La Mostra in Piazza (altrimenti detta Mostra all’aperto) e la Mostra di Natale (altrimenti detta Mostra Sociale) sono due imperativi categorici, due manifestazioni “obbligatorie” per i soci del Gruppo Donatello, due scadenze che tuttavia i soci vivono non come obbligo, ma come l’attesa di un gioioso appuntamento in cui si porta qualcosa di nuovo della propria produzione e anche, o forse soprattutto, ci si ritrova.
La Mostra in Piazza o Mostra all’aperto che dir si voglia, per volontà del nuovo Consiglio direttivo del fiorentino gruppo Donatello, di cui al momento detiene la presidenza il professore Ugo Barlozzetti rinnoverà anche quest’anno la tradizione della storica “Mostra all’aperto”, che si svolgerà appunto in piazza Donatello (Piazzale per i perfezionisti cultori della toponomastica!) nei giorni 13-14 e 15 Giugno 2019.
E’ forse una scelta di campo: quasi mai la mostra è iniziata di Sabato o Domenica; stavolta finisce di Sabato invece finisce; quasi sempre come stavolta ha avuto inizio, corso e fine nei giorni infrasettimanali.
Più che mai quest’anno è nell’aria il desiderio di riattivare, riattualizzare, far rivivere l’atmosfera, il significato e lo scopo con cui la Mostra (ma Mostra e basta, per quanto con la emme maiuscola è riduttivo!) era nata nel 1948. Fondamentali artefici all’epoca furono gli artisti Mario Moschi, Delio Granchi, Bruno Catarzi ed Eduardo Gordigiani.
Tale spirito, tale clima si evince dalla lettura delle pagine del volume “IL QUARTIERE DEGLI ARTISTI” curato dalla storica dell’arte Vittoria Corti :
“Mettere le opere in piazza fu appunto, un espediente per invogliare i passanti a guardarle, incuriosirli, educarli e trarne diletto. Si combinò, per l’occasione, anche una gara ciclistica, con premi offerti dai commercianti della zona. Insomma si volle (e si riuscì ) dare alla manifestazione il movimento, l’affollamento, il chiasso festoso di una sagra paesana.”
Le parole della Corti testimoniano il rapporto tra arte e sport che in per un certo tempo si è affievolito, ma che in tempi più recenti si è rivitalizzato grazie soprattutto ad Enrico Bandelli. con il mondo della maratona (molti artisti hanno realizzato magliette), con il mondo della bicicletta (murales del 2013)
E di tempo ne è passato, e ogni anno ecco anche il prezioso CATALOGO MOSTRA per il quale non ringrazieremo mai abbastanza Gianni Oliveti. Siamo prossimi ai 70 anni! E’ ANCORA DISPONIBILE IL VOLUME “GRUPPO DONATELLO SESSANT’ANNI DI STORIA” tratto dalle tante testimonianze giornalistiche sulle “mostre in piazza” con rare foto di artisti, personaggi e autorità politiche dell’epoca. Parimenti non finiremo di ringraziare Francesco Bandini per un altro volume indispensabile per conoscere la storia del Gruppo Donatello (Francesco Bandini (a cura di): Artisti in Piazza. Cronache e storia del Gruppo Donatello, Alinea ed., 1983, Firenze).
Notevole per quantità e qualità l’attività culturale dell’anno 2018 del Gruppo Donatello. Si sono svolti ben 38 eventi (sei più dell’anno precedente). Tenendo conto della pausa estiva (luglio, agosto e una parte di settembre), si sono svolte mediamente 4 iniziative per ogni mese. L’attività espositiva ha visto protagoniste svariate discipline: pittura, scultura, grafica, fotografia, collage.
Sono state allestite 17 mostre; 6 personali e 11 collettive. Va precisato che molte collettive vedevano protagonisti un massimo quattro espositori, da essere pertanto considerabili piccole personali. Sono stati inoltre presentati 7 libri.
Tornando a noi, ai nostri giorni al futuro imminente della manifestazione, ecco ciò che si svolgerà a Firenze in piazza Donatello nei tre giorni:
Esposizione delle opere (ottanta artisti tra pittori, scultori, grafica, fotografia), tre conferenze serali a cura di Barlozzetti che parlerà in sequenza dei “Bronzi di Riace” (giovedi), Alcune considerazioni su pellicole proiettate a le“Cene al Cine”: Turner, Lautrec, Fur (Diane Arbus) (Venerdi); “Donatello e il suo tempo” (Sabato)
Non si può che concludere sottolineando i due punti di forza della mostra:
- Sempre uguale, quindi regolarità, continuità, ricorrenza tradizione
- sempre diversa quindi approfondimento, novità, nuove opere, talora nuove tecniche e nuove facce
E con un auspicio che è praticamente una certezza: ritrovarsi ancora qui di giugno, i piazza, per tanti anni ancora
Non è certo poca cosa! Mostra in Piazza Sempre uguale la mostra in Piazza Puntuale, affollata, assolata, colorata Sempre diversa la mostra in Piazza Molte immagini, molti dipinti, molte persone Anche nuove immagini, nuovi dipinti, nuove persone Affezionati, frequentatori, passanti occasionali, cultori, curiosi, parenti, amici, pittori, giornalisti, critici, collezionisti. Altri, altri ancora. Tanti Anche quest'anno, come ogni anno, nel mese di giugno Quest'anno, come oramai da tanti anni, nel giugno duemilaundici si ripete e si rinnova l'evento, piacevole e aspettato evento il tredici giugno duemiladiciannove si apre la mostra in Piazza il quattordici giugno duemilaundici continua la mostra in Piazza il quindici giugno duemilaundici si chiude la mostra in Piazza Vediamo tante cose, tanti quadri, tanta gente, anche sculture e anche volti familiari e nuovi Dura tre giorni, tre lunghi interi giorno da mane a sera Ci portiamo nel ricordo volti, inquadrature, dettagli, discorsi, tinte forti, mezze tinte, tratti fini, tratti forti, soggetti più svariati a due e a tre dimensioni Ci vedremo ancora l'anno prossimo a Firenze, a Giugno, in Piazza Donatello