del Gruppo Donatello

artepcNota preliminare. Su richiesta – giustissima – della redazione web del Gruppo Donatello, pubblico il presente testo, prima che “invecchi” troppo! L’accelerazione delle conoscenze, del miglioramento tecnico, della diffusione degli strumenti informatici è davvero notevole e, quasi certamente, destinata ad accentuarsi negli anni a venire.

L’idea originale era quella di fare una, pur modesta e preliminare, attenta riflessione su arte e social network. Solo in parte lo lavoro è stato svolto. In attesa di fornire una migliore e più ampia e esposizione ecco dunque di seguito quanto finora messo insieme dai redattori del GD che ringrazio.

L’informatica ha contribuito non poco a modificare il mondo tutto, e quindi anche quello delle arti figurative. Questa è una delle tante possibili frasi di rito, frasi destinate a scomparire in un futuro non lontano quando priorità  del digitale, in ogni sua forma, e sua relativa accelerazione progressiva e inarrestabile saranno cose acquisite definitivamente.

Internet, la rete delle reti (e a questo punto semplicemente “la rete”) ha contribuito non poco alla circolazione delle idee al dibattito allo scambio, in una parola “comunicazione” tra le persone, e quindi anche tra artisti, fruitori, galleristi, cultori. Non è infrequente, anzi è sempre più frequente; reperire in rete, accanto a siti di Associazioni e gallerie, pagine personali di pittori ed altri artisti.

Il sempre più frequente e diffuso uso della rete Internet e dei Social networks in larghi strati della popolazione comprendenti soggetti di tutte le età, di molte categorie professionali, ci ha spinto a fare una preliminare esperienza, assolutamente interlocutoria al fine di valutare, pur approssimativamente, la composizione della popolazione simpatizzante del Gruppo Donatello – presente appunto su un social network – e cercare di coglierne, per quanto possibile, alcune sue caratteristiche.

I social network, in generale, contribuiscono a facilitare la comunicazione tra soggetti che hanno interessi in comune e, anche a far conoscere un dato argomento a chi magari non lo conosce o lo vuole approfondire. É ovvio che la comunicazione tramite social è proporzionale all’alfabetizzazione informatica.

Una proposta. Esperienza pilota con nuovo strumento.
Al fine di valutare la composizione e le caratteristiche di una popolazione di circa 2200 elementi tutti appartenenti ad un medesimo socialnetwork e quindi virtualmente (mai avverbio fu più azzeccato!) in reciproco contatto, è stato inserito un questionario on line, a cui era possibile rispondere volontariamente. Per la risposta erano date quattro possibilità di scelta; tale questionario consentiva di attribuire una sola risposta (questionario a scelta multipla e a risposta chiusa). La domanda era preceduta da un breve messaggio di presentazione; era possibile rispondere alla domanda spuntando una sola voce delle 5 proposte. Ecco la domanda così come risultava proposta on line:

Cari amici, il Gruppo Donatello ha collezionato finora più di duemila amici! Molti li conosciamo personalmente, altri no. Altri ancora li abbiamo conosciuti personalmente dopo un primo approccio su FB. Grazie della vostra amicizia! Vorremmo conoscervi ancora meglio!

All’uopo veniva richiesto all’internauta di evidenziare, tra le cinque proposte e sotto riportate, la voce che meglio la/lo rappresentava:

Dipingo
Scolpisco
Faccio fotografie
Scrivo d’arte
Recito

Materiali e metodi
Descrizione dello strumento
Lo strumento impiegato, somministrato on line, era proposto ad appartenenti ad una rete (socialnetwork) a cui, naturalmente aderisce il Gruppo Donatello. Si tratta di un questionario a risposta chiusa, ovvero a cui si risponde indicando tra le possibilità proposte – in questo caso 5 – la risposta ritenuta migliore. Come sopra accennato lo strumento è tecnicamente inquadrabile nella categoria dei questionari a scelta multipla e a risposta chiusa, tuttavia – e questo pare essere un dato interessante – chi rispondeva alla domanda, appunto spuntando la scelta desiderata, aveva anche la possibilità di aggiunge un commento, rimanendo nel gergo tecnico una risposta aperta, compilando un post.

