“Apocalisse”, Mostra personale di Mauro Maris

Evento in corso al Gruppo Donatello (Via degli Artisti 2, Firenze).

Inaugurata il 19 dicembre, con presentazione della dottoressa Gabriella Gentilini, la mostra di Maris si protrScantavolettaarrà fino alla fine di questo anno 2012.

Forse non è un caso che l’artista abbia dato questo emblematico titolo in un momento in cui i media ci mettono di fronte a un’ipotetica catastrofe planetaria. In realtà la parola apocalisse, non avrebbe il significato tragico che comunemente le è attribuito, ma piuttosto quello di rivelazione, cambiamento, scoperta.

Le opere di Maris suggeriscono un grande senso di libertà che passa per una sfrenata corsa tra i colori della tavolozza e una fuga delle linee e delle curve che i margini della tela e la cornice sembrano a mala pena contenere.

Maris è definito (così si evince a grossi caratteri) pittore astratto contemporaneo. E’, sì un’astrazione, ma con con richiami  –   sempre presenti e, talora, dominanti – alla figurazione . Tale figurazione appare più come risultato di un flusso immaginativo, che come semplice volontà descrittiva. A tale proposito sono interessanti i fondi marini – tele di grandi dimensioni – dove l’artista propone una  flora e una fauna acquatica così come la si percepisce quando si osserva il fondale (ove la limpidità lo permetta!) dalla superficie, con i suoi riflessi e i suoi movimenti.

Ho voluto fermare questa preliminare, brevissima impressione, riproponendomi di approfondire il tema dopo una nuova visita alla mostra, che a tutti consiglio di vedere.

 

Notazione e auguri a margine dell'appunto
Cominciano le piogge (in ritardo, da un po' le aspettavamo!) / Non s'è vista (ancora) la neve / Freddo si, ma come è normale e niente più
Cominciano i Presepi / E chi fa il Presepe e chi invece il Presepio / eppur tutti fan la stessa cosa / è Dicembre / è (quasi) Natale

   A
  AAA
 AAAAA
AAAAAAA
   I
   I
Al passante, al lettore, a tutti, A U G U R I fin da ora!