Assemblea dei soci ovvero ritrovarsi

Ritrovarsi

26 Maggio 2021. Un mercoledì come tanti altri. Anzi no.

Alle quattro e mezzo, o più formalmente alle 16,30, a Firenze, in piazza Santi Gervasio e Protasio, diverse persone si sono date appuntamento. Sono i Donatelliani, i Soci appartenenti allo storico sodalizio artistico-culturale “Gruppo Donatello” riunitisi per l’assemblea generale annuale, che è uno degli appuntamenti statutari fissi assieme alla Mostra in Piazza estiva, alla Mostra di Natale, alla consegna della Pisanelliana.

L’assemblea si svolge annualmente,  nei primi mesi, abitualmente in Gennaio; Insolito quest’anno il luogo, significativa la data. C’è qualcosa di tradizionale, di già vissuto tante volte,  di consueto, ma stavolta c’è  qualcosa di  nuovo, di inedito. Il solito è rappresentato dalla dinamica usuale: la scelta della data, la convocazione, lo svolgimento dell’assemblea, con tanto di appello, verifica del numero legale, ordine del giorno dai saluti alle eventuali e varie,  eventuali votazioni,  conclusioni.

L’assemblea sociale del Gruppo Donatello si svolge abitualmente nella sede, in via degli Artisti. Quest’anno si è resa indispensabile la ricerca di un locale più ampio, che consentisse adeguato distanziamento tra i partecipanti come  norme vigenti sulla pandemia impongono. Il luogo prescelto è una bella ampia sala attigua alla chiesa di San Gervasio e Protasio, un luogo che che ci è caro anche per la presenza di importanti lavori del nostro vice Presidente Gianni Oliveti: Una “Crocefissione” (1983, Trittico in colori acrilici su tela), la “Porta della Trinità” (bronzo su legno, 2001), la “Porta della Madonna dell’Accoglienza” (bronzo su legno, 2004). Per le opere di Gianni Oliveti vedere anche il riferimento bibliografico in fondo al testo.

L’assemblea dei soci è un adempimento necessario della vita associativa, ma al di là dell’aspetto istituzionale è anche attività piacevole, momento di ritrovo, momento di aggregazione, di proposta, di confronto.

Quest’anno dunque  un evento tradizionalmente importante ma non straordinario, lo diventa. Le note vicende hanno imposto una sospensione delle attività a partire dai primi mesi del 2020 e  più di un anno è passato dall’ultima assemblea. Tra le due riunioni il lockdown, l’annullamento di varie manifestazioni già calendarizzate, i rapporti tra i sodali possibili, ridotti a quelli on line e a quelli telefoni. E meno male che ci sono le mail, i cellulari, Skype e Zoom!

E così alle quattro e mezzo in piazza San Gervasio e Protasio, un appuntamento sì, ma anche e forse soprattutto un rivedersi dopo tanto tempo.  In attesa della riunione (che qui verrebbe da chiamare “reunion”) nel cortile antistante la chiesa – ove campeggia la “Forza della materia”, bella scultura in bronzo di Umberto Mastroianni –  scambi di saluti, sempre naturalmente conformi al distanziamento, ma molto partecipati, in alcuni casi al limite della commozione.

Reminiscenze, metafore allusive ai primo giorno di scuola al ritorno delle vacanze estive di tanti decenni prima. Presente e palpabile una certa diffusa sottile emozione (diffusa sì, sottile neanche tanto perlomeno in alcuni momenti). Viene a mente “qualcosa di nuovo anzi di antico“. Nell’attesa parole e frasi frequenti  inevitabilmente legate al periodo “Come stai“, “Quanto tempo“, “Quando ti vaccini“, con la variante (parola quanto mai appropriata!) “Quando ti sei vaccinato“. Ma anche frasi e parole più legate ai contenuti del Donatello  “Quando si ricomincia“, “Ti faccio vedere dei bozzetti“, “Ti ho portato l’articolo di cui ti avevo parlato” e così via. Discutendo poi della particolarità dell’assemblea di questo anno 2021, vengono a mente altre circostanze altrettanto particolari, ad esempio l’assemblea di alcuni anni fa a cui, causa neve, si presentarono pochissimi soci e quindi fu ripetuta dopo qualche tempo. Qualcuno ricorda assemblee fiume concluse ben oltre l’orario previsto, qualcun altro mostra foto di assemblee datate magari accompagnate da altre foto dove i Donatelliani in allegra compagnia mangiano la pizza “perché è una bella idea stare inseme, e poi  oramai è troppo tardi per mangiare a casa“.