Periodo di raccolta dei dati
Il questionario è stato immesso on line il giorno 26 luglio 2011 e non è stato mai tolto. Non è stato indicato nè suggerito un limite temporale per fornire le risposte. Sono state esaminate le prime 100 risposte fornite, peraltro senza annunciare che questo sarebbe stato il criterio usato. A titolo di curiosità le prime 100 risposte erano già presenti on line il 30 luglio, cioè in tempi brevissimi. Va comunque detto che il massimo delle risposte, delle interazioni, avviene nei primi 5-10 giorni, calando numero e frequenza nei successivi giorni (del resto è una tendenza rilevabile anche in molti eventi “reali”!).
Infatti a distanza di oltre un mese abbiamo notato che, pur in numero minore e con minor frequenza, le risposte continuano a pervenire (questo dato indica che la rete pur immensa offre possibilità di incontro altrimenti impensabili)

Modalità di raccolta dei dati
Il questionario era fruibile da qualsiasi membro della comunità che lo reperisse – anche occasionalmente – on line. È stata sfruttata tuttavia anche la possibilità di invitare i membri della comunità a rispondere. In particolare (o meglio inoltre) venivano invitati a rispondere coloro che in quel momento erano on line (e quindi di fronte al video), unitamente ad altri utenti che comparivano alfabeticamente sopra e sotto ad essi.

Obiettivi
Non è possibile, anzi non è nelle nostre intenzioni indicare obiettivi specifici, essendo questa come altrove spiegato, che trattasi di esperienza pilota. L’obiettivo generico è quello di conoscere meglio gli appartenenti alla nostra comunità di pratica, che sono, oramai, oltre 2200 (al 20 agosto 2011 si sta per toccare la quota 2500). È peraltro nostra intenzione anche riflettere sul tipo di risposta aperta, che, pur non richiesta, è talora inserita dai partecipanti, sotto forma di post ad accompagnamento della risposta indicata.

Risultati
Sono stati esaminati cento questionari debitamente compilati, o meglio i primi cento questionari in ordine rigorosamente cronologico.

Dipingo               43
Scolpisco            14
Faccio fotografie 15
Scrivo d’arte        14
Recito                  14
Totale                100

• 20 non hanno dato alcuna risposta, ma hanno lasciato un commento
• 5 non hanno dato alcuna risposta, ma hanno dato vita ad uno scambio di battute
• 43 hanno risposto “dipingo”; alcuni hanno accompagnato la loro risposta: 10 con un commento, 4 con uno scambio di battute
• 14 hanno risposto “Faccio fotografie”; 4 hanno accompagnato la loro risposta con un commento, solo uno con uno scambio di battute
• 4 hanno risposto “Recito”, di questi uno ha dato risposta “secca”, 3 hanno accompagnato la loro risposta con un commento; nessuno ha intrapreso scambi di battute (trattandosi di attori ciò appare paradossale!)
• 7 hanno risposto “scolpisco”; anche in questo caso TUTTI hanno accompagnato la loro risposta: 5 con un commento, 2 con uno scambio di battute
• 5 infine hanno risposto “scrivo”; tutti e 5 hanno accompagnato la loro risposta ad un commento, nessuno ha intrapreso scambi di battute

Tutti i commenti sono stati scritti tra il 21 luglio 2011 e il 12 settembre 2011 (dato da considerare stabilizzato)

Conclusioni e discussione (non definitive)
Le conclusioni, come più volte indicato, sono necessariamente provvisorie.
In primis abbiamo rilevato che non è affatto vero che Internet e i Social Network in particolare siano appannaggio del dolce far niente, del futile, dell’inutile.
Parimenti, e consequenzialmente al punto precedente abbiamo potuto rilevare che tra gli iscritti non pochi erano over 50 e molti di loro addetti ai lavori.