Ma tornando al 26 Maggio 2021 in quel di San Gervasio e Protasio, un cenno ai contenuti dell’incontro: il saluto del Presidente prof. Ugo Barlozzetti che ha ripercorso la storia recente della vita di sodalizio, proponendo alcune linee progettuali,  la relazione annuale di Paolo Vannini puntuale ed esauriente come sempre , la presentazione del nuovo statuto. Bilancio e  nuovo Statuto sono stati entrambi approvati all’unanimità.

Una breve sintesi.

E’ stato ricordato come la pandemia abbia inciso nelle attività di sodalizio; nel 2020 le poche iniziative si sono fermate a febbraio e possono riassumersi in due mostre collettive, due mostre personali, due conferenze, tre presentazioni di libri; Purtroppo nel 2020 sono saltati due eventi importanti: la tradizionale “Mostra in piazza” e l‘altrettanto importante “Mostra di Natale”, due manifestazioni fortemente simboliche per il Gruppo; sono stati invece “salvati” i due presepi, con le sagome dei personaggi dipinti dagli artisti del Donatello,  allestiti presso il Quartiere 2 nel giardino di Villa Arrivabene, e nel cortile della Banca di Cambiano. Fortunatamente nel 2020 è stato attribuito il Premio Donatello,  assegnato doverosamente a una delle istituzioni in prima linea durante la pandemia. Il Premio è stato infatti attribuito alla Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri, per l’importante contributo dei professionisti della sanità italiana, che talora si è trasformato in sacrificio, nella lotta alla  pandemia da Coronavirus. A titolo di confronto va ricordato che nell’anno precedente 2019 furono realizzati più di 50 eventi.

Nel corrente anno 2021 sono state organizzate due mostre collettive, che sono da considerare sui generis. Partendo da una raccolta di immagini e testi pubblicati sul web ideata da Roberto Della Lena e Gianni Oliveti è stata creata un insolita e innovativa modalità espositiva. Con le riproduzioni di lavori, foto e riflessioni dei mesi passati in forzato isolamento sono stati realizzati quattro grandi stendardi orizzontali, per una lunghezza complessiva di quasi 20 metri, dal titolo “Testimonianze  degli artisti del Gruppo Donatello al tempo del Coronavirus” a cui hanno partecipato 47 Artisti. Con questi stendardi il  Gruppo Donatello ha voluto e potuto rinnovare il contatto con la città con un mezzo che non ha bisogno di essere seguito con la presenza dal vivo, in questo periodo quanto mai discutibile e di incerta possibilità. La mostra “Testimonianze  degli artisti del Gruppo Donatello al tempo del Coronavirusè stata inaugurata l’8 maggio 2021,nei giardini del Q2 antistanti la Villa Arrivabene,  dove per quasi un mese hanno campeggiato i quattro pannelli. Successivamente tali pannelli, a cui se ne sono aggiunti altri,  sono stati trasferiti in Piazza Donatello per la “Mostra in Piazza 2021” inaugurata il 31 Maggio 2021.

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Letture

Salvadori Guidi D. (a cura di): Guida alla scoperta delle opere d’arte del ‘900 a Firenze, Ed Leo S, Olschki,  1996, Firenze, p.149