In alcuni casi c’è una sottolineatura autobiografica delle proprie attività artistiche, non sempre e non necessariamente pittoriche, fino a veri e propri spot autopromozionali per attività artigianali, corsi di formazione, sodalizi culturali di vario genere e altro ancora. Non raramente veniva fatto riferimento al valore sociale, al valore ecologico, a finalità meritorie di beneficenza e filantropiche nei confronti dei malati, dei deboli, degli animali.

Alcuni – e ci sembra un buon suggerimento per il futuro – hanno giustamente osservato che dare la possibilità di indicare una sola risposta era riduttivo. È stato così risposto “Osservazione giustissima, ma scelta obbligata in quanto FB sembra permettere solo questo tipo di questionario! Inoltre, come detto ad altri amici, è una prima esperienza, inevitabilmente imperfetta! Grazie!!! :-)”

La presente esperienza, come altrove ricordato, non ha alcuna pretesa di rigore metodologico, è semmai un punto di partenza per una nuova più puntuale ricerca, riproponendo i quesiti in modo più articolato e perfezionando lo strumento anche sulla base dei consigli e delle osservazioni pervenute. Un questionario più articolato e con un numero maggiore di domande sarebbe stato auspicabile, ma la scelta è stata motivata dalla volontá di chiedere all’internauta uno sforzo minimo, da non scoraggiare la risposta (personali osservazioni indicano che impegno do
I tempo e lunghezza del questionario sono elementi demotivanti)
Del resto avere avuto un buon numero di risposte e di interazioni è già un risultato soddisfacente e testimonianza di simpatia verso il Gruppo Donatello.

 

“Apocalisse”, Mostra personale di Mauro Maris

Evento in corso al Gruppo Donatello (Via degli Artisti 2, Firenze).

Inaugurata il 19 dicembre, con presentazione della dottoressa Gabriella Gentilini, la mostra di Maris si protrScantavolettaarrà fino alla fine di questo anno 2012.

Forse non è un caso che l’artista abbia dato questo emblematico titolo in un momento in cui i media ci mettono di fronte a un’ipotetica catastrofe planetaria. In realtà la parola apocalisse, non avrebbe il significato tragico che comunemente le è attribuito, ma piuttosto quello di rivelazione, cambiamento, scoperta.

Le opere di Maris suggeriscono un grande senso di libertà che passa per una sfrenata corsa tra i colori della tavolozza e una fuga delle linee e delle curve che i margini della tela e la cornice sembrano a mala pena contenere.

Maris è definito (così si evince a grossi caratteri) pittore astratto contemporaneo. E’, sì un’astrazione, ma con con richiami  –   sempre presenti e, talora, dominanti – alla figurazione . Tale figurazione appare più come risultato di un flusso immaginativo, che come semplice volontà descrittiva. A tale proposito sono interessanti i fondi marini – tele di grandi dimensioni – dove l’artista propone una  flora e una fauna acquatica così come la si percepisce quando si osserva il fondale (ove la limpidità lo permetta!) dalla superficie, con i suoi riflessi e i suoi movimenti.

Ho voluto fermare questa preliminare, brevissima impressione, riproponendomi di approfondire il tema dopo una nuova visita alla mostra, che a tutti consiglio di vedere.

 

Notazione e auguri a margine dell'appunto
Cominciano le piogge (in ritardo, da un po' le aspettavamo!) / Non s'è vista (ancora) la neve / Freddo si, ma come è normale e niente più
Cominciano i Presepi / E chi fa il Presepe e chi invece il Presepio / eppur tutti fan la stessa cosa / è Dicembre / è (quasi) Natale

   A
  AAA
 AAAAA
AAAAAAA
   I
   I
Al passante, al lettore, a tutti, A U G U R I fin da ora!